Metoclopramide e distonia acuta
Dopo l'assunzione di 90 mg (complessivi) di metoclopramide ho avuto una reazione avversa caratterizzata da intenso torcicollo, vista offuscata, spasmo facciale, mascelle serrate e nodo alla gola con difficoltà di parola.
Il medico curante, dopo avermi visitato, ha diagnosticato gastrite con reflusso e prescritto pantoprazolo 20 mg e biochetasi.
Riguardo invece la reazione distonica ha optato per una cura a breve termine con diazepam 5 mg ( 10 gocce alla sera).
Navigando in rete mi sono imbattuto in un sito italiano dedicato alla distonia, in tutte le sue forme, compresa la distonia acuta da farmaci neurolettici, nel quale si attribuisce a tre categorie di farmaci, un ruolo sia curativo che diagnostico nei confronti di tale distonia.
I farmaci sono: anticolinergici, antistaminici, benzodiazepine.
Mi chiedevo, visto il sussistere di spasmo a gola e mascelle, se diazepam ( a dosaggio così basso) sia effettivamente la terapia risolutiva oppure no, considerando inoltre che si tratta di un farmaco molto impegnativo.
Vorrei rassicurare lo staff di medicitalia che non cerco diagnosi o prescrizioni di farmaci, ma solo un confronto con un medico specialista che conosce a fondo tali sostanze e può certamente essere più "pratico" di un medico di base, ( il mio ad esempio ignorava del tutto reazioni distoniche da parte di metoclopramide).
Mi auguro quindi che questo consulto non venga respinto come il precedente!
Grazie e complimenti per il progetto " medicitalia".
Il medico curante, dopo avermi visitato, ha diagnosticato gastrite con reflusso e prescritto pantoprazolo 20 mg e biochetasi.
Riguardo invece la reazione distonica ha optato per una cura a breve termine con diazepam 5 mg ( 10 gocce alla sera).
Navigando in rete mi sono imbattuto in un sito italiano dedicato alla distonia, in tutte le sue forme, compresa la distonia acuta da farmaci neurolettici, nel quale si attribuisce a tre categorie di farmaci, un ruolo sia curativo che diagnostico nei confronti di tale distonia.
I farmaci sono: anticolinergici, antistaminici, benzodiazepine.
Mi chiedevo, visto il sussistere di spasmo a gola e mascelle, se diazepam ( a dosaggio così basso) sia effettivamente la terapia risolutiva oppure no, considerando inoltre che si tratta di un farmaco molto impegnativo.
Vorrei rassicurare lo staff di medicitalia che non cerco diagnosi o prescrizioni di farmaci, ma solo un confronto con un medico specialista che conosce a fondo tali sostanze e può certamente essere più "pratico" di un medico di base, ( il mio ad esempio ignorava del tutto reazioni distoniche da parte di metoclopramide).
Mi auguro quindi che questo consulto non venga respinto come il precedente!
Grazie e complimenti per il progetto " medicitalia".
[#1]
gentile utente
la distonia da metoclopramide ò piuttoto frequente, utili sono i farmaci come l'orfenadrina, triesifenidile 8utilizzati nel m di parkinson e nelle distonie da antipsicotici) la situazione comunque deve migliorare nelle 48 ore dalla sospensione della metoclopramide possono essere sufficienti anche 5 mg di diazepam in casi lievi
la distonia da metoclopramide ò piuttoto frequente, utili sono i farmaci come l'orfenadrina, triesifenidile 8utilizzati nel m di parkinson e nelle distonie da antipsicotici) la situazione comunque deve migliorare nelle 48 ore dalla sospensione della metoclopramide possono essere sufficienti anche 5 mg di diazepam in casi lievi
Tommaso Vannucchi
[#2]
Ex utente
Grazie infinite per la risposta,
tra le due molecole la prima (orfenadrina) sembra la più adatta al trattamento di sindrome extrapiramidale da neurolettici, considerando anche che triesifenidile ha come effetti indesiderati comuni nausea e vomito, sintomi che mi hanno indotto ad assumere metoclopramide, e purtroppo tuttora presenti.
Dalla sospensione di metoclopramide sono trascorse esattamente 72 ore, i disturbi visivi sono passati, il torcicollo e la rigidità delle mascelle sono meno intensi, tuttavia persiste un fastidiosissimo nodo alla gola e qualche sporadico tremore.
Valuterò insieme al medico curante l'eventuale necessità di sospendere l'assunzione di diazepam a favore di orfenadrina.
Il dubbio maggiore che mi porta a pensare che diazepam non sia così adatto al mio "scopo" è dato dal fatto che, sia per la natura del farmaco che per il dosaggio dello stesso, sia più efficace nel trattare spasmi di tipo psicosomatico piuttosto che vere e proprie distonie indotte da farmaci.
Aggiungo inoltre che fin dalla prima somministrazione ho percepito un peggioramento della sensazione di "nodo alla gola" con relativa difficoltà di respiro e deglutizione.
Non so se è solo suggestione o se invece è un effetto che diazepam può dare.
tra le due molecole la prima (orfenadrina) sembra la più adatta al trattamento di sindrome extrapiramidale da neurolettici, considerando anche che triesifenidile ha come effetti indesiderati comuni nausea e vomito, sintomi che mi hanno indotto ad assumere metoclopramide, e purtroppo tuttora presenti.
Dalla sospensione di metoclopramide sono trascorse esattamente 72 ore, i disturbi visivi sono passati, il torcicollo e la rigidità delle mascelle sono meno intensi, tuttavia persiste un fastidiosissimo nodo alla gola e qualche sporadico tremore.
Valuterò insieme al medico curante l'eventuale necessità di sospendere l'assunzione di diazepam a favore di orfenadrina.
Il dubbio maggiore che mi porta a pensare che diazepam non sia così adatto al mio "scopo" è dato dal fatto che, sia per la natura del farmaco che per il dosaggio dello stesso, sia più efficace nel trattare spasmi di tipo psicosomatico piuttosto che vere e proprie distonie indotte da farmaci.
Aggiungo inoltre che fin dalla prima somministrazione ho percepito un peggioramento della sensazione di "nodo alla gola" con relativa difficoltà di respiro e deglutizione.
Non so se è solo suggestione o se invece è un effetto che diazepam può dare.
[#4]
Ex utente
Come presumevo l'efficacia di diazepam nel mio caso è assai limitata, soprattutto al dosaggio prescrittomi (10 gocce), che è di quasi un terzo la dose di 5 mg (25 gocce) da lei ritenuta più idonea nei casi lievi di distonia.
Purtroppo il vero problema iniziale, ovvero nausea e conati, è tuttora presente e invalidante, soprattutto in ambito sociale.
Per cui, premettendo che, nel caso in cui non dovesse risolversi a breve, mi rivolgerò ad un gastroenterologo, le chiedo quali sono le molecole più adatte alla risoluzione di tale sintomatologia.
Consapevole che esistono diverse molecole studiate appositamente per le diverse tipologie di nausea e vomito le do più informazioni a riguardo:
- i sintomi si sono presentati dopo l'esecuzione di esercizi addominali
- si protraggono da più di 7 giorni
- avverto gonfiore, sazietà, salivazione abbondante, conati...
- plasil si è dimostrato abbastanza efficace, ma disastroso negli effetti collaterali
- attualmente assumo pantorc 20 mg + 1 o 2 bustine di biochetasi
Grazie
Purtroppo il vero problema iniziale, ovvero nausea e conati, è tuttora presente e invalidante, soprattutto in ambito sociale.
Per cui, premettendo che, nel caso in cui non dovesse risolversi a breve, mi rivolgerò ad un gastroenterologo, le chiedo quali sono le molecole più adatte alla risoluzione di tale sintomatologia.
Consapevole che esistono diverse molecole studiate appositamente per le diverse tipologie di nausea e vomito le do più informazioni a riguardo:
- i sintomi si sono presentati dopo l'esecuzione di esercizi addominali
- si protraggono da più di 7 giorni
- avverto gonfiore, sazietà, salivazione abbondante, conati...
- plasil si è dimostrato abbastanza efficace, ma disastroso negli effetti collaterali
- attualmente assumo pantorc 20 mg + 1 o 2 bustine di biochetasi
Grazie
[#6]
Ex utente
Grazie.
Se lei mi dice che assumendo domperidone il rischio di effetti extrapiramidali è quasi nullo, io le credo ciecamente, ma sinceramente dopo la reazione che ho avuto, non ho nessuna intenzione di assumere nuovamente un farmaco neurolettico!
Se potesse darmi qualche alternativa a domperidone, gliene sarei grato, anche perché biochetasi si sta dimostrando inutile.
Le chiedo inoltre di chiarirmi un po' le idee riguardo l'evolversi dei sintomi extrapiramidali, in quanto gli spasmi si sono attenuati, ma sussiste un "tremore interno" che dalla nuca si irradia a tronco e arti, e ormai dalla sospensione del farmaco sono passati 5 gg.
- Tali sintomi si risolvono sempre e comunque in modo spontaneo?
- Quanto possono durare?
- Se non si intraprende una terapia (es. Orfenadrina) in fase acuta, possono esserci recidive?
- Avendo familiarità con "tremore essenziale" c'è il rischio di "Parkinsonismo" (iatrogeno,...)?
Perdoni la mia insistenza, ma lei sa meglio di me che con i farmaci non si scherza, e una reazione così avversa non l'ho mai avuta, pertanto le sarò grato se vorrà prendersi qualche minuto per rispondermi in maniera approfondita.
Cordiali saluti.
Se lei mi dice che assumendo domperidone il rischio di effetti extrapiramidali è quasi nullo, io le credo ciecamente, ma sinceramente dopo la reazione che ho avuto, non ho nessuna intenzione di assumere nuovamente un farmaco neurolettico!
Se potesse darmi qualche alternativa a domperidone, gliene sarei grato, anche perché biochetasi si sta dimostrando inutile.
Le chiedo inoltre di chiarirmi un po' le idee riguardo l'evolversi dei sintomi extrapiramidali, in quanto gli spasmi si sono attenuati, ma sussiste un "tremore interno" che dalla nuca si irradia a tronco e arti, e ormai dalla sospensione del farmaco sono passati 5 gg.
- Tali sintomi si risolvono sempre e comunque in modo spontaneo?
- Quanto possono durare?
- Se non si intraprende una terapia (es. Orfenadrina) in fase acuta, possono esserci recidive?
- Avendo familiarità con "tremore essenziale" c'è il rischio di "Parkinsonismo" (iatrogeno,...)?
Perdoni la mia insistenza, ma lei sa meglio di me che con i farmaci non si scherza, e una reazione così avversa non l'ho mai avuta, pertanto le sarò grato se vorrà prendersi qualche minuto per rispondermi in maniera approfondita.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 10.7k visite dal 21/11/2013.
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