Effetto collaterale farmaco
Gentile dottore, dopo aver assunto da un anno il farmaco ranitidina per curare esofagite da reflusso, alla fine si sono manifestati evidenti effetti collaterali a livello gastrointestinale, nel mio caso costipazione seguita da diarrea; alla sospensione del farmaco i disturbi sono andati via via affievolendosi, anche se ancora persiste un leggero fastidio; vorrei domandarle: 1- la ranitidina in quanto tempo esaurisce la sua azione sull'organismo sia come beneficio che come effetti collaterali?; 2-essendo un antagonista h2 che inibisce l'azione dell'acido, di contro ipotrebbe nibire anche la funzione intestinale provocando la costipazione e poi diarrea? 3-è possibile che possa portare danni permanenti all'intestino? Grazie per la risposta.
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Gentile utente
le alterazioni della funzionalità intestinale sono contemplate come effetti del farmaco, i tempi di assunzione dovrebbero essere a cicli (che deve decidere il medico curante in base al quadro clinico)
le alterazioni della funzionalità intestinale sono contemplate come effetti del farmaco, i tempi di assunzione dovrebbero essere a cicli (che deve decidere il medico curante in base al quadro clinico)
Tommaso Vannucchi
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Ex utente
Gentile dottor Vannucchi, la ringrazio per la risposta, ho notato che il detto farmaco una volta assunto, anche una singola dose ogni 3 gg, porta il beneficio come antiacido, ma trascorse 6/8 ore, quando passa l'effetto, inizia a portare i contro effetti: un senso di buco allo stomaco simile al languore, borborigmi, dolorini addominali non acuti come quando si ha diarrea, anche se in questo caso è minima, il giorno dopo cessa tutto, alla successiva assunzione si ripresentano i medesimi sintomi, di sera; come ho detto più sopra, il farmaco l'ho assunto per circa un anno senza problemi, ora sembra aver causato un colon irritabile; le domande che le pongo sono: è improbabile che la ranitidina possa aver causato danni permanenti all'intestino, o, peggio, megacolon dovuto a intossicazione da farmaco? Grazie
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Ex utente
Per diminuire gli effetti collaterali, mi spiego meglio, il mio problema riguarda un esofagite da reflusso dovuta per lo più ad alimentazione scorretta, cibi che stimolano l'acidità come caffè, tè, dolci ecc. allora in alcune situazioni ho utilizzato il gaviscon per tamponare il problema, ma ha un effetto palliativo, e poichè sono ipersensibile agli inibitori di pompa protonica, l'unica soluzione è stata la ranitidina che ho assunto nella formulazione effervescente da un anno a questa parte, senza problemi, fino a quando sono sopravvenuti i disturbi a livello gastro intestinale che le ho descritto; ora vorrei capire bene come potrei per i farmaci, altri come la ranitidina non ce ne sono, solo farmaci da banco come il gaviscon, allora mi chiedevo se riducendo la dose a 75 mg magari i disturbi gastrointestinali non si verificano, anche se l'effetto antiacido durerebbe solo 3/4 ore.....
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.1k visite dal 16/11/2018.
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