Consulto tiroide
Egregi Dottori, in seguito ad un gonfiore di alcuni linfonodi mi è stata riscontrata una tiroidite autoimmune; ho iniziato la terapia con Eutirox da 75 essendo i miei valori del TSH arrivati ad oltre 100. Con questa terapia il TSH è ridisceso prima a 20 e poi a 15. Il fatto che mi preoccupa è una notevole e sempre più forte produzione di anticorpi sia anti tireoperossidasi, sia anti tireoglobulina.
Inizialmente erano anti tireoperossidasi = 324, e anti tireoglobulina = 498.
Ora invece hanno raggiunto i seguenti valori anti tireoperossidasi =>600 e anti tireoglobulina =790.
La domanda che vorrei porvi è che cosa comporta questo notevole balzo di produzione di anticorpi per la tiroide e per l’organismo in particolare? È vero che questi anticorpi finiscono per provocare la creazione di noduli?
Inoltre avendo la mia ragazza problemi abbastanza analoghi è possibile ci sia stato un contagio e quali gli eventuali problemi di un futuro insieme?
Vi ringrazio per i chiarimenti che vorrete darmi.
Inizialmente erano anti tireoperossidasi = 324, e anti tireoglobulina = 498.
Ora invece hanno raggiunto i seguenti valori anti tireoperossidasi =>600 e anti tireoglobulina =790.
La domanda che vorrei porvi è che cosa comporta questo notevole balzo di produzione di anticorpi per la tiroide e per l’organismo in particolare? È vero che questi anticorpi finiscono per provocare la creazione di noduli?
Inoltre avendo la mia ragazza problemi abbastanza analoghi è possibile ci sia stato un contagio e quali gli eventuali problemi di un futuro insieme?
Vi ringrazio per i chiarimenti che vorrete darmi.
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Gentile Utente,
la diagnosi di tiroidite autoimmune verte sul riscontro di aumenti significativi degli autoanticorpi tiroidei (antiperossidasi in primis ed antitireoglobulina) e presenza di alterazioni morfologiche ghiandolari visualizzabili all'esame ecografico oltre che, in una buona percentuale di casi, sintomatologia sistemica (neurologica, cardiaca, gastrointestinale).
Allorquando si opera diagnosi di tiroidite autoimmune, l'opzione farmacologica si valuta in presenza di ipotiroidismo (come nel suo caso) con l'integrazione di l-tiroxina (con dosaggi variabili). Pertanto, se il suo valore attuale è di 15 mU/L, è necessario riportare il valore nel range di normalità (0,4 - 4 mU/L) ed in particolare nella metà inferiore del range. L'aumento di autoanticorpi riscontrato indica esclusivamente la presenza di malattia, pertanto non desta particolari preoccupazioni. In merito alla possibile trasmissione della patologia, tale eventualità non è verosimile. Il vostro futuro non sarà funestato dall'autoimmunità tiroidea!
Saluti
la diagnosi di tiroidite autoimmune verte sul riscontro di aumenti significativi degli autoanticorpi tiroidei (antiperossidasi in primis ed antitireoglobulina) e presenza di alterazioni morfologiche ghiandolari visualizzabili all'esame ecografico oltre che, in una buona percentuale di casi, sintomatologia sistemica (neurologica, cardiaca, gastrointestinale).
Allorquando si opera diagnosi di tiroidite autoimmune, l'opzione farmacologica si valuta in presenza di ipotiroidismo (come nel suo caso) con l'integrazione di l-tiroxina (con dosaggi variabili). Pertanto, se il suo valore attuale è di 15 mU/L, è necessario riportare il valore nel range di normalità (0,4 - 4 mU/L) ed in particolare nella metà inferiore del range. L'aumento di autoanticorpi riscontrato indica esclusivamente la presenza di malattia, pertanto non desta particolari preoccupazioni. In merito alla possibile trasmissione della patologia, tale eventualità non è verosimile. Il vostro futuro non sarà funestato dall'autoimmunità tiroidea!
Saluti
[#2]
Gentile Utente,
dalla descrizione da lei fornita sembra emergere chiaro un quadro di ipotiroidismo (primario) da tiroidite cronica autoimmune. La tiroidite cronica autoimmune è una patologia veramente molto frequente e nella maggior parte dei casi del tutto benigna. I danni che lei poteva ricevere da questa patologia sono già stati fatti: ha sviluppato un ipotiroidismo. Pertanto dovrà seguire, a vita, una terapia sostitutiva con tiroxina (Eutirox). Se l'ultimo dosaggio di TSH è risultato elevato deve necessariamente aumentare il dosaggio di Eutirox (che va assunto sempre al mattino a digiuno 20-30 minuti prima della colazione) per normalizzare i valori di TSH (ma naturalmente si rivolga al suo Endocrinologo e assolutamente non lo faccia arbitrariamente). Il titolo anticorpale non la deve assolutamente preoccupare! Gli anticorpi anti-TG e anti-TPO rappresentano solo un marker diagnostico ma non hanno alcuna utilità di tipo prognostico (non è necessario ripetere il dosaggio anticorpale continuamente). Nella tiroidite cronica autoimmune possono talvolta formarsi delle aree pseudonodulari o dei veri e propri noduli ma questo è poco probabile con una adeguata terapia sostitutiva (e sicuramente non come conseguenza degli elevati titoli anticorpali). La tiroidite cronica autoimmune (come tutte le patologie autoimmuni) non è una malattia infettiva e pertanto non è assolutamente contagiosa.Viva tranquillamente la sua vita, l'ipotiroidismo, se ben controllato, consente una vita del tutto normale e senza alcun rischio, figli compresi.
Cordiali saluti e Auguri.
dalla descrizione da lei fornita sembra emergere chiaro un quadro di ipotiroidismo (primario) da tiroidite cronica autoimmune. La tiroidite cronica autoimmune è una patologia veramente molto frequente e nella maggior parte dei casi del tutto benigna. I danni che lei poteva ricevere da questa patologia sono già stati fatti: ha sviluppato un ipotiroidismo. Pertanto dovrà seguire, a vita, una terapia sostitutiva con tiroxina (Eutirox). Se l'ultimo dosaggio di TSH è risultato elevato deve necessariamente aumentare il dosaggio di Eutirox (che va assunto sempre al mattino a digiuno 20-30 minuti prima della colazione) per normalizzare i valori di TSH (ma naturalmente si rivolga al suo Endocrinologo e assolutamente non lo faccia arbitrariamente). Il titolo anticorpale non la deve assolutamente preoccupare! Gli anticorpi anti-TG e anti-TPO rappresentano solo un marker diagnostico ma non hanno alcuna utilità di tipo prognostico (non è necessario ripetere il dosaggio anticorpale continuamente). Nella tiroidite cronica autoimmune possono talvolta formarsi delle aree pseudonodulari o dei veri e propri noduli ma questo è poco probabile con una adeguata terapia sostitutiva (e sicuramente non come conseguenza degli elevati titoli anticorpali). La tiroidite cronica autoimmune (come tutte le patologie autoimmuni) non è una malattia infettiva e pertanto non è assolutamente contagiosa.Viva tranquillamente la sua vita, l'ipotiroidismo, se ben controllato, consente una vita del tutto normale e senza alcun rischio, figli compresi.
Cordiali saluti e Auguri.
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Gentile Utente,
l'opoterapia sostitutiva con l-tiroxina (Eutirox) è, con notevole frequenza, necessaria per lunghi periodi (spesso a vita). Tale indicazione è, ad ogni modo, generica è, pertanto, va modulata a giudizio dell'endocrinologo a cui ha affidato il suo caso.
Saluti
l'opoterapia sostitutiva con l-tiroxina (Eutirox) è, con notevole frequenza, necessaria per lunghi periodi (spesso a vita). Tale indicazione è, ad ogni modo, generica è, pertanto, va modulata a giudizio dell'endocrinologo a cui ha affidato il suo caso.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 25.7k visite dal 13/01/2007.
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