perdita di sonno

buon giorno,

sono un ragazzo di 26 anni, e' da quasi un anno o forse piu' che non riesco piu' a dormire come prima, mi spiego meglio, fino a quando avevo 24-25 anni e vivevo in europa dormivo dalle 8 alle 9 o forse piu ore a notte e mi svegliavo rilassato e bello riposato, ora che vivo in australia da due anni, nell'ultimo anno ho perso il sonno, dormo solo 6 ore o forse anche meno, molte notti mi sveglio ripetutamente oppure mi sveglio e non riprendo il sonno per un paio di ore. il fatto mi succede sopratutto quando sono stanco dopo una giornata faticosa al lavoro( sono uno chef e lavoro fino alle 10 o 11 di sera) non riesco a ritrovare il riposo che necessito. un'atro fatto che riscontro che alle 8 o anche prima di mattina sono sempre sveglio sia se mi addormento alle 3 di notte sia se mi addormento alle 12, raramente molto difficile che riesco a dormire fino dopo le 9 di mattina. Credo che alcuni problemi derivano dal fatto che sono molto stressato tra lavoro e vita personale.
visto che non voglio usare sonniferi che con un prolungato utilizzo ho paura che mi porteranno alla dipendenza, una mia amica mi ha consigliato di utilizzare la valeriana, e volevo sapere se poterebbe aiutare a dormire meglio? ci sono delle contro indicazioni? puo' creare dipendenza? oppure esistono altri rimedi naturali efficaci?

grazie mille di tutto per il tempo dedicato buona giornata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

L'insonnia va inquadrata soprattutto rispetto al fatto che questo tipo di sonno, che per alcuni può essere abituale e normale, su di Lei invece costituisce un cambiamento e si associa a una situazione di malessere durante le ore diurne, al di là di quanto dorme o se si sveglia o meno la notte.
Solitamente un'insonnia abituale anticipa l'esordio di disturbi di tipo ansioso o di episodi depressivi, o magari questi sono già in atto con i loro propri sintomi, anche se l'insonnia è quello che trova più fastidioso.
Pertanto è opportuno che faccia valutare la cosa da un medico, meglio se specialista.
I farmaci non comprendono soltanto sonniferi o sintomatici che poi inducono assuefazione se usati abitualmente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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