E' normale non riuscire più a star bene senza debrum?
Salve, sono una ragazza di 26 anni.
Due anni fa ho vissuto un periodo di forte stress, in seguito al quale un dolore alla bocca dello stomaco, che si verificava massimo un paio di volte all'anno, ha cominciato a manifestarsi almeno una volta o due al mese.
Questa cosa mi ha spinto a rivolgermi ad una gastroenterologa che mi ha prescritto una cura a base di gastroprotettori (pantoprazolo) da seguire per due mesi, cura che non ha dato chissà che soluzione, anzi, una volta terminata, ho cominciato a stare peggio, ad avvertire una pesantezza pazzesca alla pancia dopo i pasti, ad avere problemi quando semplicemente bevevo dell'acqua (dolore), il ché mi ha spinta ad eseguire una gastroscopia, da cui è emerso solo un reflusso gastroesofageo.
Continuando a stare male (il dolore alla bocca dello stomaco continuava a tenermi sveglia la notte, impedendomi di coricarmi), mi rivolgo ad un altro gastroenterologo, il quale mi prescrive un gastroprotettore da prendere per 4 settimane e due compresse di Debrum al giorno per 3 mesi.
Visto il mio miglioramento, alla visita di controllo mi dice di continuare a prendere il debrum per altri 2 mesi.
Adesso questi 2 mesi sono terminati e stavo provando a interrompere la cura gradualmente, ma già oggi è tornata quella sensazione di pienezza/pesantezza alla pancia dopo aver cenato e bevuto dopo molto tempo rispetto al pasto.
Mi è quasi anche venuto il famigerato dolore alla bocca dello stomaco, tant'è che sono ricorsa subito al debridat che avevo in casa (il debrum l'ho terminato) e sto un attimino meglio, ma non benissimo.
Adesso non vivo più quella forte situazione di forte stress, sono molto serena, ho solo attimi più concitati di altri durante la giornata come capita a tutti.
Ultima cosa, ci tengo a specificare che ho rimosso l'appendice a 10 anni.
Vi prego di capire la mia disperazione nel trovarmi in questa situazione, in cui non ho capito affatto cosa ho, so solo che sto male, a tratti malissimo, che mangiare non è più un piacere (alimenti come legumi, cioccolata, salsa di pomodoro mi fanno stare malissimo, mi fanno venire questo dolore alla bocca dello stomaco atroce, quindi ormai li evito come la peste) e vi chiedo gentilmente di darmi un parere, di che esami eventualmente fare, se rivolgermi ad un nuovo specialista.
Prima di conoscere il debrum, il dolore è arrivato ad essere così potente che non sapevo se andare urgentemente al pronto soccorso (paragonabile per intensità ai dolori dell'appendicite).
Cosa mai può causare così tanto dolore?!
Non mi sembra opportuno continuare a prendere Debrum o Debridat ad oltranza, non mi sembra normale.
Vi ringrazio anticipatamente e vi prego di comprendere umanamente la mia sofferenza.
Spero con tutto il cuore che questo messaggio possa arrivare a qualcuno che mi indichi la giusta via da seguire.
Due anni fa ho vissuto un periodo di forte stress, in seguito al quale un dolore alla bocca dello stomaco, che si verificava massimo un paio di volte all'anno, ha cominciato a manifestarsi almeno una volta o due al mese.
Questa cosa mi ha spinto a rivolgermi ad una gastroenterologa che mi ha prescritto una cura a base di gastroprotettori (pantoprazolo) da seguire per due mesi, cura che non ha dato chissà che soluzione, anzi, una volta terminata, ho cominciato a stare peggio, ad avvertire una pesantezza pazzesca alla pancia dopo i pasti, ad avere problemi quando semplicemente bevevo dell'acqua (dolore), il ché mi ha spinta ad eseguire una gastroscopia, da cui è emerso solo un reflusso gastroesofageo.
Continuando a stare male (il dolore alla bocca dello stomaco continuava a tenermi sveglia la notte, impedendomi di coricarmi), mi rivolgo ad un altro gastroenterologo, il quale mi prescrive un gastroprotettore da prendere per 4 settimane e due compresse di Debrum al giorno per 3 mesi.
Visto il mio miglioramento, alla visita di controllo mi dice di continuare a prendere il debrum per altri 2 mesi.
Adesso questi 2 mesi sono terminati e stavo provando a interrompere la cura gradualmente, ma già oggi è tornata quella sensazione di pienezza/pesantezza alla pancia dopo aver cenato e bevuto dopo molto tempo rispetto al pasto.
Mi è quasi anche venuto il famigerato dolore alla bocca dello stomaco, tant'è che sono ricorsa subito al debridat che avevo in casa (il debrum l'ho terminato) e sto un attimino meglio, ma non benissimo.
Adesso non vivo più quella forte situazione di forte stress, sono molto serena, ho solo attimi più concitati di altri durante la giornata come capita a tutti.
Ultima cosa, ci tengo a specificare che ho rimosso l'appendice a 10 anni.
Vi prego di capire la mia disperazione nel trovarmi in questa situazione, in cui non ho capito affatto cosa ho, so solo che sto male, a tratti malissimo, che mangiare non è più un piacere (alimenti come legumi, cioccolata, salsa di pomodoro mi fanno stare malissimo, mi fanno venire questo dolore alla bocca dello stomaco atroce, quindi ormai li evito come la peste) e vi chiedo gentilmente di darmi un parere, di che esami eventualmente fare, se rivolgermi ad un nuovo specialista.
Prima di conoscere il debrum, il dolore è arrivato ad essere così potente che non sapevo se andare urgentemente al pronto soccorso (paragonabile per intensità ai dolori dell'appendicite).
Cosa mai può causare così tanto dolore?!
Non mi sembra opportuno continuare a prendere Debrum o Debridat ad oltranza, non mi sembra normale.
Vi ringrazio anticipatamente e vi prego di comprendere umanamente la mia sofferenza.
Spero con tutto il cuore che questo messaggio possa arrivare a qualcuno che mi indichi la giusta via da seguire.
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Rivolgersi allo specialista gastroenterologo che possa seguirla nel tempo è senz'altro la cosa migliore da fare.
Dalla sua descrizione sembra probabile che si tratti di un disturbo funzionale gastrointestinale, ma alcuni esami per questa conferma dovrebbero essere eseguiti (tra questi, oltre agli esami consueti - emocromo, sideremia, PCR, ecc - quelli di screening per celiachia e una ecografia dell'addome).
La condizione esposta può essere in relazione con l'assunzione prolungata di benzodiazepine (presenti nel Debrum come medazepam) per risolvere la quale dovrebbe effettuare una riduzione progressiva del dosaggio della sola benzodiazepina, sospendendo del tutto la componente trimebutina.
Ovviamente non è una cosa che si può fare in una consulenza online, ecco perché c'è bisogno di un medico che la segua in visita.
Per il dolore viscerale può utilizzare il paracetamolo al bisogno anziché l'antispastico.
Dalla sua descrizione sembra probabile che si tratti di un disturbo funzionale gastrointestinale, ma alcuni esami per questa conferma dovrebbero essere eseguiti (tra questi, oltre agli esami consueti - emocromo, sideremia, PCR, ecc - quelli di screening per celiachia e una ecografia dell'addome).
La condizione esposta può essere in relazione con l'assunzione prolungata di benzodiazepine (presenti nel Debrum come medazepam) per risolvere la quale dovrebbe effettuare una riduzione progressiva del dosaggio della sola benzodiazepina, sospendendo del tutto la componente trimebutina.
Ovviamente non è una cosa che si può fare in una consulenza online, ecco perché c'è bisogno di un medico che la segua in visita.
Per il dolore viscerale può utilizzare il paracetamolo al bisogno anziché l'antispastico.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 17/11/2023.
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