Per il dott. Vannucchi

Buongiorno gentile dottor Vannucchi, augurandole innanzitutto buone feste vorrei portare alla sua attenzione il mio caso.
Per motivi di carattere principalmente etico e personale vorrei sottopormi alla castrazione chimica volontaria.
Mi ero in passato informato tramite il web sui farmaci che vengono solitamente utilizzati anche per questo scopo e trovai l'Androcur.
farmaco a base di ciproterone acetato.
ne parlai con il mio psichiatra sperando potesse prescrivermelo e mi disse che effettivamente è uno dei farmaci che può essere utilizzato per questo scopo ma non può certo essere prescritto su due piedi.
inoltre mi parlò del fatto che l'Androcur è molto aggressivo soprattutto a livello epatico ed è per questo che si utilizza sia per la castrazione chimica ma anche per patologie oncologiche la triptorelina.
medicinale molto più potente dello stesso Androcur e che non ha nessun tipo di effetto a livello epatico.
inoltre non ha neanche grossi effetti collaterali.
lo psichiatra mi disse che comunque non poteva prescrivermelo e mi consigliò di andare da un endocrinologo.
Ora io non so se effettivamente andarci, ma vorrei perchè sono sempre più convinto di volermi sottoporre alla castrazione chimica, i motivi che mi spingono sono di carattere etico e personale.
Può un endocrinologo prescrivere ad esempio la triptorelina per la castrazione chimica?
Ripeto nel mio caso del tutto volontaria.
Se non sbaglio il nome del farmaco è Decapeptyl e si somministra ogni 1 / 3 / 6 mesi in base al dosaggio.
un farmaco che a quanto ho capito è molto più sicurose paragonato all'Androcur che invece è potenzialmente epato - tossico oltre a poter causare meningiomi mi disse lo psichiatra.
Un endocrinologo magari avendo una relazione scritta dello psichiatra che accerti il disagio potrebbe prescrivermi la triptorelina?
Grazie tante in anticipo e ancora Auguri!!
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 8k 416
Gentile utente
i farmaci utilizzati, frequentemente, per la castrazione farmacologica sono gli analoghi dell'ormone liberatore delle gonadotropine, però si deve sottolineare che l'uso di questi farmaci per il suo motivo è imprescindibile da un percorso mirato alla disoria di genere che comprende un'equipe costituita da più figure professionali (psciologo,psichiatra, endocrinologo etc)

Tommaso Vannucchi

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Utente
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Grazie mille dottor Vannucchi per la risposta . Serve comunque un percorso che accerti un' eventuale disturbo dell'identità di genere ? Può anche bastare una relazione scritta dello psichiatra ? Il mio scopo non è tanto quello di cambiare sesso quanto quello di sottopormi alla castrazione chimica volontaria per motivi soprattutto etici . Lo psichiatra in effetti mi aveva accennato a questo percorso , ma poi mi disse che effettivamente nel mio caso non è necessario visto che non ci sono segni di un disturbo d'identità di genere . Posso ugualmente sottopormi al trattamento con triptorelina ?
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 8k 416
Personalemte non conosco il suo quadro clinico per cui non posso confermare se è il trattamento adatto a lei, posso solo dirle che il farmaco (qualora ci siano le indicaioni) lo dovrebbe prescrivere l'endocrinologo in collaborazione con lo psichiatra
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