Eccipienti cancerogeni nei farmaci
Salve,
Ho letto che il biossido di titanio usato molto spesso nei farmaci come eccipiente è stato bandito dagli alimenti perché ritenuto dall'EFSA non più sicuro per i possibili rischi di genotossicita.
Non sono stati invece gli stessi provvedimenti per i farmaci, nei quali invece potranno ancora essere usati.
Questa notizia mi ha particolarmente allarmato, considerato che, per un trattamento di profilassi dell'emicrania, io sono costretto ad assumere quotidianamente fino a 6 capsule di un farmaco contenente questo eccipiente e a breve dovrò sostituirlo con altro contenente anche l'E172, ritenuto altrettanto a rischio.
Volevo chiedere se l'assunzione prolungata di questi eccipienti possa, secondo le vostre conoscenze ed esperienze, comportare realmente seri danni per il corpo.
Ho letto che il biossido di titanio usato molto spesso nei farmaci come eccipiente è stato bandito dagli alimenti perché ritenuto dall'EFSA non più sicuro per i possibili rischi di genotossicita.
Non sono stati invece gli stessi provvedimenti per i farmaci, nei quali invece potranno ancora essere usati.
Questa notizia mi ha particolarmente allarmato, considerato che, per un trattamento di profilassi dell'emicrania, io sono costretto ad assumere quotidianamente fino a 6 capsule di un farmaco contenente questo eccipiente e a breve dovrò sostituirlo con altro contenente anche l'E172, ritenuto altrettanto a rischio.
Volevo chiedere se l'assunzione prolungata di questi eccipienti possa, secondo le vostre conoscenze ed esperienze, comportare realmente seri danni per il corpo.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 23/11/2024.
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