Effetti collaterali sfera sessuale psicofarmaci

Sono una ragazza di 25 anni che a seguito dell'insorgere di alcuni disturbi d'ansia ha assunto dal settembre 2007 entact 10 mg. Nell'estate 2009 ho avvertito i primi sintomi di calo della libido che ho addotto al farmaco sperando che alla sua sospensione potessero svanire. Adesso ho diminuito le dosi di entact portandole a 5 mg già da una settimana ma non noto alcun miglioramento. Non soltanto non ho quasi mai alcun accenno di desiderio ed ho ben poco interesse per l'intimità ma in quei momenti le sensazioni sono decisamente appannate, a volte quasi nulle. E' molto frustrante oltre a creare prevedibili incomprensioni di coppia. Vorrei chiederle se è possibile addurre il mio problema all'assunzione del farmaco ( nonostante le dosi siano già state ridotte da una settimana ) o se esso possa trovare spiegazione unicamente con problematiche di tipo psicologico. Le mie perplessità derivano soprattutto dall'insorgere del problema solo dopo circa 2 anni dall'assunzione di entact e non quasi immediatamente come - stando a quanto ho appreso altrove - dovrebbe accadere, mi chiedo pertanto se una totale sospensione del farmaco potrebbe effettivamente riportare la mia vita sessuale alla normalità.
Inoltre mi ha destato qualche preoccupazione l'aver letto del permanere di eventuali effetti collaterali riguardanti la sfera sessuale anche dopo la sospensione degli SSRI, in alcuni casi per sempre.

Le posto un trafiletto:
Si definisce PSSD,ovvero in inglese Post-SSRI sexual dysfunction (disfunzione sessuale post-SSRI) un insieme di disfunzioni sessuali che, secondo recenti ricerche, sarebbero causate dall'assunzione di antidepressivi del tipo SSRI, ovvero inibitori della ricaptazione della serotonina. Questo disturbo, che rientra nel più ampio insieme della sindrome da sospensione degli SSRI, può perdurare nel tempo, anche per mesi, anni, o per sempre dopo l'interruzione dell'assunzione del farmaco.

E' possibile che si tratti di questo? La Sua esperienza L'ha già posta di fronte a casi di questo tipo?

Le sarei grata se potesse fornirmi ulteriori delucidazioni.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Vedo che ha già posto un quesito al collega che le ha comunque risposto. Al momento sta comunque assumendo 5 mg, quindi nessuna "post-SSRI" perché al momento sta assumendo ancora una dose ridotta, ed è passata una settimana.

Gli effetti sessuali degli SSRI in genere si esauriscono all'esaurirsi della cura, ma è necessario capire che tipo di adattamento ed esperienza sessuale ci fossero prima e dopo, se la relazione sia sempre la stessa e abbia risentito del rafffreddamento sessuale, e se la diagnosi di fondo abbia comunque peggiorato l'intesa sessuale.

Le alterazioni da SSRI non si esauriscono al calo della libido ma comportamento in genere una ridotta eccitabilità durante il rapporto, una ridotta sensibilità al contatto, oltre che un allungamento dei tempi necessari per raggiungere l'orgasmo fino all'impossibilità pratica.

Al momento però direi che stiamo ancora parlando di funzione sessuale in una persona che si è curata per un disturbo che comporta alterazione della libido con farmaci che possono dare alterazione della libido.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio della Sua cortese risposta.

Sono consapevole di aver già postato la medesima richiesta di consulto in altra sede. Mi è stato acutamente suggerito da un Suo collega che avvalersi delle differenti aree specialistiche all'interno del sito può concorrere ad ottenere un parere maggiormente dettagliato tramite la partecipazione di più medici esperti nelle competenze affini. Spero di non avere male interpretato la dritta indirizzatami.

E' vero che non ho ancora del tutto sospeso l'assunzione del farmaco ma mi sembra di aver letto altrove che anche riduzioni delle dosi dovrebbero condurre ad una riacutizzazione delle percezioni durante l'intimità, certo poi solo la Vostra competenza potrà confermare o meno l'accozzaglia di informazioni rinvenibili nel web.

Come dicevo il problema si è manifestato due anni dopo l'assunzione del farmaco di qui i miei dubbi sul fatto che possa addebitarsi al disturbo direttamente; la relazione che tuttora vivo è stata intrapresa circa due anni dopo il manifestarsi del problema.

I sintomi nel dettaglio sono quelli che Lei descrive, ne facevo appunto cenno nella prima parte del messaggio.

Spero di avere stavolta fornito sufficienti chiarimenti per consentirLe di esprimere un parere sulla ragione di questi sintomi, sul perchè siano insorti solo dopo due anni dall'assunzione del farmaco ed eventualmente sulle tempestiche necessarie ad un pieno recupero di una normale intimità.

[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Gli effetti collaterali sessuali degli ssri tipicamente si manifestano subito. Due anni dopo non è quello che ci si attende. Inoltre si dovrebbe avere (e spesso non lo si ha) il confronto tra più situazioni per affermare che il farmaco da solo giustifica un cambiamento dell'attività sessuale. Spesso accade che cambiando situazione l'equilibrio sessuale drasticamente cambia, in meglio o in peggio, anche se gli effetti "fascianti" dell'SSRI possono essere riconoscibili.

Per quanto riguarda il post, come dicevo, non ci sono le basi per occuparsi di questa categoria nel suo caso.

Ci sono medicinali non-SSRI adatti per alcune delle diagnosi trattabili con SSRI, che almeno nella media sono meglio tollerate sul piano sessuale.
[#4]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio per la Sua pronta risposta.
Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto