Chiarimento su integratore termogenico a base di efedrina (eca stack)
Salve, premetto che non è la prima volta che scrivo in questo sito, ma vorrei, se possibile, chiedere un parere per provare a chiarire un dilemma oltre che una condizione che non mi lascia vivere sereno da un paio di anni.
Prima di tutto mi chiamo Andrea ed ho 28 anni.
Nel Maggio 2018 ebbi la triste idea di assumere l'ECA stack (un integratore termogenico a base di Efedrina, Caffeina, Aspirina e Guaranà) per perdere qualche kilo.
I dosaggi di questo ECA erano (25 mg Efedrina, 250 mg Caffeina, 200 mg Aspirina e 250 mg Guaranà
Ai tempi praticavo calcio a livello agonistico ed ero, a fine campionato, leggermente in sovrappeso (7Kg circa).
Presi tale sostanza per un totale di 9 giorni (su 14 previsti dallo stack) e durante i due weekend a cavallo dei nove giorni ho fatto uno stacco di due giorni (sabato e domenica).
Aggiungo che la sera, qualche volta, dopo le famigerate 8 ore di emivita della sostanza mi è capitato di bere un paio di birre o un paio di shots di Whisky.
Vado al dunque; il nono giorno ebbi la triste idea di prendere una tazza di caffè un paio di ore dopo l'assunzione della compressa di ECA e da li a poco finì in ospedale con un picco pressorio (190/95) e tachicardia (113Bpm).
Da quel giorno iniziò l'incubo.
Iniziai a soffrire di extrasistole, aritmie varie, notti insonne e vari sbalzi di pressione.
Negli ultimi due anni ho effettuato quanti più esami possibili tra cui: 40 Ecg, 2 Ecocardiocolordoppler, 2 holter cardiaci, 2 holter pressori, ecografia tiroidea e analisi di ogni tipo (emocromo, elettroliti, ormoni ed anticorpi tiroidei, renina, aldosterone) ed ho anche eseguito una tac all'addome ed una gastroscopia.
Tutti gli esami sopracitati diedero esito negativo salvo gli holter che evidenziarono nel primo 386 Extrasistole (quasi tutte sopraventricolari e 5 ventricolari) ed il secondo holter (118 sopraventricolari ed una ventricolare).
L'unica vera cosa diagnosticata fu alla gastroscopia una gastroduodenite, esofagite da reflusso e malattia da reflusso (ad oggi non curati se non i primi due mesi).
Ciò che vi chiedo (sperando di non passare troppo per ipocondriaco) è: Può la continuità della mia sintomatologia (extrasistole, stanchezza, aritmie percepite, palpitazioni ed eccessiva stanchezza al minimo sforzo.
) essere frutto degli effetti avversi a lungo termine dati dall'assunzione di quel maledettissimo termogenico anche a distanza di due anni o devo rassegnarmi (positivamente parlando) all'idea dei più e più medici da me visitati che asserirono il tutto ad una spina irritativa da reflusso?
Aggiungo che feci anche 3 test da sforzo tutti e 3 negativi e risultai idoneo alla visita medica aeronautica (sono adesso un pilota in addestramento).
Come chiesto sopra, vorrei sinceramente capire una volta e per tutte se quell'ECA può aver scaturito tutto questo o se sono soltanto spaventato anche a distanza di tutto questo tempo.
Aggiungo in conclusione che dovetti smettere di fare sport per via dei sintomi.
Grazie in anticipo!
Prima di tutto mi chiamo Andrea ed ho 28 anni.
Nel Maggio 2018 ebbi la triste idea di assumere l'ECA stack (un integratore termogenico a base di Efedrina, Caffeina, Aspirina e Guaranà) per perdere qualche kilo.
I dosaggi di questo ECA erano (25 mg Efedrina, 250 mg Caffeina, 200 mg Aspirina e 250 mg Guaranà
Ai tempi praticavo calcio a livello agonistico ed ero, a fine campionato, leggermente in sovrappeso (7Kg circa).
Presi tale sostanza per un totale di 9 giorni (su 14 previsti dallo stack) e durante i due weekend a cavallo dei nove giorni ho fatto uno stacco di due giorni (sabato e domenica).
Aggiungo che la sera, qualche volta, dopo le famigerate 8 ore di emivita della sostanza mi è capitato di bere un paio di birre o un paio di shots di Whisky.
Vado al dunque; il nono giorno ebbi la triste idea di prendere una tazza di caffè un paio di ore dopo l'assunzione della compressa di ECA e da li a poco finì in ospedale con un picco pressorio (190/95) e tachicardia (113Bpm).
Da quel giorno iniziò l'incubo.
Iniziai a soffrire di extrasistole, aritmie varie, notti insonne e vari sbalzi di pressione.
Negli ultimi due anni ho effettuato quanti più esami possibili tra cui: 40 Ecg, 2 Ecocardiocolordoppler, 2 holter cardiaci, 2 holter pressori, ecografia tiroidea e analisi di ogni tipo (emocromo, elettroliti, ormoni ed anticorpi tiroidei, renina, aldosterone) ed ho anche eseguito una tac all'addome ed una gastroscopia.
Tutti gli esami sopracitati diedero esito negativo salvo gli holter che evidenziarono nel primo 386 Extrasistole (quasi tutte sopraventricolari e 5 ventricolari) ed il secondo holter (118 sopraventricolari ed una ventricolare).
L'unica vera cosa diagnosticata fu alla gastroscopia una gastroduodenite, esofagite da reflusso e malattia da reflusso (ad oggi non curati se non i primi due mesi).
Ciò che vi chiedo (sperando di non passare troppo per ipocondriaco) è: Può la continuità della mia sintomatologia (extrasistole, stanchezza, aritmie percepite, palpitazioni ed eccessiva stanchezza al minimo sforzo.
) essere frutto degli effetti avversi a lungo termine dati dall'assunzione di quel maledettissimo termogenico anche a distanza di due anni o devo rassegnarmi (positivamente parlando) all'idea dei più e più medici da me visitati che asserirono il tutto ad una spina irritativa da reflusso?
Aggiungo che feci anche 3 test da sforzo tutti e 3 negativi e risultai idoneo alla visita medica aeronautica (sono adesso un pilota in addestramento).
Come chiesto sopra, vorrei sinceramente capire una volta e per tutte se quell'ECA può aver scaturito tutto questo o se sono soltanto spaventato anche a distanza di tutto questo tempo.
Aggiungo in conclusione che dovetti smettere di fare sport per via dei sintomi.
Grazie in anticipo!
[#1]
Gentile utente
anche se i sintomi che riferisce sono effetti collaterali contemplati con l'uso del citato integratore, il lungo tempo che sussiste dalla sua cessazione non giustifica l' esistenza dei sintomi in questione per cui le cause al momento devono essere ricercate altrove
anche se i sintomi che riferisce sono effetti collaterali contemplati con l'uso del citato integratore, il lungo tempo che sussiste dalla sua cessazione non giustifica l' esistenza dei sintomi in questione per cui le cause al momento devono essere ricercate altrove
Tommaso Vannucchi
[#4]
Utente
Salve, dottore. Di nuovo grazie per la sua risposta. A suo tempo, feci gli esami per gli ormoni della tiroide ed erano tutti nella norma inclusi gli anticorpi. Dato che un ecografia alla tiroide riscontró dei noduli tali esami li ho pure ripetuti per 3 volte e tutte e tre volte erano nella norma. Idem con Aldosterone e renina. Come scritto nel primo messaggio, oltre ad una lieve monocitosi, l'unica cosa fuori posto era la situazione gastrica. Motivo per cui mi chiedevo se tutti i sintomi elencati fossero compatibili con la mrge e se questo reflusso può peggiorare sotto sforzo aumentando un po' il manifestarsi di extrasistole. Non voglio disturbarla oltre e la ringrazio ancora.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12k visite dal 01/06/2020.
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