Gentile att.dott.vannucchi

Egregio dott.Vannucchi chiedo un suo consulto in merito a un problema ritengo di sua stretta competenza,da circa un mese e mezzo dopo visita psichiatrica per problemi legati ad ansia e insonnia che durava da tempo ormai premetto esami tiroide sono nella norma, ho iniziato una cura con 1 cp tavor da 1 mg al mattino dopo i pasti, e 10 gocce poi passate a 15 dopo un mese, di entact e una cp tavor 1 mg prima di dormire la diagnosi che mi fu data dallo specialista parla di ansia generalizzata,e tono dell'umore non certo dei migliori anche se non soffro di depressione in quanto riesco a svolgere le normali attività quotidiane anche prima di questa terapia,il suo effetto ha già cambiato completamente le mie giornate pur non avendo avuto grossi giovamenti sul mio umore, non ho più ansia durante tutto il giorno anche se la sera pur riuscendomi ad addormentarmi riesco a dormire bene fino alle 4,30- 5 del mattino da li in poi mi sveglio con l'ansia senza riuscire più a prendere sonno fino alle 6,30 circa, momento in cui devo alzarmi per andare a lavoro,al secondo controllo mi dice che se il problema notturno continua dovrei aggiungere almeno 13 gocce di sonirem prima di andare a letto a distanza di almeno un'ora dall'assunzione dell'entact. La mia domanda è secondo lei se ci sono interazioni fra l'entact e il sonirem, altra domanda poichè a periodi 3 volte l'anno nei cambiamenti di stagione soffrendo un pò di reflusso assumo per un mese circa inibitori di pompa visto la scarsa efficacia degli antiacidi che hanno su di me,ho letto sul bugiardino dell'entact che l'omeprazolo potrebbe potenziare fino a 4 volte l'effetto dell'antidepressivo,su una ricerca fatta su un sito vi sarebbero interazioni pure con esomeprazolo lansoprazolo e alcuni h2 antagonisti,ho notato come nella famiglia di questi ipp manchi il pantoprazolo molecola che non viene citata,e per questo le chiedo gentilmente intanto se è vero che a causa di questa cura dovrò rinunciare a prendere gli ipp prima citati per possibili interazioni,altra cosa se il pantoprazolo non citato possa essere stata una dimenticanza oppure è l'unico farmaco che non ha interazioni con entact,se così non fosse cosa può suggerirmi magari tra i vecchi antagonisti insomma se potrò o non assumere questi benedetti farmaci,spero che dopo tante incertezze mostrate da suoi colleghi:psichiatri,gastroenterologi,e medico di base, possa finalmente lei chiarirmi tutti quei dubbi che non mi lasciano tranquillo.Mi scuso per essermi dilungato molto ma volevo che il mio concetto fosse chiaro a lei in modo di potere darmi in maniera inequivocabile spero una sua risposta.In attesa le esprimo un GRAZIE DI CUORE.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
gentile utente
nessun problema con sonirem nè con gli inibitori di pompa(considerando il dosaggio di escitalopram); può assumere questi farmaci in completa tranquillità

Tommaso Vannucchi

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Utente
Utente
Grazie dott.Vannucchi per la sua chiarissima risposta,vorrei solo aggiungere: poichè il mio specialista sostiene che il dosaggio dell'entact potrebbe aumentare fino a 20 gocce in unica e definitiva dose da assumere solo la sera,chiedo se questo rimane un dosaggio accettabile da non creare quelle interazioni con gli inibitori di pompa citate nel precedente consulto. Nel ringraziarla anticipatamente le invio CORDIALI SALUTI
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
certamente può aumentere entact fino a 20 gocce,nessun problema con gli altri farmaci
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Utente
Utente
Gentile dottore Vannucchi vorrei farle una domanda circa l'assunzione o meno di determinati farmaci, sono da molti anni affetto da Sindrome di Gilbert riconosciuta da esami specifici sul DNA la mia bilirubina è variata nel corso del tempo, all'inizio era più alta anche 3.5 mg/dl (indiretta) ma ho notato che negli ultimi 8-10 anni circa c'è stato un significativo abbassamento che al controllo annuale va di media: la B. diretta( 1 mg/dl) con valori di riferimento fino 0.8, la B. indiretta( 1.70 mg/dl circa) con valori di riferimento fino a 0.6 vorrei chiederle il suo parere in merito, se esiste una spiegazione tale a giustificare queste variazioni negli anni,e poi la cosa che non ho mai avuto chiara per diversi pareri specialistici è: a quali problemi posso andare incontro assumendo antibiotici e antidolorifici è vero che possono competere con la bilirubina? e alcune pennicilline possono davvero essere pericolosi? infine i mezzi di contrasto usati in radiologia possono potenzialmente essere fatali per un portatore di Gilbert? fino a ora non ho avuto bisogno ma nel caso? per quello che riguarda i farmaci posso dire con certezza che l'aspirina mi produce un forte eritema cutaneo e infatti non la prendo più, per il resto non ho avuto grossi problemi con (amoxcillina- claritromicina) e prendo solo tachipirina, in conclusione le chiedo se devo attenermi a un numero ristretto di farmaci, oppure posso anche nel caso avessi bisogno ampliare . Mi scuso per il numero eccessivo delle mie domande ma nascono dai molteplici dubbi che da anni mi si pongono Grazie infinite sperando in una sua risposta SALUTI
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
gentile utente. il Gilbert risente in particolar modo degli stress dietetici e psichici (che giustificano gli aumenti temporanei della bilirubina) per quanto riguarda i farmaci ,escludendo i farmaci con documentata epatotossicità, non ci sono particolari controindicazioni
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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta Dottore, ed è questo il punto, sembra quasi che fra gli epatologi da me consultati in questi lunghi anni( e sono almeno tre) siano parecchi i farmaci che si dovrebbero evitare per chi ha tale sindrome,sostenendo che la maggiorparte di essi va a depositarsi sul fegato creando un rialzo notevole della bilirubina, quindi prendo atto di ciò che lei dice spiegando mi sembra di capire che ci sono alcuni tipi di farmaci che in persone che non presentano questo tipo di " patologia" hanno un effetto tossico meno importante di chi ha un gilbert, nel ringraziarla le invio cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile dottore,vorrei chiederle un suo parere circa l'interazione tra farmaci, come già detto in un mio precedente consulto faccio uso di : esomeprazolo 20 mg al mattino, lorazepam 1 mg mezzo mattina mezzo sera, escitalopram 10 gocce la sera, la mia domanda è la seguente: intanto se i farmaci già elencati possono creare problematiche legate ad un assorbimento maggiore di qualcuno di essi o altro, e poi visto i miei problemi digestivi il medico mi consiglia domperidone 20 mg 1 compressa solo la sera prima dei pasti, ho letto che gli SSRI non vanno molto daccordo con i procinetici, le chiedo se è vero, se posso assumere questi farmaci insieme, e se si per quanto tempo massimo potrò prendere domperidone a quel dosaggio? Grazie anticipatamente SALUTI
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
neassuna interazione preoccupante fra i suddetti farmaci
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Utente
Utente
Egregio Dott. Vannucchi, vorrei porle un interrogativo che riguarda l'uso di alcune benzodiazepine e la loro emivita, come già scritto nei precedenti consulti assumo quasi quotidianamente una cp 20 mg esomeprazolo per un esofagite erosiva, non faccio uso al momento di escitalopram, ma continuo da 3 anni ormai a prendere lorazepam 1 mg oro la sera prima di dormire, desidererei sapere anche pensando ad una eventuale lotta contro questa dipendenza se assumere un ansiolitico con una emivita (intermedia, o lunga) possa contribuire a un processo di allontanamento dello stesso, e se lei ritiene che la loro presenza più a lungo termine nel plasma possa interferire in un certo modo con eventuali altri farmaci già sopracitati (esomeprazolo opp.lansoprazolo). Grazie ancora per una sua eventuale risposta. Saluti Cordiali
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
gentile utente
se ha intenzione di sospendere la terapia con lorazepam lo può fare solo se le condizioni cliniche lo premettono e secondo uno schema di interruzione programmato (secondo criteri specifici) con uno specialista
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