Pericolo sviluppo antibiotico resistenza?
Buongiorno, vado subito alla domanda... Sono molto in ansia per una questione: ho 37 anni e fin da piccola soffro di sinusite cronica e, sempre fin da piccola, sono stata colpita da otite per i primi anni della mia vita, fin verso gli 8 anni credo.
Per cui ho ovviamente preso antibiotici.
Dopo quel momento non ho più avuto otiti ma ho iniziato ad avere tonsilliti tutti gli anni.
Ed anche qui antibiotici.
Puntualmente ogni inverno mi ammalo di questa cosa.
Poi circa tre anni fa mi venne di nuovo una otite, e da quella volta ogni anno mi vengono otite e tonsillite... Quindi posso affermare che ogni anno della mia vita ho assunto antibiotici (sempre e solo dietro prescrizione medica e facendo i cicli correttamente senza interruzioni o cambi di orari) e negli ultimi anni anche più di una volta all'anno.
Per non parlare di cicli di antibiotici a seguìto dell'estrazione dei denti del giudizio, qualche cistite, una candida e un paio di infezioni urinarie... Da che mi ricordo si è quasi sempre trattato di amoxicillina.
Ora la mi a domanda è: quanto antibiotico bisogna avere assunto per sviluppare l'antibiotico resistenza?
L'antibiotico resistenza si sviluppa per aver assunto troppi antibiotici o per il fatto di averli assunti male?
Esistono cure per questa condizione?
Se si sviluppa resistenza verso un antibiotico si può comunque contare sugli altri?
Quando non esistevano antibiotici come si curava la gente?
Ringrazio in anticipo per le eventuali risposte
Cordiali saluti
Per cui ho ovviamente preso antibiotici.
Dopo quel momento non ho più avuto otiti ma ho iniziato ad avere tonsilliti tutti gli anni.
Ed anche qui antibiotici.
Puntualmente ogni inverno mi ammalo di questa cosa.
Poi circa tre anni fa mi venne di nuovo una otite, e da quella volta ogni anno mi vengono otite e tonsillite... Quindi posso affermare che ogni anno della mia vita ho assunto antibiotici (sempre e solo dietro prescrizione medica e facendo i cicli correttamente senza interruzioni o cambi di orari) e negli ultimi anni anche più di una volta all'anno.
Per non parlare di cicli di antibiotici a seguìto dell'estrazione dei denti del giudizio, qualche cistite, una candida e un paio di infezioni urinarie... Da che mi ricordo si è quasi sempre trattato di amoxicillina.
Ora la mi a domanda è: quanto antibiotico bisogna avere assunto per sviluppare l'antibiotico resistenza?
L'antibiotico resistenza si sviluppa per aver assunto troppi antibiotici o per il fatto di averli assunti male?
Esistono cure per questa condizione?
Se si sviluppa resistenza verso un antibiotico si può comunque contare sugli altri?
Quando non esistevano antibiotici come si curava la gente?
Ringrazio in anticipo per le eventuali risposte
Cordiali saluti
Gentile Utente
E' stato ed è l'uso indiscriminato degli antibiotici molto sopesso assunti senza una prescrizione medica che ha indotto la digffusione di ceppi batterici antibiotico resistenti, se assume a cicli l'antibiotico solo quando c'è effettiva necessità e rigorosamente dietro prescrizione del medico non ci sono particlori problemi
E' stato ed è l'uso indiscriminato degli antibiotici molto sopesso assunti senza una prescrizione medica che ha indotto la digffusione di ceppi batterici antibiotico resistenti, se assume a cicli l'antibiotico solo quando c'è effettiva necessità e rigorosamente dietro prescrizione del medico non ci sono particlori problemi
Tommaso Vannucchi

Utente
Capito, grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 269 visite dal 30/01/2025.
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