Effetti cardiovascolari del citalopram
Salve, sono un ragazzo di 25 anni. Da Maggio 2011 a Settembre 2012 sono stato in cura con citalopram per curare gli attacchi di panico. Il massimo dosaggio raggiunto durante la cura è stato di 15 gocce ovvero 30 mg. Ho sentito parlare del possibile effetto di questi farmaci sul prolungamento del tratto QRS dell'onda QT, ho sentito parlare di inversione di punta ecc ecc. Ma questi effetti sono possibili solo durante la cura o è possibile che compaiano anche tempo dopo la sospensione del farmaco?
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Gentile utente,
Durante la cura, ma è un'avvertenza riportata per quasi per tutti gli antidepressivi, e numerosi altri farmaci di uso comune, ad esempio antibiotici. E' buona norma fare un ecg per misurare il qt, anche se in realtà l'utilità di questa procedura per prevenire le aritmie non è dimostrata. La sindrome del qt lungo non è solo da farmaci, è anche genetica oppure dovuta ad altri fattori, alcuni medicinali "allungano" il qt, ma non è il parametro più sensibile. Dall'Ecg si può stabilire se vi siano valori anomali del qtc di base.
Durante la cura, ma è un'avvertenza riportata per quasi per tutti gli antidepressivi, e numerosi altri farmaci di uso comune, ad esempio antibiotici. E' buona norma fare un ecg per misurare il qt, anche se in realtà l'utilità di questa procedura per prevenire le aritmie non è dimostrata. La sindrome del qt lungo non è solo da farmaci, è anche genetica oppure dovuta ad altri fattori, alcuni medicinali "allungano" il qt, ma non è il parametro più sensibile. Dall'Ecg si può stabilire se vi siano valori anomali del qtc di base.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 24/01/2013.
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