Impatto dei farmaci sull'organismo
Salve e grazie anticipatamente per l'attenzione. Avrei delle curiosità riguardo all'impatto che le medicine hanno sull'organismo umano.
- se si prende per un certo periodo di tempo una medicina, poi si smette e si fanno delle analisi che evidenziano che l'organismo non ha subito danni allo stomaco e agli organi poi si può stare tranquilli o potrebbero verificarsi danni anni dopo?
Esempio pratico: circa 4 anni fa sono stata colpita da una "misterioso" mal di testa che non mi dava tregua giorno e notte, mi causava il vomito e poi continuava. Cominciai a indagare e scoprii che dipendeva dal bruxismo, misi l'apparecchio e passò. Ma intanto avevo assunto per un anno intero una bustina di antinfiammatorio al giorno. A tutt'oggi non ho problemi (faccio spesso analisi per via di una connettivite indifferenziata) , significa che sono fuori pericolo?
- l'organismo è in grado di riprendersi completamente dopo un periodo d'assunzione di farmaci, o i danni si accumulano? Io per la connettivite prendo il plaquenil, un antimalarico, quando smetteró di prenderlo il mio organismo si riprenderà o dovrò fare i conti con effetti collaterali a lungo termine? Nella mia capacità di tollerare questo farmaco giocherà un ruolo il largo uso di antinfiammatori che ho descritto sopra, o quella è una storia finita che non avrà conseguenze?
Concludo dicendo che nel dubbio non fumo, non bevo e mangio sano, proprio per minimizzare i pericoli.
- se si prende per un certo periodo di tempo una medicina, poi si smette e si fanno delle analisi che evidenziano che l'organismo non ha subito danni allo stomaco e agli organi poi si può stare tranquilli o potrebbero verificarsi danni anni dopo?
Esempio pratico: circa 4 anni fa sono stata colpita da una "misterioso" mal di testa che non mi dava tregua giorno e notte, mi causava il vomito e poi continuava. Cominciai a indagare e scoprii che dipendeva dal bruxismo, misi l'apparecchio e passò. Ma intanto avevo assunto per un anno intero una bustina di antinfiammatorio al giorno. A tutt'oggi non ho problemi (faccio spesso analisi per via di una connettivite indifferenziata) , significa che sono fuori pericolo?
- l'organismo è in grado di riprendersi completamente dopo un periodo d'assunzione di farmaci, o i danni si accumulano? Io per la connettivite prendo il plaquenil, un antimalarico, quando smetteró di prenderlo il mio organismo si riprenderà o dovrò fare i conti con effetti collaterali a lungo termine? Nella mia capacità di tollerare questo farmaco giocherà un ruolo il largo uso di antinfiammatori che ho descritto sopra, o quella è una storia finita che non avrà conseguenze?
Concludo dicendo che nel dubbio non fumo, non bevo e mangio sano, proprio per minimizzare i pericoli.
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gentile utente
se al momento assume solo plaquenil deve occuparsi solo della eventuale tossicità della retina sottoponendosi a visite oculistiche con cadenza regolare come le avrà indicato sicuramente il medico prescrittore; per il resto, come dice lei, considerato che i valori ematochimici sono sotto controllo non deve preoccuparsi
se al momento assume solo plaquenil deve occuparsi solo della eventuale tossicità della retina sottoponendosi a visite oculistiche con cadenza regolare come le avrà indicato sicuramente il medico prescrittore; per il resto, come dice lei, considerato che i valori ematochimici sono sotto controllo non deve preoccuparsi
Tommaso Vannucchi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 15/02/2015.
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