Cosa posso fare in presenza di ernia iatale da scivolamento?

Buonasera,
sono un ragazzo di 32 anni con intolleranza al grano e al lattosio e ormai da 13 anni soffro di esofagite da reflusso gastroesofageo.
12 anni fa a causa di diversi fastidi, ho fatto, tra le tante visite, una gastroscopia che ha evidenziato un'esofagite di grado a secondo Los Angels e incontinenza cardiale.
Da allora ho sempre preso esomeprazolo da 20 la mattina e seguito stili di vita corretti.
Ho consultato diversi gastroenterologi che a più riprese mi hanno confermato questa terapia.
Premetto che ciclicamente, nei cambi di stagione utilizzo anche il gaviscon perchè ho troppo reflusso.

Un mese fa ho eseguito una nuova gastroscopia per capire l'evoluzione della situazione dopo 12 anni e questa ha evidenziato ernia iatale da scivolamento e cardias continente.
Subito dopo questa visita, sono andato dal mio medico, che mi ha cambiato la protezione, togliendomi il lucen e dandomi il pantoprazolo e motilium prima dei pasti.
Premetto che ormai da due mesi la situazione del mio reflusso è peggiorata e ogni mattina mi sveglio con mal di gola, voce rauca e tanto acido in gola.
Ho seguito una dieta ferrea eliminando ogni cosa che non si dovrebbe assumere nei miei casi, ma la situazione nonostante le mie attenzioni e la terapia farmacologica non è migliorata.
Per questo chiedo aiuto a voi.
Vorrei sapere come sia stato possibile che un'ernia iatale non sia stata diagnosticata 12 anni fa e come mai il cardias prima era incontinente e adesso è tornato continente.
Come è possibile questo cambiamento?
come posso muovermi per migliorare la mia situazione?
Cosa posso fare in aggiunta a quanto già detto?
Nel mio caso è indicata l'operazione?
Devo continuare con il pantoprazolo?


vorrei solo non avere più questo tipo di fastidio.


Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.5k 218
L'ernia iatale da scivolamento non è un problema rilevante di per sé, è soltanto un fattore predisponente al reflusso.
In un reflusso gastroesofageo con esofagite grado se si decide di attuare una terapia con farnaci PPI (omeprazolo, pantoprazolo e simili) la durata ragionevole è di otto settimane; poi il farmaco va sospeso.
Anche la terapia con procinetici (motilium) è in genere di breve durata.
Il sintomo alla gola è caratteristico di reflusso notturno ed è una manifesatazione atipica da reflusso. È di particolare efficacia porsi in posizione di riposo notturno antireflusso (antitrendelenburg), sollevando la testata del letto di 15-20 cm. Non con cuscini, ma ponendo un rialzo sotto i piedini del lato testa della rete del letto in modo da realizzare un piano lievemente inclinato.
È inoltre utile assumere un agente protettivo della mucosa (poliprotect, alginato) a dose piena (dopo i pasti e prima di andare a letto) per 1-2mesi.
allego per completezza il link agli articoli pertinenti presenti sul sito

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1006-manifestazioni-atipiche-della-malattia-da-reflusso-esofageo-mrge.html

https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/9115-alternative-a-ppi-efficaci-nella-terapia-del-reflusso-gastroesofageo.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dottore,

grazie per la sua risposta e i consigli utili che mi ha dato. Proverò ad alzare la testata del letto anche se sto già dormendo con due cuscini o comunque rialzato, ma comunque la mattina continuo ad avere molto reflusso e fastidi.
Saprebbe dirmi come mai una gastroscopia fatta 13 anni fa non abbia evidenziato ernia iatale ma solo cardias incontinente e come mai questo (con l'ultima gastroscopia fatta un mese fa) è diventato continente? Non riesco proprio a spiegarmi questo cambiamento...

Inoltre, se avesse altri consigli utili da darmi, sarei ben felice di attuarli per provare a migliorare la mia situazione visto che la terapia che farmacologica che sto assumendo, non sta funzionando molto.

Grazie in anticipo
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.5k 218
I due cuscini non servono a nulla contro il reflusso, al massimo potranno farle venire mal di schiena; la posizione antireflusso è quella indicata precedentemente.
La presenza dell'ernia iatale da scivolamento dipende appunto dalla percezione in corso di esame endoscopico della posizione dell'ultima parte dell'esofago che, nella maggior parte dei casi di ernia iatale è mobile, quindi - se minima - in alcune circostanza è evidenziabile e in altre no.
L'informazione da aggiungere in ambito terapeutico è di evitare l'assunzione di bevande gasate o con schiuma, il sovraccarico alimentare, il fumo.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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