Sangue feci: Come procedo?
Ciao a tutti,
ammetto che sono un po' spaventata da una situazione che si è innescata da Luglio 2023.
Ho avuto una brutta gastroenterite e da quel momento il mio intestino non sembra essere più tornato in forma.
Da quel periodo, lamento un dolore al basso ventre nell'angolo sinistro, come punture di spillo ed a volte, in momenti di maggiore stress e stanchezza accuso anche un dolore alla schiena quando cammino, alternanza tra stitichezza e dissenteria.
Ho eseguito un ecografia risultata tutta regolare a parte un forte meteorismo.
Il dolore a volte peggiora ed a volte migliora, l'assunzione di paracetamolo o spasmomen somatico mi danno un po' di tregua nei momenti di maggiore intensità del dolore che rimane comunque sempre circoscritto ad un punto preciso.
Ho effettuato un test sangue occulto e calprotectina ed ecco il risultato:
1 campione 35 ng/mL
2 campione 53 ng/mL
3 campione 298 ng/mL
Calprotectina: 0, 14
Premetto che quando ho effettuato il campionamento ero fortemente stitica, almeno 10 anni fa ho avuto un problemino di emorroidi, ma non ho mai visto striature di sangue... come questa volta.
Ho rifatto il test a distanza di 15 giorni durante un periodo con feci più "normali" ne stitica ne dissenteria:
1 campione 34 ng/mL
2 campione 53 ng/ml
3 campione 23 ng/ml
Calprotectina: 15
Il gastroenterologo mi ha detto che con un solo esito positivo non se la sente di farmi affrontare una colonscopia, ma preferisce monitorare la situazione e di continuare con fermenti lattici ed acido butirrico in quanto propende per un disturbo da colon irritabili con irradiazione alla schiena indirettamente il che spiegherebbe il dolore a gamba sinistra e schiena.
Voi cosa mi suggerite?
Ammetto che quel valore di sangue occulto mi ha spaventato, nessuno in famiglia ha avuto tumori al colon, però la mente inizia a pensare e ripensare...
Attendo un vostro parere.
ammetto che sono un po' spaventata da una situazione che si è innescata da Luglio 2023.
Ho avuto una brutta gastroenterite e da quel momento il mio intestino non sembra essere più tornato in forma.
Da quel periodo, lamento un dolore al basso ventre nell'angolo sinistro, come punture di spillo ed a volte, in momenti di maggiore stress e stanchezza accuso anche un dolore alla schiena quando cammino, alternanza tra stitichezza e dissenteria.
Ho eseguito un ecografia risultata tutta regolare a parte un forte meteorismo.
Il dolore a volte peggiora ed a volte migliora, l'assunzione di paracetamolo o spasmomen somatico mi danno un po' di tregua nei momenti di maggiore intensità del dolore che rimane comunque sempre circoscritto ad un punto preciso.
Ho effettuato un test sangue occulto e calprotectina ed ecco il risultato:
1 campione 35 ng/mL
2 campione 53 ng/mL
3 campione 298 ng/mL
Calprotectina: 0, 14
Premetto che quando ho effettuato il campionamento ero fortemente stitica, almeno 10 anni fa ho avuto un problemino di emorroidi, ma non ho mai visto striature di sangue... come questa volta.
Ho rifatto il test a distanza di 15 giorni durante un periodo con feci più "normali" ne stitica ne dissenteria:
1 campione 34 ng/mL
2 campione 53 ng/ml
3 campione 23 ng/ml
Calprotectina: 15
Il gastroenterologo mi ha detto che con un solo esito positivo non se la sente di farmi affrontare una colonscopia, ma preferisce monitorare la situazione e di continuare con fermenti lattici ed acido butirrico in quanto propende per un disturbo da colon irritabili con irradiazione alla schiena indirettamente il che spiegherebbe il dolore a gamba sinistra e schiena.
Voi cosa mi suggerite?
Ammetto che quel valore di sangue occulto mi ha spaventato, nessuno in famiglia ha avuto tumori al colon, però la mente inizia a pensare e ripensare...
Attendo un vostro parere.
[#1]
Sono d'accordo con il suo gastroenterologo.
Ripeterei nuovamente l'esame delle feci e farei una valutazione di emocromo. sideremia, ferritina e transferrina per valutare l'effettiva perdita di sangue e PCR, elettroforesi delle proteine per il quadro generale infiammatorio.
Con una nuova positività del sangue occulto, o con calprotectina elevata, indirizzerei per una colonscopia.
Ripeterei nuovamente l'esame delle feci e farei una valutazione di emocromo. sideremia, ferritina e transferrina per valutare l'effettiva perdita di sangue e PCR, elettroforesi delle proteine per il quadro generale infiammatorio.
Con una nuova positività del sangue occulto, o con calprotectina elevata, indirizzerei per una colonscopia.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie della risposta, ho ritirato proprio ieri le analisi del sangue e nel referto :
- ematocrito è a 49,8 % (40-52 soglie normali)
- Emoglobina 17,2 leggermente sopra i valori normali (16,5 soglia massima)
- VES 1 mm/h quindi nella normalità
- ALT 55 U/L (leggermente sopra il limite di 50)
Tutto il resto è regolare.
Per il momento non mi è stato fatto eseguire la PCR e il quadro proteico.
A livello urinario tutto regolare.
Per mio scrupolo essendo passato un mese ho rifatto a pagamento almeno la calprotectina ed è risultata a 10, quindi sempre negativa.
Insomma, a livello ematico non sembra ci sia infiammazione ne altro.
Il medico mi ha fatto eseguire anche una risonanza visto che voleva vederci chiaro sul dolore di una vertebra ma tutta la colonna non mostra assolutamente problematiche ed a questo punto esclude problematiche dovute a malattie della colonna.
Ho rifatto un ecografia giorni fa, ma nuovamente niente da segnalare.
Ed allora da dove viene quel dolore al sigma/colon e quel fastidio al retro della schiena quando mi alzo da seduta?
Insomma, non nascondo che avere un dolore... ma non riuscire ad identificarne la causa sta allarmando (me ma anche il medico di famiglia) specialmente per il fatto che non sono una persona che corre dietro alle malattie/visite.
Ora ho mandato le analisi del sangue e l'esito della RMN al gastroenterologo che ha detto che è più tranquillo a vedere che non c'è nulla di strano nella colonna, ma anche lui rimane spiazzato ma che ad ogni modo non vuole procedere per ora con una colonscopia, mi ha detto che si potrebbe valutare una TAC per capire meglio cosa succede nell'addome ed osservare un po' tutti gli organi, ma il medico di famiglia non è concorde sull'espormi ad una TAC visto che al momento non ci sono segnali preoccupanti. (suo commento è stato... per farsi una doccia di radiazioni aspettiamo ancora un po')
Mi trovo un po' spiazzata, vado avanti, ma a volte le giornate diventano pesanti e sul lavoro mi hanno già ripreso perchè mi sono dovuta sedere qualche minuto per il dolore... a che punto siamo arrivati in Italia. (ahimè lavoro tutto il giorno in piedi)
Cosa mi suggerite?
Riprovo a fare un test sangue occulto tra un mese e se esce anche solo un campione positivo chiedo di procedere con la colonscopia? Ho letto qualche cosa sul sito dell'AIRC e sinceramente mi sono spaventata ed ho deciso di chieder solo lumi ai medici.
All'inizio di questa storia prima di essere inviato dal gastroenterologo, mi si era prospettata una coprocultura per vedere che non ci sia un infezione da qualche batterio o parassita, come vedete questa ipotesi?
Grazie di cuore, già confrontarsi serve per chiarirsi le idee e rasserenarsi.
- ematocrito è a 49,8 % (40-52 soglie normali)
- Emoglobina 17,2 leggermente sopra i valori normali (16,5 soglia massima)
- VES 1 mm/h quindi nella normalità
- ALT 55 U/L (leggermente sopra il limite di 50)
Tutto il resto è regolare.
Per il momento non mi è stato fatto eseguire la PCR e il quadro proteico.
A livello urinario tutto regolare.
Per mio scrupolo essendo passato un mese ho rifatto a pagamento almeno la calprotectina ed è risultata a 10, quindi sempre negativa.
Insomma, a livello ematico non sembra ci sia infiammazione ne altro.
Il medico mi ha fatto eseguire anche una risonanza visto che voleva vederci chiaro sul dolore di una vertebra ma tutta la colonna non mostra assolutamente problematiche ed a questo punto esclude problematiche dovute a malattie della colonna.
Ho rifatto un ecografia giorni fa, ma nuovamente niente da segnalare.
Ed allora da dove viene quel dolore al sigma/colon e quel fastidio al retro della schiena quando mi alzo da seduta?
Insomma, non nascondo che avere un dolore... ma non riuscire ad identificarne la causa sta allarmando (me ma anche il medico di famiglia) specialmente per il fatto che non sono una persona che corre dietro alle malattie/visite.
Ora ho mandato le analisi del sangue e l'esito della RMN al gastroenterologo che ha detto che è più tranquillo a vedere che non c'è nulla di strano nella colonna, ma anche lui rimane spiazzato ma che ad ogni modo non vuole procedere per ora con una colonscopia, mi ha detto che si potrebbe valutare una TAC per capire meglio cosa succede nell'addome ed osservare un po' tutti gli organi, ma il medico di famiglia non è concorde sull'espormi ad una TAC visto che al momento non ci sono segnali preoccupanti. (suo commento è stato... per farsi una doccia di radiazioni aspettiamo ancora un po')
Mi trovo un po' spiazzata, vado avanti, ma a volte le giornate diventano pesanti e sul lavoro mi hanno già ripreso perchè mi sono dovuta sedere qualche minuto per il dolore... a che punto siamo arrivati in Italia. (ahimè lavoro tutto il giorno in piedi)
Cosa mi suggerite?
Riprovo a fare un test sangue occulto tra un mese e se esce anche solo un campione positivo chiedo di procedere con la colonscopia? Ho letto qualche cosa sul sito dell'AIRC e sinceramente mi sono spaventata ed ho deciso di chieder solo lumi ai medici.
All'inizio di questa storia prima di essere inviato dal gastroenterologo, mi si era prospettata una coprocultura per vedere che non ci sia un infezione da qualche batterio o parassita, come vedete questa ipotesi?
Grazie di cuore, già confrontarsi serve per chiarirsi le idee e rasserenarsi.
[#3]
Le indagini strumentali eseguite non dimostrano un danno d'organo e la sintomatologia addominale descritta si può attribuire a n disturbo funzionale ancor più in considerazione di una pregressa gastroenterite e di precedenti di stipsi.
La componente alla schiena (presumo in zona lombare) può avere lo stesso significato sul piano muscolare come risposta dolorosa tensiva alla postura non corretta (riferisce condizione di lavoro con persistenza prolungata di stazione eretta.
Le due componenti, viscerale e somatica, non sono correlate, ma si esprimono nel solo modo possibile che è il dolore.
Per quel che riguarda l'intestino l'uso occasionale di antispastici o di antidolorifici (paracetamolo) può risultare utile, mentre sulla presumibile componente muscolare (schiena) lascerei esprimere uno specialista fisiatra.
Infine, come per ogni sintomatologia che coinvolge l'addome in una donna, consulterei anche lo specialista ginecologo.
La componente alla schiena (presumo in zona lombare) può avere lo stesso significato sul piano muscolare come risposta dolorosa tensiva alla postura non corretta (riferisce condizione di lavoro con persistenza prolungata di stazione eretta.
Le due componenti, viscerale e somatica, non sono correlate, ma si esprimono nel solo modo possibile che è il dolore.
Per quel che riguarda l'intestino l'uso occasionale di antispastici o di antidolorifici (paracetamolo) può risultare utile, mentre sulla presumibile componente muscolare (schiena) lascerei esprimere uno specialista fisiatra.
Infine, come per ogni sintomatologia che coinvolge l'addome in una donna, consulterei anche lo specialista ginecologo.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#4]
Utente
Relativamente alla visita specialistica ginecologica, tutto a posto anche da quel lato. ho fatto pap test e colposcopia recentemente.
Quindi a suo avviso, posso stare relativamente tranquilla?
Ho notato tra l'altro che usando medicinali a base di simeticone, il malessere sparisce quasi del tutto ed associando Yovis questo migliora la situazione generale.
La mia paura non è il fare la colonscopia, ma coprire i sintomi di una malattia sottostante con l'uso di una serie di medicinali e prodotti che mi danno benessere.
Grazie di cuore
Quindi a suo avviso, posso stare relativamente tranquilla?
Ho notato tra l'altro che usando medicinali a base di simeticone, il malessere sparisce quasi del tutto ed associando Yovis questo migliora la situazione generale.
La mia paura non è il fare la colonscopia, ma coprire i sintomi di una malattia sottostante con l'uso di una serie di medicinali e prodotti che mi danno benessere.
Grazie di cuore
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 24/11/2023.
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