Fumo - Ho smesso ma...cosa mi sono provocato?
Salve a tutti i professionisti.
Sono Marco e ho quasi 22 anni.
Ho smesso da pochi giorni di fumare. Studio Medicina ed ero consapevole (di parte) dei rischi quando ho iniziato, ma ora che finalmente mi sono deciso a smettere, mi assale l'ansia di essermi provocato danni irreversibili alla mia salute presente e futura.
Espongo la mia condizione:
E' una abitudine che ho dilazionato molto in un anno e mezzo o due al massimo. Ho iniziato con pochissime sigarette a settimana. Smettevo per due mesi, riprendevo una settimana o due, smettevo un altro mese e passa...
In realtà non riesco a ricordare bene i mesi iniziali; gli unici che ricordo bene sono gli ultimi tre mesi, in cui ho fumato l'equivalente di 4 PACCHETTI AL MESE. UN PACCHETTO A SETTIMANA DA 20, CIRCA PER TRE MESI. Quindi in 3 MESI CHE BEN RICORDO, 12-15 PACCHETTI MAX, da 20 sigarette. Sono gli unici pacchetti di cui sono "sicuro".
I mesi precedenti non li ricordo bene, ma fumavo comunque poco, magari un pacchetto al mese, 2 al mese forse mai, e stavo anche 2-3 mesi senza fumare nulla (dato che non ricordo spese importanti in merito e che veramente era una attività "per fare lo stupido" e che non caricavo di alcun significato medico o di piacere personale).
Cerco di rendervi più facile l'interpretazione.
Provando, ma prendetela con un certo beneficio del dubbio, a stimare quanti pacchetti da 20 SIGARETTE ho fumato in tutta la vita, direi che mi attesto molto probabilmente sui 30 o tuttalpiù 35 pacchetti totali.
Voglio stimare per eccesso in modo da avere da voi la "previsione" nel caso peggiore, ho fumato 45 pacchetti da 20 in tutta la vita.
Le stime sul mio fumo che ho fatto sopra ho cercato di farle per eccesso quanto più possibile, compatibilmente col fatto che non ricordo bene, e penso di esserci riuscito. Ricordo solo gli ultimi 3 mesi, i famosi 12-15 pacchetti da 20 che ho fumato, il resto è stima.
Ora volevo sapere, dato che ho letto di tutto e di più sui danni provocati dal fumo: con questa entità di sigarette fumate e per questo breve periodo (fumo realmente continuativo solo per meno di tre mesi) rischio di essermi provocato danni polmonari, cardiaci, circolatori, erettivi, cognitivi, oncologici?
Mi interessano in particolare gli erettivi e gli oncologici, e quelli possibili alla memoria cognitiva, ma sono consapevolissimo che contano tutti quanti.
Tengo a precisare di aver smesso ormai definitivamente, ma sto continuando a maledirmi per quello che POTREI AVER CAUSATO al mio corpo con questa malsana abitudine.
Non mi vergogno di dire che scrivo qui in cerca di una rassicurazione; ma qualora non dovesse esserci, vorrei almeno avere una visione obiettiva (e non viziata dalle mie ansie) su QUANTO IO POSSA ESSERMI FATTO DEL MALE E SU QUANTO PAGHERO' O POTREI AMARAMENTE PAGARE IN FUTURO QUESTO ERRORE.
Mi scuso per essermi dilungato e ringrazio caldamente chiunque abbia la pazienza di leggere e rispondere.
Marco
Sono Marco e ho quasi 22 anni.
Ho smesso da pochi giorni di fumare. Studio Medicina ed ero consapevole (di parte) dei rischi quando ho iniziato, ma ora che finalmente mi sono deciso a smettere, mi assale l'ansia di essermi provocato danni irreversibili alla mia salute presente e futura.
Espongo la mia condizione:
E' una abitudine che ho dilazionato molto in un anno e mezzo o due al massimo. Ho iniziato con pochissime sigarette a settimana. Smettevo per due mesi, riprendevo una settimana o due, smettevo un altro mese e passa...
In realtà non riesco a ricordare bene i mesi iniziali; gli unici che ricordo bene sono gli ultimi tre mesi, in cui ho fumato l'equivalente di 4 PACCHETTI AL MESE. UN PACCHETTO A SETTIMANA DA 20, CIRCA PER TRE MESI. Quindi in 3 MESI CHE BEN RICORDO, 12-15 PACCHETTI MAX, da 20 sigarette. Sono gli unici pacchetti di cui sono "sicuro".
I mesi precedenti non li ricordo bene, ma fumavo comunque poco, magari un pacchetto al mese, 2 al mese forse mai, e stavo anche 2-3 mesi senza fumare nulla (dato che non ricordo spese importanti in merito e che veramente era una attività "per fare lo stupido" e che non caricavo di alcun significato medico o di piacere personale).
Cerco di rendervi più facile l'interpretazione.
Provando, ma prendetela con un certo beneficio del dubbio, a stimare quanti pacchetti da 20 SIGARETTE ho fumato in tutta la vita, direi che mi attesto molto probabilmente sui 30 o tuttalpiù 35 pacchetti totali.
Voglio stimare per eccesso in modo da avere da voi la "previsione" nel caso peggiore, ho fumato 45 pacchetti da 20 in tutta la vita.
Le stime sul mio fumo che ho fatto sopra ho cercato di farle per eccesso quanto più possibile, compatibilmente col fatto che non ricordo bene, e penso di esserci riuscito. Ricordo solo gli ultimi 3 mesi, i famosi 12-15 pacchetti da 20 che ho fumato, il resto è stima.
Ora volevo sapere, dato che ho letto di tutto e di più sui danni provocati dal fumo: con questa entità di sigarette fumate e per questo breve periodo (fumo realmente continuativo solo per meno di tre mesi) rischio di essermi provocato danni polmonari, cardiaci, circolatori, erettivi, cognitivi, oncologici?
Mi interessano in particolare gli erettivi e gli oncologici, e quelli possibili alla memoria cognitiva, ma sono consapevolissimo che contano tutti quanti.
Tengo a precisare di aver smesso ormai definitivamente, ma sto continuando a maledirmi per quello che POTREI AVER CAUSATO al mio corpo con questa malsana abitudine.
Non mi vergogno di dire che scrivo qui in cerca di una rassicurazione; ma qualora non dovesse esserci, vorrei almeno avere una visione obiettiva (e non viziata dalle mie ansie) su QUANTO IO POSSA ESSERMI FATTO DEL MALE E SU QUANTO PAGHERO' O POTREI AMARAMENTE PAGARE IN FUTURO QUESTO ERRORE.
Mi scuso per essermi dilungato e ringrazio caldamente chiunque abbia la pazienza di leggere e rispondere.
Marco
[#1]
gentile quasi collega
leggo nella sua domanda molta ansia che apparentemente va altre al problema reale, non si tratta (nel suo caso) di "danni irreversibili" in quanto la sua anamnesi tossicologica non sostiene le sue paure del momento, paure che dovrebbe avere se continuasse a fumare ma se ha preso la più che saggia decisione di smettere stia tranquillo che torna tutto a posto senza alcun problema
leggo nella sua domanda molta ansia che apparentemente va altre al problema reale, non si tratta (nel suo caso) di "danni irreversibili" in quanto la sua anamnesi tossicologica non sostiene le sue paure del momento, paure che dovrebbe avere se continuasse a fumare ma se ha preso la più che saggia decisione di smettere stia tranquillo che torna tutto a posto senza alcun problema
Tommaso Vannucchi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 10/12/2013.
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