Effetti cocaina e dipendenza
Salve, ho 21 anni ed un mio grande amico da un anno oramai fa uso di cocaina solo ed unicamente nei week end, ne sono sicuro perchè siamo sempre insieme. Parlo di cocaina inalata tramite naso.
Capita ormai ogni sabato, con una dose di mezzo grammo ogni volta. Ripeto, siamo sempre insieme anche in queste serate quindi vedo tutto ed anche quando è sotto effetti di cocaina ci divertiamo, ridiamo e scherziamo...non mi disturba la cosa.
Ma ora ho un dubbio, una quantità del genere può avere gravi effetti celebrali? E soprattutto, lui mi dice di non essere assuefatto, che gli piace certo, ma non assuefatto...non a caso durante la settimana non ne fa uso...ora mi chiedo potrebbe arrivare alla dipendenza?
Vi prego di rispondere con il massimo della sincerità e soprattutto se molto specializzati nell'argomento. Mi fido molto della vostra conoscenza in materia.
Grazie mille.
Da assuefazione fisica e psicologica e distrugge ogni volta migliaia di cellule cerebrali.
In seguito all'assunzione di cocaina si provocano alla guida centinaia di morti all'anno in Italia.
Chi procura cocaina al suo amico e' punito per legge con l'arrestro immediato.
la saluto
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Se lei conoscesse l effetto vasocostrittore della cocaina sulle arterie cerebrali e coronariche potrebbe capire meglio
Vede , in 33 anni di lavoro come medico e cardiologo di urgenza ho avuto a che fare molto spesso con gente che ha assunto cocaina.
Tre me ne ricordo bene: due arresti cardiaci ( 23 e 42 anni, deceduti) ed un 40 che attualmente è emiplegicomper ictus cerebrale.
Ma dal momento che non vuole capire e che si reputa molto intelligente dica al suo amico di continuare ad usare cocaina
Tanto se la usa lui a lei non fa niente
intervengo per sottolineare alcune cose:
- nelle Sue repliche Lei esprime il disaccordo con il parere del mio collega, ma allora perché chiedere un consulto, se non ti fidi di quello che il medico ti risponde ? E' come se Lei aspettasse da noi non un parere franco, in base alle nostre esperienze, ma piuttosto una conferma di quello che Lei ha saputo dalle altre fonti di informazione, o una rassicurazione su qualcosa che pensa di sapere già.... Allora perché chiedere un consulto a noi ?
All'inizio Lei ha scritto:
<<..Vi prego di rispondere con il massimo della sincerità e soprattutto se molto specializzati nell'argomento. Mi fido molto della vostra conoscenza in materia.>>
Dunque ?
- il Dr Cecchini, il quale Le ha risposto, è competente nell'ambito, perché l'assunzione della cocaina è un importante fattore di rischio a livello delle emergenze mediche e delle complicanze cardiovascolari.
- la cocaina (come anche alcuni dei suoi derivati) è nota per le proprie capacità vaso-costrittive anche in quantità molto piccole, nelle quali è tipicamente usata nella medicina (badando che non sia assorbita nel circolo sistemico);
- a causa di tali effetti della cocaina, chi la assume tramite l'inalazione, sottopone i tessuti locali (ad es. il setto nasale) alla ischemizzazione e alla potenziale ulcerazione;
- ma, per via inalatoria, viene assorbita anche nel circolo sistemico (altrimenti non avrebbe i suoi effetti a livello psichico, ricercati da chi la usa);
- per quanto riguarda "gravi effetti celebrali", bisogna capire che cosa ne intendiamo: una persona che usa la cocaina in piccole quantità può non avere gli effetti così drammaticamente immediati come quando si usano le quantità più grandi, ma ciò non toglie che può subire danni cerebrali inosservabili da subito, nella forma di micro-infarti nel tessuto cerebrale (vuol dire la morte delle cellule); i danni cerebrovascolari possono essere anche non avvertiti se la persona non pratica certe attività che richiedono un maggior funzionamento del sistema nervoso centrale, e se non raggiungono una certa soglia, dopo di che da quantitativo il danno diventa anche qualitativo per l'organo;
dove è questa soglia ? dopo quante dosi (anche piccole) di cocaina ? - non lo si può dire a priori; il Suo amico avrebbe potuto già superarla questa soglia;
in altre parole, i tessuti cerebrali subiscono danni da cocaina in ogni caso; ed il fatto che non per forza sono già osservabili anatomicamente - non può tranquillizzare;
Oltre ai propri effetti diretti sul sistema nervoso vegetativo (ad es. i vasi sanguigni), la cocaina ha effetti sui sistemi di trasmissione del segnale nervoso a livello del sistema nervoso centrale, e dunque ha effetti sull'umore, sulla cognizione, sul comportamento (questi effetti Lei ha l'occasione di osservare nel Suo amico); il problema è che tali effetti sono correlati anche all'iper-stimolazione delle cellule e al depauperamento delle sostanze endogene coinvolte, e, accanto al miglioramento momentaneo dell'umore, è possibile sviluppare anche certe condizioni psichiatriche negative difficilmente recuperabili; tali effetti della cocaina (a livello psichiatrico) sono ancora meno dipendenti della dose, perché più individuali;
Per quanto riguarda l'assuefazione, se la persona ottiene i soliti effetti desiderati con la stessa dose di prima e con la stessa frequenza d'uso di prima, allora, per definizione, non è assuefatta.
Ma può essere comunque dipendente dalla sostanza. La non dipendenza dalla sostanza non si evince dalla capacità di non usarla e non sentirne bisogno solo per qualche giorno. Ci vuole un periodo di astinenza molto più prolungato per essere più certi che la persona non ne è dipendente. In particolare, con la cocaina (a differenza, ad esempio, delle droghe oppiacee) è tipico che una persona può non avvertire un bisogno così stretto della sostanza ogni giorno, ma ricade improvvisamente, con l'andamento episodico: questo spesso caratterizza la dipendenza dalla cocaina.
(per cui, se si sviluppa la dipendenza dalla cocaina, curarla può essere più difficile rispetto alla dipendenza da altre sostanze).
Nel caso del Suo amico, come Lei descrive, non si tratta nemmeno dell'uso episodico, ma regolare, e questo è preoccupante, perché statisticamente meno frequente.
Spesso gli effetti psichici negativi rilevanti si vedono non durante l'uso della sostanza (perché, durante l'uso, gli effetti positivi ricercati "coprono" tutto), ma dopo la sospensione netta dell'uso della cocaina, con la possibilità dello sviluppo delle forme depressive anche gravi.
Finché si prosegue ad usare la sostanza, in realtà non si riesce ad accorgersi quanto si è dipendenti da questa, perché proprio gli effetti "da sospensione" (e la conseguente difficoltà a sospenderla) sono l'indice di dipendenza.
E, come scrivevo, gli eventuali episodi di ricadute nell'uso della cocaina possono capitare anche a distanza di più tempo (e fanno parte del fenomeno di dipendenza da questa).
L'ultima e la più importante considerazione:
se Lei vuole aiutare al Suo amico, cerca di dissuaderlo dall'uso di cocaina.
Se Lei gli fa compagnia mentre lui fuma, è un comportamento che favorisce l'uso di sostanza.
Secondo me, nel caso del Suo amico, sarebbe necessario chiedere l'aiuto specialistico. Ma, ovviamente, lo deve fare lui e non Lei.
L'aiuto specialistico reale è quello che si chiede e si dà dal vivo e non tramite l'internet. Ma per chiedere l'aiuto dal vivo, temo che il Suo amico potrebbe non avere abbastanza motivazione...
Per cui, può essere costruttivo suggerire al Suo amico almeno chiedere un consulto sul nostro sito.. (direttamente lui). Come utente del sito, lui sarà coperto dall'anonimato.
Dr. Alex Aleksey Gukov
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