Emicrania in età infantile adolescensiale
gentili dottori,
mio figlio ha 13 anni e soffre di emicrania. ha circa 1 attacco alla settimana.
quando questo avviene usa analgesici come oki,tachicaf,aulin.....ma dopo che li ha somministrati quasi regolarmente ogni settimana ,dopo circa 3 mesi, non
fanno più effetto....non so' più cosa dargli.lo hanno visitato al San Carlo di Roma.alla clinica neurologica di Bologna, al Mayer a Firenze,al maggiore a
Bologna.... ma non hanno combinato nulla!!
cercavo solo un farmaco alternativo a quelli soprascritti.(è alto 1.65m e pesa 64kg.).
Grazie mille in anticipo
mio figlio ha 13 anni e soffre di emicrania. ha circa 1 attacco alla settimana.
quando questo avviene usa analgesici come oki,tachicaf,aulin.....ma dopo che li ha somministrati quasi regolarmente ogni settimana ,dopo circa 3 mesi, non
fanno più effetto....non so' più cosa dargli.lo hanno visitato al San Carlo di Roma.alla clinica neurologica di Bologna, al Mayer a Firenze,al maggiore a
Bologna.... ma non hanno combinato nulla!!
cercavo solo un farmaco alternativo a quelli soprascritti.(è alto 1.65m e pesa 64kg.).
Grazie mille in anticipo
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Buon giorno.
Affidarsi passivamente ai farmaci può rappresentare un breve sollievo ma non é certamente la via per risolvere la patologia: é come asciugare il pavimento senza prima chiudere il rubinetto che lo allaga.
Quanto riferite a proposito del ragazzo denota che il problema di base non é facilmente identificabile.
Avendo ormai appurato che la medicina ufficiale non riesce ad inquadrare le cause della patologia può essere utile consultare chi usa un approccio olistico: un omeopata o chi utilizza strumentazioni bioelettroniche o la semeiotica neuromuscolare (kinesiologia applicata)...
A volte si rivela la via giusta.
Vi faccio i miei migliori auguri.
Affidarsi passivamente ai farmaci può rappresentare un breve sollievo ma non é certamente la via per risolvere la patologia: é come asciugare il pavimento senza prima chiudere il rubinetto che lo allaga.
Quanto riferite a proposito del ragazzo denota che il problema di base non é facilmente identificabile.
Avendo ormai appurato che la medicina ufficiale non riesce ad inquadrare le cause della patologia può essere utile consultare chi usa un approccio olistico: un omeopata o chi utilizza strumentazioni bioelettroniche o la semeiotica neuromuscolare (kinesiologia applicata)...
A volte si rivela la via giusta.
Vi faccio i miei migliori auguri.
Dr. Giuliano Pellizzari
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 06/06/2009.
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