Inositolo
salve ho letto di ottimi risultati portati per la cura di attacchi di panico e ansia,utilizzando l'inositolo facendo uno studio doppio cieco su pazienti aventi tali patologie,siccome questi studi sono stati fatti da ricercatori israeliani,e si sa che da quelle parti arrivano sempre ottimi studi,inoltre viene riportato da wikipedia(benemerita e stimata enciclopedia on line)cosa ne pensate?
Grazie
Grazie
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Lo hanno confrontato con la fluovoxamina ed è risultato superiore e meglio tollerato. A breve termine però, c'è una riserva sulla stabilità dell'effetto.
Il valore di uno studio non deriva dalla provenienza dei ricercatori, né dal fatto che wikipedia abbia semplicemente citato lo studio, non ne ha dato una valutazione.
Il valore di uno studio non deriva dalla provenienza dei ricercatori, né dal fatto che wikipedia abbia semplicemente citato lo studio, non ne ha dato una valutazione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Francamente mi sembra dal tono che non sia alla ricerca di informazioni, ma in vena di inutili polemiche.
Intanto ci sono studi su tante cose, lei è stato attratto da questo ma non è chiaro perché proprio da questo.
La risposta gliel'ho data: gli studi a breve termine non dicono tutto quello che c'è da sapere sulla cura di una malattia che non si risolve a breve termine.
Gli psichiatri lo sponsorizzano non significa niente.
"bisogna avere il coraggio ?" Ma a chi si rivolge scusi ?Non c'è già uno studio pubblicato ?
Ha già deciso quale deve essere la risposta o scrive per avere informazioni ?
Usi un altro tono.
Intanto ci sono studi su tante cose, lei è stato attratto da questo ma non è chiaro perché proprio da questo.
La risposta gliel'ho data: gli studi a breve termine non dicono tutto quello che c'è da sapere sulla cura di una malattia che non si risolve a breve termine.
Gli psichiatri lo sponsorizzano non significa niente.
"bisogna avere il coraggio ?" Ma a chi si rivolge scusi ?Non c'è già uno studio pubblicato ?
Ha già deciso quale deve essere la risposta o scrive per avere informazioni ?
Usi un altro tono.
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Utente
salve non capisco che tono ho usato, e sopratutto non sono in vena di inutili polemiche la mia è stata una semplice constatazione,e sopratutto non era nulla di personale ne a lei ne a nessun altro.era solo per sapere le vostre opinioni sul argomento che a me interessa moltissimo.io non sono ne un ''troll'' come si dice in gergo di chi naviga in internet,ne uno che è coinvolto con lo studio che è stato fatto da questi due ricercatori;sono sincero e dico che sono un semplice cittadino che interessa opinioni della medicina di casa nostra con uno sguardo verso anche l'estero,senza aver colpito qualcuno la polemica non mi appartiene.
questo studio io ho visto che in parecchi siti medici viene pubblicato.ripeto ancora la mia non è una POLEMICA.grazie
questo studio io ho visto che in parecchi siti medici viene pubblicato.ripeto ancora la mia non è una POLEMICA.grazie
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Perfetto: allora se non è una polemica la risposta ho cercato di darla.
Uno studio si conclude in genere a breve termine per poterlo pubblicare subito. Ma i disturbi cronici e ricorrenti hanno bisogno di tempi lunghi per poter dire che un farmaco è davvero utile e superiore. In questo caso ci fidiamo naturalmente del fatto che essendo il metodo serio lo studio dimostra la superiorità a breve termine. Però il modo in cui viene proposto su internet è spesso fuorviante, perché viene insinuato il concetto "inostilo naturale versus farmaco chimico". Anche il litio per esempio è naturale, ma come terapia è utilizzato a quantità innaturali, ed è questo che cura. Lo stesso per l'inostilo, viene fornito un sovrappiù di inositolo, il che non significa che ve ne sia carenza alla base del disturbo.
Detto ciò, non sono rari i casi in cui i farmaci sono molto utili subito (contro il placebo) e poi invece non lo sono più. Se lei per esempio guardasse quanti farmaci sono stati proposti nell'alcolismo, che è uno dei miei filoni di ricerca, con studi a 3 mesi che poi si sono rivelati fallimentari in studi a più lungo termine, non si stupirebbe. Quindi ben venga qualsiasi farmaco, ma con la dovuta diffidenza sul disegno dello studio, che non è l'ideale. Fosse stato uno studio a lungo termine (1 anno) saremmo ancora pià entusiasti.
Uno studio si conclude in genere a breve termine per poterlo pubblicare subito. Ma i disturbi cronici e ricorrenti hanno bisogno di tempi lunghi per poter dire che un farmaco è davvero utile e superiore. In questo caso ci fidiamo naturalmente del fatto che essendo il metodo serio lo studio dimostra la superiorità a breve termine. Però il modo in cui viene proposto su internet è spesso fuorviante, perché viene insinuato il concetto "inostilo naturale versus farmaco chimico". Anche il litio per esempio è naturale, ma come terapia è utilizzato a quantità innaturali, ed è questo che cura. Lo stesso per l'inostilo, viene fornito un sovrappiù di inositolo, il che non significa che ve ne sia carenza alla base del disturbo.
Detto ciò, non sono rari i casi in cui i farmaci sono molto utili subito (contro il placebo) e poi invece non lo sono più. Se lei per esempio guardasse quanti farmaci sono stati proposti nell'alcolismo, che è uno dei miei filoni di ricerca, con studi a 3 mesi che poi si sono rivelati fallimentari in studi a più lungo termine, non si stupirebbe. Quindi ben venga qualsiasi farmaco, ma con la dovuta diffidenza sul disegno dello studio, che non è l'ideale. Fosse stato uno studio a lungo termine (1 anno) saremmo ancora pià entusiasti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 06/04/2009.
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