Dispepsia , diarrea e meteorismo

Buon pomeriggio dottori,
Circa due settimane fa in seguito a delle giornate fatte di discussioni col partner ho cominciato ad accusare dei crampi allo stomaco.
Nei giorni successivi ho seguito un'alimentazione normale ma ho iniziato ad accusare forte meteorismo, lenta digestione, e diarrea.
Inoltre avevo anche dei dolori muscolari generici, alla schiena e ai reni e stanchezza.
Ho così iniziato a mangiare un po' in bianco ed i sintomi si sono attenuati (soprattutto quelli muscolari) ma al rientro al lavoro ho riniziato ad accusare i sintomi così sono andata dal mio medico di base che ha riscontrato colon irritabile e molta aria nell' intestino.
Mi ha prescritto normix 1 capsula ogni 8 ore per 4 giorni, valpinax 2 compresse una mattina e una la sera per circa 15 giorni e probiotici Kaleidon 1 capsula a digiuno la mattina.
Per la digestione lenta e difficile ho preso pantorc 1 compressa la mattina.
In seguito alla cura e con un' alimentazione prettamente in bianco le feci sono tornate normali (chiare si ma dovute all' alimentazione immagino). A pranzo dopo qualche giorno di cura ho inserito del parmigiano senza lattosio (parecchio) sulla pasta e le scariche sono tornate.
Ho da sempre sofferto di problemi all' intestino (intolleranza al lattosio, SIBO circa due anni fa) in quanto essendo una persona molto ansiosa somatizzo molto tutto lì, difatti ho interrotto una cura con antidepressivi a febbraio presi soprattutto per trattare l'insonnia.
Sono in attesa della visita già prenotata dal gastroenterologo la prossima settimana.
Vorrei sapere se ci sono degli esami che potrebbero intanto essere utili allo specialista e se la cura prescritta sia sufficiente o da ripetere?
Secondo voi si tratta di colon irritabile dovuto a stress o possono esserci altre patologie più gravi correlate?
Potrei trarre beneficio da qualche altro medicinale?
Questi sintomi limitano molto la mia vita quotidiana e sociale e non fanno altro che rendermi ancora più giù di morale e ansiosa e vorrei tornare a mangiare normalmente il più presto possibile.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Esami utili oltre i consueti su sangue (emocromo, ecc,) sono quelli sulle feci: coprocoltura, parassitologico e calprotectina.
Due mesi di storia clinica sono pochi per formulare la diagnosi di sindrome dell'intestino irritabile, ma lo stress può essere responsabile della sintomatologia.
La terapia attuale mi sembra sovradimensionata e il pantoprazolo è del tutto inutile. Può essere di utilità assumere un tensioattivo (simeticone) per limitare l'aria nell'intestino e un probiotico contenente Saccharomyces boulardii per cominciare a riequilibrare le popolazioni batteriche alterate.
Un punto da non trascurare è la terapia farmacologica per la situazione ansiosa, da rinviare allo specialista.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dottore,
La ringrazio innanzitutto per la tempestiva risposta e la aggiorno in merito alla situazione: ho effettuato la visita dal gastroenterologo da cui mi reco ogni tal volta si presenta qualche problema al mio intestino (come le ho detto in passato ho scoperto intolleranza al lattosio e ho avuto la Sibo). Il dottore ha effettuato palpazione all' addome e visto il mio momento di forte stress e ansia e i miei sintomi ha ricondotto tutto ad una forte somatizzazione. Mi ha prescritto come test quello della disbiosi e prescritto un procinetico naturale e un integratore alimentare che rilassi il nervo vago insieme a duspatal. La cura è da effettuare per massimo un mesetto. Da quando ho iniziato a seguire la cura mi sono sentita molto meglio (ho continuato a mangiare pasta in bianco, carne rossa e bianca, pesce, fette biscottate a colazione , cracker e tisane). Oggi ho tentato l' inserimento di qualche foglia di insalata ...ma sono ricomparsi dei piccoli sintomi (un po' di aria in pancia e bocca amara dopo il pasto) che erano spariti nei giorni scorsi abbinando la mia dieta alla cura.
Volevo chiederle , secondo lei quanto tempo è necessario continuare con questo regime alimentare molto ristretto affinché la situazione possa migliorare al fine di poter reintegrare anche altre cose? A giorni effettuerò il disbiosi test ..nel caso risultasse positivo ...la cura dovrà essere differente?
Inoltre, sono consapevole che gli alimenti sono anche molto soggettivi ma l' insalata può essere più difficilmente digeribile e quindi optare eventualmente per altri contorni prima come patate lesse o carote al vapore?

La ringrazio in anticipo
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Sì. le verdure crude (insalata) possono essere più difficilmente digeribili.
Per quel che riguarda i tempi della terapia suppongo che con il gastroenterologo che la segue abbia fissato una visita di controllo, quindi non cambierei nulla nella cura fino a tale momento.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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