Con ernia iatale ho senso di stanchezza e svenimento è normale?
Buona sera da questa estate ho riscontrato di avere un'ernia iatale, tramite esame endoscopico.
La sto curando con pantoprazolo un'ora prima di colazione e prima di cena, ai pasti principali prendo levosulpride e prima di dormire una bustina di sucralfato.
Riscontro però stanchezza generalizzata mal di stomaco (no reflusso) e a fasi alterne anche senso di svenimento.
Vorrei sapere se potrò mai tornare ad una sorta di vita normale oppure continuare a vivere con questo dolore costante.
Sinceramente inizio a preoccuparmi, anche se la gastroscopia ha escluso lesioni e altro non vedo nessun miglioramento, seguo una dieta fatta per escludere i cibi che possano infiammare lo stomaco e che creino acidità.
Grazie anticipatamente per i chiarimenti.
Marco
La sto curando con pantoprazolo un'ora prima di colazione e prima di cena, ai pasti principali prendo levosulpride e prima di dormire una bustina di sucralfato.
Riscontro però stanchezza generalizzata mal di stomaco (no reflusso) e a fasi alterne anche senso di svenimento.
Vorrei sapere se potrò mai tornare ad una sorta di vita normale oppure continuare a vivere con questo dolore costante.
Sinceramente inizio a preoccuparmi, anche se la gastroscopia ha escluso lesioni e altro non vedo nessun miglioramento, seguo una dieta fatta per escludere i cibi che possano infiammare lo stomaco e che creino acidità.
Grazie anticipatamente per i chiarimenti.
Marco
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L'ernia iatale non è una condizione che si cura col pantoprazolo è soltanto una situazione che facilita l'insorgenza di reflusso gastroesofageo; tutt'al più il farmaco può essere indicato per i sintomi da reflusso acido per un tempo breve (al massimo otto settimane).
Anche sul versante dietetico le restrizioni da effettuare sono poche (menta, cioccolato, cibi molto grassi, alcoolici e bevande gasate o con schiuma).
Il senso di stanchezza e di svenimento può essere connesso a fenomeni riflessi di tipo vagale, tuttavia è preferibile effettuare esami di laboratorio di primo livello per chiarirne l'origine (emocromo, sideremia, funzione epatica, ecc.).
Un agente protettivo della mucosa come il sucralfato (o alginato, poliprotect. magaldrato) è utile se assunto a dosaggio pieno (dopo i pasti e prima di andare a letto) per 1-2 mesi.
Anche sul versante dietetico le restrizioni da effettuare sono poche (menta, cioccolato, cibi molto grassi, alcoolici e bevande gasate o con schiuma).
Il senso di stanchezza e di svenimento può essere connesso a fenomeni riflessi di tipo vagale, tuttavia è preferibile effettuare esami di laboratorio di primo livello per chiarirne l'origine (emocromo, sideremia, funzione epatica, ecc.).
Un agente protettivo della mucosa come il sucralfato (o alginato, poliprotect. magaldrato) è utile se assunto a dosaggio pieno (dopo i pasti e prima di andare a letto) per 1-2 mesi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.1k visite dal 20/11/2023.
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