Sostituzione xeristar con farmaco simile orodispersibile o in gocce

mia madre ha 87 anni è inabile e con demenza senile, da circa 3 anni assumeva xeristar 60 mg 1 volta al giorno ma da un mese non riesce più ad inghiottire la capsula e poiché il medico curante non ha individuato soluzioni alternative lo ha sospeso; considerato che il suo tono dell'umore è sensibilmente peggiorato ed è diminuita la sua reattività agli stimoli vorrei sapere se esiste un farmaco con effetti terapeutici simili assumibile in gocce o compresse orodispersibili. Mia madre accusa anche dolori diffusi in tutto il corpo ma ho notato che con la sospensione dello xeristar è diminuita 1 po la rigidità articolare che manifestava da tempo può esistere una relazione fra le due cose?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Sì, la cosa più simile, in termini di meccanismo d'azione, è la venlafaxina, ed esiste anche in formulazione liquida. La decisione su cosa e come sostituire allo xeristar però spetta ad un medico. L'unica cosa da evitare è di lasciare la persona scoperta solo per la questione delle capsule da inghiottire. Esistono comunque diversi antidepressivi anche non proprio simili allo xeristar ma comunque indicati nella depressione che sono disponibili in gocce (paroxetina, citalopram, mirtazapina, fluoxetina etc).

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile dottore,ho parlato del contenuto della sua risposta col medico curante di mia madre ma non siamo riusciti a trovare la venlafaxina in gocce (ho provato anche personalmente a chiedere in farmacia e la farmacia in deposito)forse è un problema legato alla zona?(siamo a Pescara)può suggerirmi come reperirla?in ogni caso poiché in passato mamma aveva già assunto il cipralex(con scarsi risultati)e il daparox(con allucinazioni e sonno continuo come effetti collaterali)il medico le ha ora prescritto la fluoxetina in compresse dispersibili 20mg (unica altra sostanza tra quelle menzionate nella sua risposta che ha trovato in formula liquida o orodispersibile) consigliandomi di iniziare per 4 o 5gg con 1/4 di pillola per poi aumentare fino a metà e fermarmi a quel dosaggio se efficace(mamma ha 87 anni)in modo da avere un controllo sugli effetti collaterali.Le chiedo se a suo avviso la posologia è corretta e se qs farmaco, che ho visto viene usato da alcuni anche per ridurre l'appetito, potrebbe causarle una forte inappetenza con successivo ulteriore deperimento o problemi esofagei o intestinali o di pressione(mamma ha pressione bassa,diverticoli con stitichezza,esofagite curata per anni e ora non più trattata e indagata)considerando anche che a causa del declino cognitivo non parla e quindi non è in grado di riferire sintomi o effetti collaterali che a si possono intuire solo attraverso una attenta e continua osservazione.Vorrei sapere inoltre se non avendo sortito effetto in passato il cipralex(escitolapram)il citalopram è da assimilarsi al medesimo e quindi da evitare.La ringrazio di cuore per la precedente risposta e per tutte le nuove indicazioni che vorrà darmi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Il prodotto si chiama zaredrop (venlafaxina soluzione).

Il citalopram è composto da una miscela di 50% di s-citalopram (altrimenti detto es-citalopram, che corrisponde al cipralex) e 50% di r-citalopram.
Non è esattamente la stessa cosa, ma diciamo che sono due farmaci molto simili. Si ritiene che la forma "pura" sia più potente a pari dose (10 mg cipralex - 20 mg citalopram).