Delucidazioni problemi intestinali ed esami diagnostici
Salve,
sono una ragazza di 34 anni che vorrebbe delle opinioni sulla propria situazione clinica.
Tutto è iniziato diversi anni fa con diarrea, meteorismo e flatulenza.
Tramite emocromo nel 2019 ho scoperto di avere anemia sideropenica ed acido folico basso, ragion per cui ho effettuato una colonscopia che è risultata negativa (sono emerse solo emorroidi di secondo grado).
Dopo aver trattato anemia sideropenica con ferrograd, in questi anni l’emocromo si è normalizzato.
A fine agosto 2023 ho avuto un episodio di diverse scariche di diarrea che mi hanno indotto ad effettuare gastroscopia e test intolleranze alimentari.
La gastroscopia è risultata perfettamente normale, mentre dalle intolleranze sono emerse Igg positive al lievito di birra, manzo, crostacei e qualche altro alimento.
In seguito a positività sangue occulto feci, oggi ho effettuato una enterorisonanza che ha evidenziato quanto segue:
Esame eseguito previa distensione delle anse intestinali con mezzo di contrasto bifasico, con acquisizioni assiali e coronali T2 pesate, Balanced, DWI e T1 Post.
Gd.
Indicazioni: meteorismo, positività al sangue occulto nelle feci.
In anamnesi pregresse varici emorroidarie.
L'esame ha documentato calibro regolare a carico di tutte le anse del tenue, dal digiuno all'ileo distale.
Si segnala minima rarefazione del rilievo plicale a livello digiunale specie a livello del duodeno e del digiuno medio-prossimale, fenomeno associato ad un'accentuazione del rilievo plicale nell'ileo medio distale come per digiunalizzazione.
Sono evidenti alcuni piccoli linfonodi di circa 1 cm in sede mesenterica superiore ed ileo-cecale.
Regolare la giunzione ileo-cecale.
Anche il colon, valutato parzialmente, presenta calibro e austratura regolari.
Non evidenza di ispessimenti parietali di aspetto flogistico a carico del tenue e del colon.
Non si riconoscono alterazioni a carico dei reni, dei surreni, della milza e del pancreas, per quanto apprezzabile nelle immagini acquisite; fegato non completamente valutabile, per quanto apprezzabile di forme dimensioni nella norma con regolare segnale parenchimale.
Colecisti nella norma; vie biliari non dilatate.
Non versamento intraperitoneale.
Non immagini di significato patologico in sede utero-annessiale.
Conclusioni: l'esame ha documentato minimi segni di enteropatia aspecifica, compatibile in prima ipotesi con una condizione di intolleranza alimentare.
La dottoressa mi ha parlato di un quadro tipico di una persona affetta da celiachia, di iniziare un’alimentazione priva di glutine e non fare altro.
il problema è che nel test delle intolleranze alimentari, le Igg contro il glutine a me sono risultate assenti.
Quale credete possa essere la diagnosi?
Dovrei effettuare altri test?
Posso escludere tumori al tenue?
sono una ragazza di 34 anni che vorrebbe delle opinioni sulla propria situazione clinica.
Tutto è iniziato diversi anni fa con diarrea, meteorismo e flatulenza.
Tramite emocromo nel 2019 ho scoperto di avere anemia sideropenica ed acido folico basso, ragion per cui ho effettuato una colonscopia che è risultata negativa (sono emerse solo emorroidi di secondo grado).
Dopo aver trattato anemia sideropenica con ferrograd, in questi anni l’emocromo si è normalizzato.
A fine agosto 2023 ho avuto un episodio di diverse scariche di diarrea che mi hanno indotto ad effettuare gastroscopia e test intolleranze alimentari.
La gastroscopia è risultata perfettamente normale, mentre dalle intolleranze sono emerse Igg positive al lievito di birra, manzo, crostacei e qualche altro alimento.
In seguito a positività sangue occulto feci, oggi ho effettuato una enterorisonanza che ha evidenziato quanto segue:
Esame eseguito previa distensione delle anse intestinali con mezzo di contrasto bifasico, con acquisizioni assiali e coronali T2 pesate, Balanced, DWI e T1 Post.
Gd.
Indicazioni: meteorismo, positività al sangue occulto nelle feci.
In anamnesi pregresse varici emorroidarie.
L'esame ha documentato calibro regolare a carico di tutte le anse del tenue, dal digiuno all'ileo distale.
Si segnala minima rarefazione del rilievo plicale a livello digiunale specie a livello del duodeno e del digiuno medio-prossimale, fenomeno associato ad un'accentuazione del rilievo plicale nell'ileo medio distale come per digiunalizzazione.
Sono evidenti alcuni piccoli linfonodi di circa 1 cm in sede mesenterica superiore ed ileo-cecale.
Regolare la giunzione ileo-cecale.
Anche il colon, valutato parzialmente, presenta calibro e austratura regolari.
Non evidenza di ispessimenti parietali di aspetto flogistico a carico del tenue e del colon.
Non si riconoscono alterazioni a carico dei reni, dei surreni, della milza e del pancreas, per quanto apprezzabile nelle immagini acquisite; fegato non completamente valutabile, per quanto apprezzabile di forme dimensioni nella norma con regolare segnale parenchimale.
Colecisti nella norma; vie biliari non dilatate.
Non versamento intraperitoneale.
Non immagini di significato patologico in sede utero-annessiale.
Conclusioni: l'esame ha documentato minimi segni di enteropatia aspecifica, compatibile in prima ipotesi con una condizione di intolleranza alimentare.
La dottoressa mi ha parlato di un quadro tipico di una persona affetta da celiachia, di iniziare un’alimentazione priva di glutine e non fare altro.
il problema è che nel test delle intolleranze alimentari, le Igg contro il glutine a me sono risultate assenti.
Quale credete possa essere la diagnosi?
Dovrei effettuare altri test?
Posso escludere tumori al tenue?
[#1]
Gent.ma il quadro non è tipico ma sicuramente vi è una alterazione simile a quello della celiachia ma le indagini sono risultate negative per cui un trial con dieta aglutinata per vedere come vanno i sintomi può essere utile per alm,eno 1 mese . Non vi sono ispessimenti qwuindi non ci sono evidenze di malattia infiammatoria cronica intestinale .
Occorre escluderere la SIBO ( aumento abnorme dei batteri del piccolo intetstino) con test respiro al lattulosio o idrogeno, eseguire parassitologico ed i RAST alimenti ( allergie) . La calprotectina fecale va monitorizzata. I linfonodi sono piccoli ed in genere reattivi alla infiammazione .
Io seguirei il consiglio della tua dottoressa e poi eventualmente farei una valutazione gastroenterologica per capire eventuali altre terapia se non risposta alla dieta senza glutine e indicazione a videocapsula
Occorre escluderere la SIBO ( aumento abnorme dei batteri del piccolo intetstino) con test respiro al lattulosio o idrogeno, eseguire parassitologico ed i RAST alimenti ( allergie) . La calprotectina fecale va monitorizzata. I linfonodi sono piccoli ed in genere reattivi alla infiammazione .
Io seguirei il consiglio della tua dottoressa e poi eventualmente farei una valutazione gastroenterologica per capire eventuali altre terapia se non risposta alla dieta senza glutine e indicazione a videocapsula
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
[#2]
Utente
Salve,
ho già eseguito test parassitologico feci che è risultato negativo, così come test batteri e virus.
A breve farò il dosaggio di tutti gli anticorpi specifici per la celiachia in laboratorio, così come i test del lattosio e del lattulosio.
Nel caso in cui risultasse tutto negativo, quale potrebbe essere la diagnosi? La dottoressa che ha eseguito l’enterorisonanza ha escluso si possa trattare di un linfoma, ma, leggendo in rete che anche il linfoma può portare alterazioni nei villi del tenue, mi sto allarmando. Secondo lei posso stare tranquilla sotto questo punto di vista? È possibile che il mio quadro sia stato scatenato dalle intolleranze risultate al lievito di birra ed altri alimenti? Oltre alla celiachia, quali possono essere altre cause che comportano queste alterazioni al tenue?
Chiedo scusa per le troppe domande, ma non riesco a venire a capo della situazione e sono confusa e spaventata. Grazie ancora.
ho già eseguito test parassitologico feci che è risultato negativo, così come test batteri e virus.
A breve farò il dosaggio di tutti gli anticorpi specifici per la celiachia in laboratorio, così come i test del lattosio e del lattulosio.
Nel caso in cui risultasse tutto negativo, quale potrebbe essere la diagnosi? La dottoressa che ha eseguito l’enterorisonanza ha escluso si possa trattare di un linfoma, ma, leggendo in rete che anche il linfoma può portare alterazioni nei villi del tenue, mi sto allarmando. Secondo lei posso stare tranquilla sotto questo punto di vista? È possibile che il mio quadro sia stato scatenato dalle intolleranze risultate al lievito di birra ed altri alimenti? Oltre alla celiachia, quali possono essere altre cause che comportano queste alterazioni al tenue?
Chiedo scusa per le troppe domande, ma non riesco a venire a capo della situazione e sono confusa e spaventata. Grazie ancora.
[#4]
Gent.ma il linfoma spesso determina ispessimenti e linfoadenomegalie mentre solo raramente determina solo l'appiattimento dei villi per cui con il tuo quadro lo escluderei . Esistono forme "allergiche" scatenate da alimenti ma in genere gli eosinofili nell'emocromo sono alterate con un aumento delle Immunoglobuline E. A volte anche un deficit di IgA può dare un quadro simile . Io in primis proverei la dieta aglutinata .
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
[#5]
Utente
Dottore mi perdoni, ma non mi è chiara una cosa: il referto parla di alterazione a livello delle pliche intestinali questo significa che vi è anche un appiattimento dei villi o sono due cose distinte e separate?
Gli eosinofili non sono mai risultati alterati, ragion per cui avevo pensato ad altre cause diverse dalle intolleranze e dalle allergie.
Se gli esami della SIBO e gli anticorpi della celiachia dovessero risultare negativi, mi consiglia comunque di provare la dieta aglutinata? Non è il caso di fare una biopsia per escludere il linfoma o altro?
Gli eosinofili non sono mai risultati alterati, ragion per cui avevo pensato ad altre cause diverse dalle intolleranze e dalle allergie.
Se gli esami della SIBO e gli anticorpi della celiachia dovessero risultare negativi, mi consiglia comunque di provare la dieta aglutinata? Non è il caso di fare una biopsia per escludere il linfoma o altro?
[#6]
alterazioni è generico e per come lo interpreto io vi è una riduzione dell'aspetto plicale del viscere che in genere è una aspetto di appiattimento tipo quello della celiachia . Se durante la gastroscopia non si sono visualizzate alterazione in duodeno che è la prima parte dell'intestino non sono state eseguite biopsie ed uguale durante la colonscopia se l'esplorazione dell'ileo 8 ultima parte del piccolo intestino . Per fare una biopsia nelle zone intermedie occorrerebbe fare un esame molto piu' complicato enteroscopia e la biopsia senza lesioni evidenti non specifica spesso nulla . E' molto più ragionevole fare una prova con una dieta priva di glutine
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
[#7]
Utente
Sì, confermo: né le colonscopia eseguita qualche anno fa, né la gastroscopia, eseguita qualche settimana fa, hanno evidenziato nulla, tant'è che non sono stati fatti prelievi per la biopsia.
quindi lei mi consiglia di procedere con una dieta priva di glutine, anche nel caso in cui tutti gli esami risultino negativi?
quindi lei mi consiglia di procedere con una dieta priva di glutine, anche nel caso in cui tutti gli esami risultino negativi?
[#9]
Utente
Chiedo scusa, ma se gli anticorpi per la celiachia e il test al lattulosio sono negativi, si tratta per forza di linfoma intestinale? La radiologa che ha fatto l’enterorisonanza l’ha escluso, ma non capisco cos’altro potrebbe essere. In caso di linfoma sarebbe emersa qualche altra alterazione all’esame?
[#11]
Gent.ma il linfoma ha altre caratteristiche alla enteroRMn con ispessimenti e formazioni , anche se i test sono negativi puoi avere un quadro simile che non è specifico ( allergie, intolleranze, disbiosi, pregresse enteriti possono essere correlate a questo quadro).
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
[#12]
Utente
Ok, la ringrazio. Quindi, anche ad uno stadio iniziale, il linfoma enteropatico, oltre al mio quadro, dà altre evidenze alla risonanza? Mi sono spaventata perché ho letto che può essere confuso con la celiachia nelle scansioni e che è un cancro molto aggressivo ed incurabile. Se la dieta aglutinata non dovesse funzionare, non mi consiglia una biopsia al tenue?
[#13]
Si io farei la dieta aglutinata. Per fare la biopsia del tenue occorre fare colonscopia con ileo scopia con biopsie del tenue mentre per il digiuno ( prima parte del piccolo intestino ) bisogna rifare la gastroscopia con biopsia del digiuno . Io farei eventualmente una videocapsula ma devi farti vedere prima dal gastroenterologo
Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.
[#15]
Utente
Buongiorno dottore,
volevo aggiornarla sulla situazione.
I test per la celiachia sono usciti negativi. Io non so più a cosa pensare se non ad un linfoma enteropatico e sono veramente disperata.
Volevo chiederle un chiarimento: con la gastroscopia transnasale il duodeno viene visualizzato per intero o solo in parte?
Le spiego perché: il 29 settembre ho eseguito questo tipo di gastroscopia e il Gastroenterologo non ha ritenuto necessario fare la biopsia del duodeno. Mi chiedevo come fosse possibile visto che poi dalla enterorisonanza è risultata una rarefazione delle pliche anche a livello del duodeno. Lei che spiegazione riesce a darmi?
Grazie ancora, non so più cosa fare.
volevo aggiornarla sulla situazione.
I test per la celiachia sono usciti negativi. Io non so più a cosa pensare se non ad un linfoma enteropatico e sono veramente disperata.
Volevo chiederle un chiarimento: con la gastroscopia transnasale il duodeno viene visualizzato per intero o solo in parte?
Le spiego perché: il 29 settembre ho eseguito questo tipo di gastroscopia e il Gastroenterologo non ha ritenuto necessario fare la biopsia del duodeno. Mi chiedevo come fosse possibile visto che poi dalla enterorisonanza è risultata una rarefazione delle pliche anche a livello del duodeno. Lei che spiegazione riesce a darmi?
Grazie ancora, non so più cosa fare.
[#16]
Utente
Ah le sottolineo che nel referto della gastroscopia è riportato quanto segue regolare il duodeno prossimale . Forse il Gastroenterologo ha visualizzato solo la prima parte del duodeno o il duodeno prossimale si riferisce all’organo nella sua interezza? La prego mi risponda sono veramente disperata.
[#18]
Utente
Ma quindi secondo lei, la parte del duodeno danneggiata era la seconda parte? Nel referto non lo specifica. Mi corregga se sbaglio: visto che mi consiglia la dieta priva di glutine come la dottoressa che ha eseguito la enterorisonanza, esistono quadri come il mio con anticorpi celiachia negativi, che comunque possono avere dei danni alla mucosa causata dal glutine?
[#19]
Utente
Io comunque volevo ringraziarla dal profondo del mio cuore per la gentilezza, l’umanità e la professionalità con cui mi sta assistendo. Mi sono ritrovata sola in una situazione che mi ha spaventata da morire e lei è stato l’unico ad avermi teso una mano e ad avermi fornito uno spiraglio di luce. In questo mondo occorrerebbero più medici come lei.
Grazie, grazie veramente.
Grazie, grazie veramente.
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 2.5k visite dal 06/11/2023.
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