Sindrome del rapido metabolizzatore
Salve, ho iniziato ad assumere Tianeptina da circa 1 mese e mezzo, 3 volte al giorno per 37.5mg totali.
purtroppo i risultati sono molto deludenti, se è vero che non ho riscontrato alcun effetto collaterale, l'effetto terapeutico è inesistente.
ho provato a prendere il farmaco sia a stomaco pieno che a stomaco vuoto, ma non è cambiato nulla.
lo psichiatra mi ha parlato della sindrome del rapido metabolizzatore, una condizione nella quale un oggetto con metabolismo elevato, metabolizza così velocemente la molecola, da impedire che si raggiungano adeguati livelli sierici del farmaco tali da innescare l'effetto terapeutico.
come possibili soluzioni mi ha proposto o di aumentare il dosaggio o di aumentare la posologia a 4 volte al giorno, oppure di utilizzare delle capsule per preparazioni a rilascio prolungato, in modo che il farmaco venga rilasciato e assorbito solo nell'intestino e non nello stomaco, ciò a suo dire porterebbe ad una maggiore biodisponibilità e livelli plasmatici più elevati.
desideravo sapere se questa condizione del "rapido metabolizzatore" esiste veramente e se le soluzioni suggerite sono valide o se vi sono altre alternative che posso intraprendere.
si tratta di una condizione genetica non modificabile?
grazie mille
purtroppo i risultati sono molto deludenti, se è vero che non ho riscontrato alcun effetto collaterale, l'effetto terapeutico è inesistente.
ho provato a prendere il farmaco sia a stomaco pieno che a stomaco vuoto, ma non è cambiato nulla.
lo psichiatra mi ha parlato della sindrome del rapido metabolizzatore, una condizione nella quale un oggetto con metabolismo elevato, metabolizza così velocemente la molecola, da impedire che si raggiungano adeguati livelli sierici del farmaco tali da innescare l'effetto terapeutico.
come possibili soluzioni mi ha proposto o di aumentare il dosaggio o di aumentare la posologia a 4 volte al giorno, oppure di utilizzare delle capsule per preparazioni a rilascio prolungato, in modo che il farmaco venga rilasciato e assorbito solo nell'intestino e non nello stomaco, ciò a suo dire porterebbe ad una maggiore biodisponibilità e livelli plasmatici più elevati.
desideravo sapere se questa condizione del "rapido metabolizzatore" esiste veramente e se le soluzioni suggerite sono valide o se vi sono altre alternative che posso intraprendere.
si tratta di una condizione genetica non modificabile?
grazie mille
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Utente
Gentile dottore, ho contattato diversi laboratori del mio comprensorio, ma mi hanno detto che tali esami hanno costi molto elevati in quanto bisogna acquistare lo standard analitico relativo alla molecola che si vuole andare a cercare. Nel frattempo, riguardo alle soluzioni che mi sono state proposte qual'è il suo punto di vista? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 833 visite dal 05/04/2024.
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