Di sereupin 20 mg
Gentili medici,
assumo quotidianamente mezza compressa di Sereupin 20 mg. Vorrei iniziare un breve trattamento con un prodotto fitoterapico a base di Griffonia semi estratto liofilizzato titolato in 5-idrossitriptofano 20%. Vedete qualche controindicazione. Pensate possa riscontrarne beneficio?
Molte grazie
assumo quotidianamente mezza compressa di Sereupin 20 mg. Vorrei iniziare un breve trattamento con un prodotto fitoterapico a base di Griffonia semi estratto liofilizzato titolato in 5-idrossitriptofano 20%. Vedete qualche controindicazione. Pensate possa riscontrarne beneficio?
Molte grazie
[#1]
Gentile utente,
la paroxetina che lei sta assumendo non ha controindicazioni con il prodotto fitoterapico in questione. D'altra parte non si aspetti particolari benefici sulla sintomatologia ansioso-depressiva in quanto già la posologia assunta (10 mg) è piuttosto bassa.
Cordialmente
la paroxetina che lei sta assumendo non ha controindicazioni con il prodotto fitoterapico in questione. D'altra parte non si aspetti particolari benefici sulla sintomatologia ansioso-depressiva in quanto già la posologia assunta (10 mg) è piuttosto bassa.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio. Il Sereupin lo assumo come terapia di mantenimento da parecchi anni ma ora, a causa di un evento per me triste legato alla perdita del lavoro, vorrei trovare un piccolo aiuto nell'affrontare la difficoltà. Speravo che il preparato (ARMOVITA Aboca) potesse servire almeno un pò. grazie
[#3]
Ex utente
La verità è che il Sereupin, che ho assunto per molto tempo (5 anni nel dosaggio di 20 mg) mi ha aiutato molto nel superare una fase acuta di una sindrome depressiva, ma da essa non sono mai completamente guarito.
Non accetto me stesso in classiche manifestazioni dismorfofobiche, sono eccessivamente timido ed insicuro così da non riuscire ad essere pienamente libero di affermare ciò che penso o so in qualunque ambito nel timore ossessivo del giudizio degli altri, non ho la minima fiducia in me stesso sentendomi peggio di chiunque incontri sul mio cammino.
Credo che, superati i sintomi più acuti (la morte come unica soluzione), avrei dovuto intraprendere una terapia ma sono dubbioso su chi sia la persona giusta da consultare; non conosco le differenze tra le varie modalità di terapia (cognitivo comportamentale, analitica...) e non vorrei perdere denaro e tempo in qualcuno che non meriti la mia fiducia. Posso pensare di superare un problema che porto con me da tutta la vita?
Grazie a tutto
Non accetto me stesso in classiche manifestazioni dismorfofobiche, sono eccessivamente timido ed insicuro così da non riuscire ad essere pienamente libero di affermare ciò che penso o so in qualunque ambito nel timore ossessivo del giudizio degli altri, non ho la minima fiducia in me stesso sentendomi peggio di chiunque incontri sul mio cammino.
Credo che, superati i sintomi più acuti (la morte come unica soluzione), avrei dovuto intraprendere una terapia ma sono dubbioso su chi sia la persona giusta da consultare; non conosco le differenze tra le varie modalità di terapia (cognitivo comportamentale, analitica...) e non vorrei perdere denaro e tempo in qualcuno che non meriti la mia fiducia. Posso pensare di superare un problema che porto con me da tutta la vita?
Grazie a tutto
[#4]
gentile utente
i prodotti fitoterapici che in qualche modo aumentano la serotonina nel cervello (come per esempio l'estratto di iperico)in associazione ai farmaci SSRI- gli inibitori selettivi per la ricaptazione della serotonina possono contribuire ( e mi creda molto meno ramente di quello che si pensi)ad una manifestazione collaterale chiamata "sindrome serotoninergica" considerato il fatto che la proxetina(sereupin) è un inibitore di un enzima che metabolizza i farmaci chiamato citocromo 2D6, a tal riguardo la letteratura scientifica ed anche la mia esperienza testimoniano reazioni avverse fra questo tipo di antidepressivo e fitoterapici.
Personalmente rimango del parere che è meglio adeguare il dosaggio del farmaco al disturbo ed alle cratteristiche del paziente piuttosto che ricorrere a queste associazioni
cordialmente
i prodotti fitoterapici che in qualche modo aumentano la serotonina nel cervello (come per esempio l'estratto di iperico)in associazione ai farmaci SSRI- gli inibitori selettivi per la ricaptazione della serotonina possono contribuire ( e mi creda molto meno ramente di quello che si pensi)ad una manifestazione collaterale chiamata "sindrome serotoninergica" considerato il fatto che la proxetina(sereupin) è un inibitore di un enzima che metabolizza i farmaci chiamato citocromo 2D6, a tal riguardo la letteratura scientifica ed anche la mia esperienza testimoniano reazioni avverse fra questo tipo di antidepressivo e fitoterapici.
Personalmente rimango del parere che è meglio adeguare il dosaggio del farmaco al disturbo ed alle cratteristiche del paziente piuttosto che ricorrere a queste associazioni
cordialmente
Tommaso Vannucchi
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.3k visite dal 27/08/2007.
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