Il grossista non consegna farmaco di cui ho bisogno al farmacista
Buonasera sig.ri medici. Chiedo se è ''normale''un episodio che mi è capitato e che mi ha lasciata alquanto perplessa...
Piu' di 20 giorni fa con regolare ricetta mi son recata nella mia farmacia abituale per ordinare 2 confezioni del farmaco anti Alzheimer RIVASTIGMINA 9, 5 cerotto (generico dell'Exelon).Il farmacista non avendolo disponibile nei suoi scaffali, ha detto di passare l'indomani o dopo un paio di giorni affinchè lo potesse ordinare e ricevere dal suo grossista. Son tornata dopo un paio di giorni e il suddetto farmaco era arrivato ,ma solo una confezione, anzichè le due che menzionava la ricetta.
Per la seconda confezione mancante il farmacista mi ha detto di ripassare dopo una decina di giorni che avrebbe dovuto arrivare...Ebbene, stasera, a distanza di piu' di 20 giorni, questo farmaco ancora non è arrivato e il farmacista(scocciato della mia insistenza)mi ha detto di andare d'ora in poi, in un'altra farmacia poiche' il loro grossista , probabilmente non è intenzionato a consegnare tale farmaco(che a me risulta, tra l'altro sia di uso comune nella lotta all' Alzheimer....)
Ora mi chiedo: non è vergognoso, o persino punibile penalmente il fatto che un privato cittadino si veda negato il diritto a ricevere in tempi ragionevoli , o a ricevere del tutto un farmaco di cui ha bisogno e che non è raccomandabile sospenda ,in attesa che giunga nella farmacia e del quale ha regolare ricetta?Non esistono obblighi sia dei farmacisti, che dei grossisti in questa questione?Come posso agire per vedere tutelati i miei diritti?
Grazie a chi vorra' chiarirmi, considerando che il farmacista mi ha detto che ''su internet è pieno di segnalazioni di farmaci non consegnati dai grossisti e che loro non possono farci nulla...''
Piu' di 20 giorni fa con regolare ricetta mi son recata nella mia farmacia abituale per ordinare 2 confezioni del farmaco anti Alzheimer RIVASTIGMINA 9, 5 cerotto (generico dell'Exelon).Il farmacista non avendolo disponibile nei suoi scaffali, ha detto di passare l'indomani o dopo un paio di giorni affinchè lo potesse ordinare e ricevere dal suo grossista. Son tornata dopo un paio di giorni e il suddetto farmaco era arrivato ,ma solo una confezione, anzichè le due che menzionava la ricetta.
Per la seconda confezione mancante il farmacista mi ha detto di ripassare dopo una decina di giorni che avrebbe dovuto arrivare...Ebbene, stasera, a distanza di piu' di 20 giorni, questo farmaco ancora non è arrivato e il farmacista(scocciato della mia insistenza)mi ha detto di andare d'ora in poi, in un'altra farmacia poiche' il loro grossista , probabilmente non è intenzionato a consegnare tale farmaco(che a me risulta, tra l'altro sia di uso comune nella lotta all' Alzheimer....)
Ora mi chiedo: non è vergognoso, o persino punibile penalmente il fatto che un privato cittadino si veda negato il diritto a ricevere in tempi ragionevoli , o a ricevere del tutto un farmaco di cui ha bisogno e che non è raccomandabile sospenda ,in attesa che giunga nella farmacia e del quale ha regolare ricetta?Non esistono obblighi sia dei farmacisti, che dei grossisti in questa questione?Come posso agire per vedere tutelati i miei diritti?
Grazie a chi vorra' chiarirmi, considerando che il farmacista mi ha detto che ''su internet è pieno di segnalazioni di farmaci non consegnati dai grossisti e che loro non possono farci nulla...''
[#1]
gentile utente
capsico che sia una situazione fastidiosa la sua e ha tutta la mia solidarietà, ma fossi in lei avrei provveduto a consultare più farmacie (in quanto la disponibilità del farmaco non è mai la stessa per ogni farmacia) pur di ottenere il farmaco in tempi ragionevoli
capsico che sia una situazione fastidiosa la sua e ha tutta la mia solidarietà, ma fossi in lei avrei provveduto a consultare più farmacie (in quanto la disponibilità del farmaco non è mai la stessa per ogni farmacia) pur di ottenere il farmaco in tempi ragionevoli
Tommaso Vannucchi
[#2]
Utente
Grazie, gent.mo dottore della sua risposta, tuttavia io chiedevo se è da considerarsi ''normale'', frequente e, soprattutto in linee con i principi e i doveri deontologici sia dei farmacisti che dei grossisti , una vicenda come quella da me riportata. Sicuramente d'ora in poi cambiero' farmacia, ma coll'amaro in bocca....per il semplice motivo che fino ad ora credevo che fosse un obbligo dei farmacisti fare di tutto(in piu' venendo pagati per questo!) per procurare i medicinali che gli utenti chiedono loro....
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 18/03/2015.
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