Fenitoina: controindicazioni e reazioni avverse
Egregi Dottori,
posto la domanda qui, anche se avrei voluto farlo in "Neurologia" (solo perchè più frequentata), ma siccome la sezione è satura allora lo faccio qui tanto l'argomento è borderline.
1) Per quale motivo la fenitoina è controindicata nel diabete mellito non compensato?
2) A quale meccanismo è dovuta la deformazione dei tratti del viso che viene descritta come reazione avversa del farmaco?
Ho letto le cause della mia domanda sui dati relativi al farmaco; se forse riuscirei a spiegarmi la prima domanda, con la seconda rimango a bocca aperta: come si spiegano l'iperplasia gengivale, l'irsutismo, l'ingrossamento dei lineamenti corporei???
Spero in una risposta e Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali Saluti
posto la domanda qui, anche se avrei voluto farlo in "Neurologia" (solo perchè più frequentata), ma siccome la sezione è satura allora lo faccio qui tanto l'argomento è borderline.
1) Per quale motivo la fenitoina è controindicata nel diabete mellito non compensato?
2) A quale meccanismo è dovuta la deformazione dei tratti del viso che viene descritta come reazione avversa del farmaco?
Ho letto le cause della mia domanda sui dati relativi al farmaco; se forse riuscirei a spiegarmi la prima domanda, con la seconda rimango a bocca aperta: come si spiegano l'iperplasia gengivale, l'irsutismo, l'ingrossamento dei lineamenti corporei???
Spero in una risposta e Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente,
sono un medico psichiatra, rispondo in base alle mie conoscenze in farmacologia.
La Fenitoina riduce l'influsso (l'ingresso) degli ioni Calcio e Sodio nelle cellule, e a take sua capacità, almeno in gran parte, è dovuta la sua azione antiepilettica.
Tuttavia, il risultante aumento extracellulare di questi ioni può portare all'aumento del volume dei tessuti, richiamando l'acqua, ed è questo uno dei meccanismi proposti per spiegare il fenomeno di "ipertrofia gengivale" durante l'assunzione della fenitoina (che non sarebbe la verà ipertrofia, per la quale si divrebbe intendere l'aumento del volume delle cellule, bensì un aumennto volumetrico del tessuto extracellulare). La mucosa gengivale e la cute del viso sono fra i tessuti più elastici e sensibili a tale effetto. Più noto nei bambini, si riscontra purtroppo anche in età adulta. L'aumento del volume delle gengive può limitare i meccanismi naturali (con la saliva) e artificiali (con lo spazzolino ed il dentifricio) di pulizia a livello dentale, favorendo la crescita della pllacca batterica e innescando il processo di infiammazione subcronica che aumenta ulteriormente il volume del tessuto gengivale. La scarsa pulizia dentale può essere anche fra i fattori di rischio ab inizio di tale fenomeno, un fattore però "controllabile", tramite la regolare pulizia dentale.
Il trasporto di glucosio all'interno delle cellule in alcuni tessuti (intestinale e renale) è coadiuvato dal sodio. In ipotesi, siccome la fenitoina altera, come abbiamo visto, gli equilibri di concentrazione di quest'ultimo ione fra l'interno e l'esterno della cellula, anche il trasporto di glucosio ne può risentire.
La Fenitoina accelera il lavoro di alcuni enzimi del fegato (della grande famiglio dei citocromi P450), che metabolizzano anche gli ormoni sessuali femminili. E' noto che riduce le concentrazioni dei farmaci contraccettivi a base degli analoghi sintetici di tali ormoni. E' possibile che il farmaco riduca anche le concentrazioni degli ormoni estrogeni endogeni (propri dell'organismo), benche' in misura minore rispetto agli ormoni assunti per bocca, portando allo squilibrio nel rapporto fra gli ormoni estrogeni e androgeni e favorendo l'irsutismo.
Sperò di essere riuscito, allmeno in parte, a risponderLe. Spesso gli efffetti dei farmaci (desiderati e non desiderati) hanno più meccanismi o/e più ipotesi tramite le quali riusciamo a spiegarli.
un saluto!
sono un medico psichiatra, rispondo in base alle mie conoscenze in farmacologia.
La Fenitoina riduce l'influsso (l'ingresso) degli ioni Calcio e Sodio nelle cellule, e a take sua capacità, almeno in gran parte, è dovuta la sua azione antiepilettica.
Tuttavia, il risultante aumento extracellulare di questi ioni può portare all'aumento del volume dei tessuti, richiamando l'acqua, ed è questo uno dei meccanismi proposti per spiegare il fenomeno di "ipertrofia gengivale" durante l'assunzione della fenitoina (che non sarebbe la verà ipertrofia, per la quale si divrebbe intendere l'aumento del volume delle cellule, bensì un aumennto volumetrico del tessuto extracellulare). La mucosa gengivale e la cute del viso sono fra i tessuti più elastici e sensibili a tale effetto. Più noto nei bambini, si riscontra purtroppo anche in età adulta. L'aumento del volume delle gengive può limitare i meccanismi naturali (con la saliva) e artificiali (con lo spazzolino ed il dentifricio) di pulizia a livello dentale, favorendo la crescita della pllacca batterica e innescando il processo di infiammazione subcronica che aumenta ulteriormente il volume del tessuto gengivale. La scarsa pulizia dentale può essere anche fra i fattori di rischio ab inizio di tale fenomeno, un fattore però "controllabile", tramite la regolare pulizia dentale.
Il trasporto di glucosio all'interno delle cellule in alcuni tessuti (intestinale e renale) è coadiuvato dal sodio. In ipotesi, siccome la fenitoina altera, come abbiamo visto, gli equilibri di concentrazione di quest'ultimo ione fra l'interno e l'esterno della cellula, anche il trasporto di glucosio ne può risentire.
La Fenitoina accelera il lavoro di alcuni enzimi del fegato (della grande famiglio dei citocromi P450), che metabolizzano anche gli ormoni sessuali femminili. E' noto che riduce le concentrazioni dei farmaci contraccettivi a base degli analoghi sintetici di tali ormoni. E' possibile che il farmaco riduca anche le concentrazioni degli ormoni estrogeni endogeni (propri dell'organismo), benche' in misura minore rispetto agli ormoni assunti per bocca, portando allo squilibrio nel rapporto fra gli ormoni estrogeni e androgeni e favorendo l'irsutismo.
Sperò di essere riuscito, allmeno in parte, a risponderLe. Spesso gli efffetti dei farmaci (desiderati e non desiderati) hanno più meccanismi o/e più ipotesi tramite le quali riusciamo a spiegarli.
un saluto!
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Utente
Gentile Dott. Gukov,
la ringrazio per l'interessamento e per la spiegazione del fenomeno: seppure non particolarmente addentrata nello specifico, sicuramente chiarificatrice dell'ambito in cui bisogna collocare la fenomenologia di effetti collaterali da me indicati.
Le pongo cordiali saluti e sinceri auguri di buone feste
la ringrazio per l'interessamento e per la spiegazione del fenomeno: seppure non particolarmente addentrata nello specifico, sicuramente chiarificatrice dell'ambito in cui bisogna collocare la fenomenologia di effetti collaterali da me indicati.
Le pongo cordiali saluti e sinceri auguri di buone feste
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 18/12/2010.
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