levopraid

Soffro fin da quando sono bambino di reflusso gastrico e dispepsia che si ripresenta ciclicamente anche a seguito di pasti pesanti, che cerco generalmente di evitare, ma che non sempre riesco a fare.

Da qualche giorno mi si è ripresentata la sintomatologia classica con senso di nausea, vomito e cattiva digestione associate anche a leggera cefalea.
Ho provato ad aspettare qualche giorno cercando di curare la dieta nella speranza che i sintomi si risolvessero spontaneamente come a volte succede.

Tuttavia i sintomi permangono e nell'indecisione se consultare il mio medico curante o no gli ho invece solamente telefonato.
Per telefono il mio medico mi ha chiesto se avessi ancora in casa del Levopraid come a volte mi prescrive nei casi in cui ho questo tipo di ricadute.
Mi ha suggerito eventualmente di provare a prenderlo se i sintomi persistessero o si aggravassero nel fine settimana.
Gli ho risposto che effettivamente avevo il farmaco in casa e sto valutando se prenderlo o no.

Leggendo sulla confezione ho però notato un particolare di cui non mi ero mai accorto.
Avendo la formulazione in gocce ho letto che una volta aperto non bisognerebbe utilizzare il prodotto dopo 90 giorni.
La mia confezione penso che effettivamente abbia superato i 90 giorni dall'apertura, anche se non di molto.

La mia domanda perciò è questa: rischio qualcosa se dovessi assumere ugualmente il farmaco?
Può dare effetti collaterali o reazioni avverse?
O semplicemente si rischia che abbia efficacia ridotta?

Cordialmente
[#1]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
gentile utente
l'unico rischiio a cui può andare incontro porebbe essere l'inefficacia del farmaco

Tommaso Vannucchi

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