Integratori di omega 3, inquinanti (metalli pesanti, pcb, diossine, furani, ecc) e tossicologia

Scrivo qui per avere delucidazioni sui benefici e sugli svantaggi dell'assunzione di integratori di omega 3. Se, infatti, i pregi sono noti il mio interrogativo (che mi frena nell'utilizzare tali supplementi di olio di pesce) è quello riguardo ai vari inquinanti ivi contenuti (nickel, mercurio, piombo, arsenico, PCBs, diossine e furani, sostanze ossidanti). Dando per scontanto che l'integratore da prendere debba essere riconosciuto dall'IFOS, sarei interessato a sapere se un utilizzo protratto per un lungo periodo può essere comunque pericoloso.
Naturalmente questa domanda viene posta poichè l'assunzione di semi di lino, per esempio, permette di avere un'elevata quantità di omega 3 con una concomitante bassa dose di inquinanti ma, allo stesso tempo, con un'efficacia limitata (ridotta percentuale di conversione di acido linolenico in EPA e DHA)rispetto agli oli di pesce.

Ringraziando in anticipo per la cortesia, porgo distinti saluti.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
Gentile utente
Gli omega 3 sono(in assoluto) migliori quelli di pesce se si deve considerare la loro utilità nella prevenzione cardiovascolare (ed anche neuropsichica); se l'integratore è prodotto da un'azienda seria il rischio di inquinanti è praticamente nullo

Tommaso Vannucchi

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Utente
Utente
Cioè meglio prendere la forma a trigliceride piuttosto che gli esteri etilici?
Inoltre, quali sono le aziende serie?

Ringraziando per la cortese risposta porgo distinti saluti.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
Non ci sono particolari differenze farmacocinetiche per le due forme,per quanto riguarda le aziende ovviamente non posso farle nomi,si consulti con il suo farmacista
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