Esofagite da reflusso che non passa
Da luglio ho una sensazione di nodo in gola, ho cominciato con cura per reflusso (prescritta da medico di base) con eseomeprazolo e antiacidi.
Non passando abbiamo eseguito esami del sangue ma tutto nella norma.
Visita da endocrinologo tutto nella norma.
Aumentata terapia da 20 a 40 di eseomeprazolo con scarsi risultati.
Eseguita gastroscopia, anche lei negativa.
La cosa strana è che assumendo cortisone per forti dolore alla sciatica, la sensazione di nodo è sparita per ricomparire una volta finito l effetto del cortisone.
Non ho risalita di acido ma solo a volte extrasistole dopo i pasti che si sono attenuati da quando prendo eseomeprazolo.
Sarebbe opportuno fare qualche altro esame dato che rispondo poco al gastroprotettore?
La risposta al cortisone, pur sembrando paradossa, è probabilmente connessa alla riduzione dell'edema locale faringo-laringeo connesso all'infiammazione a reflusso; certamente però non è la terapia applicabile.
La mancata risposta alla terapia con inibitori di pompa protonica e agli antiacidi segnala probabilmente che il reflusso in esofago è di materiale non acido, probabilmente biliare (reflusso duodeno-gastro-esofageo).
In ogni caso - prima di procedere con gastroscopia, o in attesa di praticarla - utilizzerei un agente protettore della mucosa (alginato, poliprotect...) a dosaggio pieno (dopo i pasti e e la sera prima di andare a letto) per 1-2 mesi in associazione - e questo assume particolare importanza - all'assunzione di posizione di riposo notturno antireflusso (antitrendelenburg), che si ottiene sollevando la testata del letto di 15-20 cm.
Non con cuscini, ma ponendo un rialzo sotto i piedini del lato testa della rete del letto in modo da realizzare un piano lievemente inclinato.
Sul piano dietetico da eliminare le bevande con gas e/o schiuma.
Inoltre. se fumatore. è tassativa la sospensione del fumo.
Allego per completezza il link all'articolo presente sul sito sulle manifestazioni extratipiche del reflusso gastroesofageo: Manifestazioni atipiche della malattia da reflusso esofageo (MRGE)
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Ma per effettuare una pHmetria dovrà sospendere i farmaci per almeno due settimane. Io opterei per un approccio terapeutico più concreto.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
![Utente Utente](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.