Naxolone e disturbi dissociativi
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Il naloxone è un antagonista degli oppiacei(ovvero funziona da schermo per gli oppiacei) ci sono studi(da leggerli con acutela!) come con l'altro antagonista naltrexone in cui manipolando le "morfine endogene"(endorfine) si possono avere benefici in alcuni disturbi psichici
Tommaso Vannucchi
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"manipolare" un sistema neurotrasmettitoriale del cervello significa voler ottimizzare il funzionamento di certi neurotrasmettitori quando si pensa che siano in eccesso o in difetto,il che è ovvio che si manifestino latri effetti collaterali
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Gentile utente,
il naloxone è stato utilizzato negli studi per sondare gli effetti dell'antagonismo oppiaceo, ma è un farmaco a breve emivita. Nella realtà clinica in Italia è disponibile il naltrexone, che ha una durata più lunga.
E' stato utilizzato in alcuni studi, una review l'ho scritta anch'io per il giornale italiano di psicopatologia, ma se il gabapentin sembra funzionare, segua intanto questo tipo di terapie e poi veda.
il naloxone è stato utilizzato negli studi per sondare gli effetti dell'antagonismo oppiaceo, ma è un farmaco a breve emivita. Nella realtà clinica in Italia è disponibile il naltrexone, che ha una durata più lunga.
E' stato utilizzato in alcuni studi, una review l'ho scritta anch'io per il giornale italiano di psicopatologia, ma se il gabapentin sembra funzionare, segua intanto questo tipo di terapie e poi veda.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.4k visite dal 19/05/2009.
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