Cistifellea - Cura Farmacologica

Gentili Dottori,

Vorrei cogliere l occasione per condividere questo problema.


Sono un uomo di 40 anni, alto 190 cm, peso 98 cm, non fumatore, senza patologie o malattie di alcun tipo.

Da circa 3 anni ho dei problemi alla cistifellea per il fatto che nella stessa vi sono 4 calcoli attaccati alle pareti ed alcuni mobili al variare dei decubiti, il maggiore di 12mm che hanno provocato un lieve inspessimento a livello del corpo e maggioremente a livello del fondo (Secondo la ecografia).
Tutti gli altri organi compreso il Pancreas sono perfettamente funzionanti e senza note.


ECOGRAFIA: https://ibb.co/QYHzp8t

Devo dire che durante il COVID ho fatto poco movimento e l alimentazione non era delle migliori ed all epoca il dolore alla cistifellea era davvero forte e preoccupante.
Poi con la dieta e lo sport il tutto e migliorato e diventato gestibile.


Da circa un anno il dolore e ridotto, nel senso che si presenta un caso per breve periodo una volta alla settimana.
Faccio presente che non ho mai avuto febbre, vomito, diarrea, ittero o altri sintomi particolari.
Gli unici sintomi che ho avuto sono stati (A) Pancia gonfia, dura e tonda, (B) Meteorismo (C) un chiodo o ago altezza cistifella che provoca dolore soprattutto dopo pasti un po grassi ed ovviamente affaticamente per il malessere.


Mia madre aveva anche avuto problemi di cistifellea, quindi presumo sia ereditaria.
Tuttavia non ho mai assunto alcun antibiotico e mi chiedevo pertanto se a questo punto, non valesse la pena di provare in quanto presumo vi sia in atto un processo infiammatorio come ultima spiaggia prima di un intervento in laparoscopia.
Cosa suggerite?
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
La terapia antibiotica è giustificata soltanto nel caso di conclamata colecistite batterica.
Il dolore postprandiale non si modificherebbe granché perché è connesso all'azione meccanica dei calcoli.
Se la sintomatologia, pur non essendo costituita da coliche, è piuttosto continua è preferibile orientarsi serenamente per l'intervento chirurgico.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Scuotto, MD, PhD.,
Grazie molte per la risposta, lei ha decisamente ragione, infatti a livello di diagnosi mi e stato diagnosticato una "Cholecystitis".
Perdonante la domanda, ma come si fa a determinare su una colecistite ha origine batterica o meno? Attraverso quali esami? Quale tipo di terapia suggerisce in tali casi?

Cari saluti,
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Colecistite significa soltanto che è una infiammazione della colecisti e non segnala che sia acuta o cronica (quest'ultima frequente nelle calcolosi come reazione). La colecistite che necessita di terapia antibiotica è di tipo acuto batterico, ha sintomi sufficientemente intensi per poterla sospettare - oltre a un quadro ecografico suggestivo - e talvolta non è sufficiente a evitare l'intervento chirurgico d'urgenza per la probabilità di complicazioni.
Il suo caso - da quanto espone - appare diverso e non suggerisce necessità di terapia antibiotica. Ciò ovviamente i un consulto online che ha limiti che possono essere superati dalla visita medica.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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