Ansia/depressione post infarto miocardio con 3 stent
Buonasera,
sono un uomo di 58 anni che il 19/6/2019 è stato portato al pronto soccorso per dolore al petto (infarto miocardio con inserimento di 3 stent).
Dopo questo evento, a detta dei vari cardiologi interpellati ed a seguito di varie indagini strumentali, mi hanno rassicurato che cardiologicamente ho ripreso tutte le funzioni, ma sono rimasto molto scioccato dalla situazione e sto soffrendo di ansia e crisi di pianto. Lo psichiatra che ho interpellato mi ha prescritto le xanax da 0, 50 (1x3 volte al giorno) e le compresse di cypralex o zoloft.
Il cardiologo che mi tiene in cura non è daccordo ne’ con il cypralex e ne’ con il zoloft in quanto asserisce che questo due prodotti interferiscono con alcuni medicinali che sto assumendo eprecisamente cardioaspirin 100 (1 dopo pranzo) e Brilique 90 (1 dopo colazione ed 1 dopo cena).
Quindi sono ritornato dallo psichiatra il quale mi ha cambiato la cura e precisamente:
Xanax 0, 50 mattina e sera + 0, 25 a pranzo e Samyr 400 compresse (1 ore 11: 00 ed 1 ore 19: 00). Tale terapia a giudizio del cardiologo va bene. Volevo sapere se secondo il Vs parere tale terapia può andare bene per la mia patologia ansioso/depressiva e dopo quando tempo inizia a fare il suo effetto (la terapia l’ho iniziata mercoledì scorso).
Grazie
sono un uomo di 58 anni che il 19/6/2019 è stato portato al pronto soccorso per dolore al petto (infarto miocardio con inserimento di 3 stent).
Dopo questo evento, a detta dei vari cardiologi interpellati ed a seguito di varie indagini strumentali, mi hanno rassicurato che cardiologicamente ho ripreso tutte le funzioni, ma sono rimasto molto scioccato dalla situazione e sto soffrendo di ansia e crisi di pianto. Lo psichiatra che ho interpellato mi ha prescritto le xanax da 0, 50 (1x3 volte al giorno) e le compresse di cypralex o zoloft.
Il cardiologo che mi tiene in cura non è daccordo ne’ con il cypralex e ne’ con il zoloft in quanto asserisce che questo due prodotti interferiscono con alcuni medicinali che sto assumendo eprecisamente cardioaspirin 100 (1 dopo pranzo) e Brilique 90 (1 dopo colazione ed 1 dopo cena).
Quindi sono ritornato dallo psichiatra il quale mi ha cambiato la cura e precisamente:
Xanax 0, 50 mattina e sera + 0, 25 a pranzo e Samyr 400 compresse (1 ore 11: 00 ed 1 ore 19: 00). Tale terapia a giudizio del cardiologo va bene. Volevo sapere se secondo il Vs parere tale terapia può andare bene per la mia patologia ansioso/depressiva e dopo quando tempo inizia a fare il suo effetto (la terapia l’ho iniziata mercoledì scorso).
Grazie
[#1]
Gent.mo
Il samyr (ademetionina Butandisolfonato) è un farmaco indicato per il trattamento delle sindromi depressive. La ademetionina è un amminoacido fisiolgicamente presente nell’organismo e interviene in numerosi processi biologici come coenzima e come donatore di gruppi metili. A livello del sistema nervoso centrale la ademetionina svolge un importante ruolo nella formazione dei neurotrasmettitori nel sistema nervoso centrale incluse le catecolamine (dopamina, noradrenalina, adrenalina), serotonina, melatonina e istamina. A tale meccanismo è attribuibile la sua azione antidepressiva. I risultati clinici dimostrano che la ademetionina esplica una spiccata attività antidepressiva. La sua azione farmacologica è rapida, entro 2-6 giorni, anche se la efficacia clinica del trattamento si palesa generalmente dopo 2-3 settimane di trattamento. Inoltre, la ademietionina è priva di importanti effetti indesiderati. Secondo le attuali linee guida, la ademetionina non rappresenta sicuramente il farmaco di scelte nel trattamento delle sindromi ansioso-depressiva. Le attuali evidenze disponibili nella letteratura scientifica, infatti, non sono conclusive riguardo l’efficacia della ademetionina nel trattamento della depressione (Karas Ku eli ki N. Drug Dev Res. 2016 Nov;77(7):346-356; Galizia I. Cochrane Database Syst Rev. 2016 Oct 10;10:CD011286.). Nonostante ciò, il samyr è un farmaco ben tollerato e può rappresentare una valida alternativa terapeutica , soprattutto in situazioni come la Sua, in cui l'impiego di altri farmaci antidepressivi, seppur più efficaci, potrebbero esporre il paziente a importanti rischi legati a fenomeni di interazione farmacologica.
Cordialmente
Il samyr (ademetionina Butandisolfonato) è un farmaco indicato per il trattamento delle sindromi depressive. La ademetionina è un amminoacido fisiolgicamente presente nell’organismo e interviene in numerosi processi biologici come coenzima e come donatore di gruppi metili. A livello del sistema nervoso centrale la ademetionina svolge un importante ruolo nella formazione dei neurotrasmettitori nel sistema nervoso centrale incluse le catecolamine (dopamina, noradrenalina, adrenalina), serotonina, melatonina e istamina. A tale meccanismo è attribuibile la sua azione antidepressiva. I risultati clinici dimostrano che la ademetionina esplica una spiccata attività antidepressiva. La sua azione farmacologica è rapida, entro 2-6 giorni, anche se la efficacia clinica del trattamento si palesa generalmente dopo 2-3 settimane di trattamento. Inoltre, la ademietionina è priva di importanti effetti indesiderati. Secondo le attuali linee guida, la ademetionina non rappresenta sicuramente il farmaco di scelte nel trattamento delle sindromi ansioso-depressiva. Le attuali evidenze disponibili nella letteratura scientifica, infatti, non sono conclusive riguardo l’efficacia della ademetionina nel trattamento della depressione (Karas Ku eli ki N. Drug Dev Res. 2016 Nov;77(7):346-356; Galizia I. Cochrane Database Syst Rev. 2016 Oct 10;10:CD011286.). Nonostante ciò, il samyr è un farmaco ben tollerato e può rappresentare una valida alternativa terapeutica , soprattutto in situazioni come la Sua, in cui l'impiego di altri farmaci antidepressivi, seppur più efficaci, potrebbero esporre il paziente a importanti rischi legati a fenomeni di interazione farmacologica.
Cordialmente
Dr.ssa Pina Sullo
[#2]
Ex utente
Dottoressa La ringrazio per la spiegazione scientifica che ha fatto e per la disponibilità che ha mostrato verso di me.Sono 6 giorni che ho iniziato la cura e qualche beneficio lo vedo,quindi è possibile che assumendolo per 2-3 settimane,come ha detto Lei, ottenga risultati soddisfacenti.Posso sapere anche perché molti altri suoi colleghi mi hanno detto che il prodotto non serve a nulla.
Grazie e saluti
Grazie e saluti
[#3]
Carissimo,
come già le ho scritto in precedenza, i dati, attualmente disponibili, circa l'efficacia antidepressiva dell' ademetionina non sono conclusivi e ciò favorisce un certo grado di scetticismo; pertanto, i clinici preferiscono utilizzare trattamenti di provata efficacia (e.s. escitalopram, sertralina etc.) anche se meno tollerati rispetto alla ademetionina.
come già le ho scritto in precedenza, i dati, attualmente disponibili, circa l'efficacia antidepressiva dell' ademetionina non sono conclusivi e ciò favorisce un certo grado di scetticismo; pertanto, i clinici preferiscono utilizzare trattamenti di provata efficacia (e.s. escitalopram, sertralina etc.) anche se meno tollerati rispetto alla ademetionina.
[#5]
Ex utente
Buonasera dottoressa, prendendo 2 compresse al giorno da 400( ore 11:00 ed ore 19:00) i risultati si dovrebbero sempre vedere entro 2/3 settimane oppure ciò si riferisce ad un dosaggio maggiore?
Io le sto assumendo da 10 giorni e noto che un giorno sembra che vada meglio ed un altro faccio un passo indietro.Ritiene che sia normale?
Grazie
Io le sto assumendo da 10 giorni e noto che un giorno sembra che vada meglio ed un altro faccio un passo indietro.Ritiene che sia normale?
Grazie
[#6]
Gent.mo utente 384059,
La latenza temporale tra l' inizio dell' assunzione di un farmaco per il trattamento del disturbo ansio-depressivo e la comparsa dell' effetto terapeutico tende a manifestarsi in media dopo circa 2/3 settimane dall'inizio della terapia. Alcuni sintomi posso regredire per primi e predire una risposta globale. Questa "lunga" latenza temporale sembrerebbe imputabile alla capacità di tali farmaci di innescare meccanismi adattativi complessi, veri responsabili dell’effetto
terapeutico. Pertanto, la dose del farmaco non correla con la latenza temporale tra assunzione del farmaco e comparsa dell'effetto.
Spero di esserLe stata utile
Cordialmente
La latenza temporale tra l' inizio dell' assunzione di un farmaco per il trattamento del disturbo ansio-depressivo e la comparsa dell' effetto terapeutico tende a manifestarsi in media dopo circa 2/3 settimane dall'inizio della terapia. Alcuni sintomi posso regredire per primi e predire una risposta globale. Questa "lunga" latenza temporale sembrerebbe imputabile alla capacità di tali farmaci di innescare meccanismi adattativi complessi, veri responsabili dell’effetto
terapeutico. Pertanto, la dose del farmaco non correla con la latenza temporale tra assunzione del farmaco e comparsa dell'effetto.
Spero di esserLe stata utile
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.3k visite dal 02/11/2019.
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