Levofloxacina
Gentilissimi consulenti di medicitalia, vorrei porre un quesito in merito ad una possibile reazione avversa alla levofloxacina.
Credo di aver contratto l'influenza esordita lunedì 4/11 con temperatura attestata a 38,5 gradi, dolori articolari e disturbi gastrointestinali. Mi sono recato dal medico il quale su mia segnalazione di dolore al volto conseguente a sinusopatia iperplastica del seno mascellare sinistro ( diagnosticata un anno fa con tac dal mio otorino di fiducia ), mi ha prescritto levoxacin da 500 mg 1/die per sette giorni. Vengo al punto. Ho subito un brusco innalzamento della temperatura, come presumo tipico da influenza, a 39,5 ed ho proseguito la cura con levoxacin e tachipirina da 1000 mg per controllare la febbre.
Ora, a distanza di tre giorni, la temperatura si è grossomodo normalizzata ( in due momenti della giornata, tarda mattinata e sera, la temperatura tende a salire, ma assumo tachipirina) però dal primo giorno di terapia mi stanno letteralmente consumando dolori che definirei differenti da quelli articolari e che, con tutti i limiti delle mie sensazioni, attribuirei alla sfera dei tendini. In passato ho sofferto di tendiniti, e spesso accuso fastidi legati ad una riduzione degli spazi discali da c4 a c7.
Accuso un dolore toracico che si acuisce con la respirazione profonda e che si irradia fino ai polsi ed alla colonna vertebrale. Non mi consente di dormire e mi porta quasi alla disperazione! Trovo sollievo solo dopo l'assunzione del paracetamolo o con il calore dell'acqua della doccia. Il medico mi ha consigliato di sospendere il levoxacin e così ho fatto dopo la terza compressa, ma i dolori persistono.
Può davvero trattarsi dell'antibiotico? Interrotta la cura rientreranno i sintomi?
Grazie per l'attenzione.
Credo di aver contratto l'influenza esordita lunedì 4/11 con temperatura attestata a 38,5 gradi, dolori articolari e disturbi gastrointestinali. Mi sono recato dal medico il quale su mia segnalazione di dolore al volto conseguente a sinusopatia iperplastica del seno mascellare sinistro ( diagnosticata un anno fa con tac dal mio otorino di fiducia ), mi ha prescritto levoxacin da 500 mg 1/die per sette giorni. Vengo al punto. Ho subito un brusco innalzamento della temperatura, come presumo tipico da influenza, a 39,5 ed ho proseguito la cura con levoxacin e tachipirina da 1000 mg per controllare la febbre.
Ora, a distanza di tre giorni, la temperatura si è grossomodo normalizzata ( in due momenti della giornata, tarda mattinata e sera, la temperatura tende a salire, ma assumo tachipirina) però dal primo giorno di terapia mi stanno letteralmente consumando dolori che definirei differenti da quelli articolari e che, con tutti i limiti delle mie sensazioni, attribuirei alla sfera dei tendini. In passato ho sofferto di tendiniti, e spesso accuso fastidi legati ad una riduzione degli spazi discali da c4 a c7.
Accuso un dolore toracico che si acuisce con la respirazione profonda e che si irradia fino ai polsi ed alla colonna vertebrale. Non mi consente di dormire e mi porta quasi alla disperazione! Trovo sollievo solo dopo l'assunzione del paracetamolo o con il calore dell'acqua della doccia. Il medico mi ha consigliato di sospendere il levoxacin e così ho fatto dopo la terza compressa, ma i dolori persistono.
Può davvero trattarsi dell'antibiotico? Interrotta la cura rientreranno i sintomi?
Grazie per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.1k visite dal 08/11/2013.
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