Perdita di energia durante il sonno
Preg.mo Dottore,
Mi scusi se La disturbo. Le chiedo gentilmente un aiuto, conoscendo la Sua stimata esperienza nella scienza dell'Endocrinologia, per affrontare un fastidioso problema sorto dopo un intervento di tiroidectomia totale.
Nel 2003 sono stato sottoposto a tiroidectomia totale per struma multinodulare. Intervento perfettamente riuscito, nessun effetto sulle paratiroidi, referto istologico benigno (tiroidite linfocitaria). Solo dall'11/11/2006 (dopo 3 anni di difficile compensazione ormonale) i valori di TSH, fT3, fT4 si sono stabilizzati nella norma (ultimo controllo del 19/12/2006: TSH 2.23 microUI/ml, fT3 2.10 pg/ml, fT4 1.80 ng/dl)
I miei dati anamnestici: 47 anni, maschio, altezza 176 cm, peso 90 kg (7-8 kg acquistati dopo l'intervento). Regime di vita regolare (sposato, un figlio). Dieta mediterranea (povera di grassi saturi). PA nella norma. Tutti gli esami del sangue e urine nella norma (sodio, potassio, azotemia, creatininemia, glucosio, colesterolo, transaminasi, etc.).
Ecco il problema. Nonostante l'attuale soddisfacente compensazione ormonale e i suddetti esami, durante il sonno notturno accade qualcosa di anomalo. Quando al mattino mi sveglio alle 5:15 mi sento spossato; in pratica non ho un sonno ristoratore, mi sento molto più stanco di quando vado a letto la sera. Le mie energie sono sotto le scarpe. Sporadicamente, al risveglio, insorge una sorta di forte tremore interno e un senso di malessere generale diffuso. Quando accade, ritorno alla normalità nel giro di 15 minuti mangiando qualcosa di salato unitamente a un integratore potassio/magnesio. Durante il giorno, attività fisiche non particolarmente gravose, ma prolungate, mi portano in debito di energia. Devo interrompere, rilassarmi, eventualmente mangiare qualcosa per recuperare energia; è come se non avessi più un "serbatoio di energia" cui attingere in caso di bisogno. Pertanto, anche la mia resistenza fisica ne risente.
Adotto scrupolosamente tutte le accortezze necessarie nell'ambito della terapia ormonale sostitutiva. Alle 5:15 assumo la mia pastiglia di L-Tiroxina (150 mcg), un'ora prima di colazione. Non assumo alimenti né farmaci che possano interferire con L-Tiroxina.
A mio modesto avviso sembra che il mio metabolismo, al risveglio, sia molto rallentato e impieghi molto tempo prima di raggiungere la normalità (dopo il fisiologico rallentamento notturno). Nelle giornate più critiche comincio a star bene intorno a mezzogiorno, primo pomeriggio. In ogni caso, mi sento al meglio la sera (intorno alle 19:00). Alle 22:30-22:45 crollo dal sonno e vado a dormire.
Le chiedo cortesemente se abbia già avuto esperienza di un simile comportamento in altri pazienti e se Lei abbia qualche suggerimento per affrontare questa fastidiosa situazione, che mi comporta enormi problemi per il lavoro, e che io ho definito "perdita di energia durante il sonno".
La ringrazio infinitamente per il Suo cortese interessamento e colgo l'occasione per porgerLe i miei più sinceri e cordiali saluti.
Mi scusi se La disturbo. Le chiedo gentilmente un aiuto, conoscendo la Sua stimata esperienza nella scienza dell'Endocrinologia, per affrontare un fastidioso problema sorto dopo un intervento di tiroidectomia totale.
Nel 2003 sono stato sottoposto a tiroidectomia totale per struma multinodulare. Intervento perfettamente riuscito, nessun effetto sulle paratiroidi, referto istologico benigno (tiroidite linfocitaria). Solo dall'11/11/2006 (dopo 3 anni di difficile compensazione ormonale) i valori di TSH, fT3, fT4 si sono stabilizzati nella norma (ultimo controllo del 19/12/2006: TSH 2.23 microUI/ml, fT3 2.10 pg/ml, fT4 1.80 ng/dl)
I miei dati anamnestici: 47 anni, maschio, altezza 176 cm, peso 90 kg (7-8 kg acquistati dopo l'intervento). Regime di vita regolare (sposato, un figlio). Dieta mediterranea (povera di grassi saturi). PA nella norma. Tutti gli esami del sangue e urine nella norma (sodio, potassio, azotemia, creatininemia, glucosio, colesterolo, transaminasi, etc.).
Ecco il problema. Nonostante l'attuale soddisfacente compensazione ormonale e i suddetti esami, durante il sonno notturno accade qualcosa di anomalo. Quando al mattino mi sveglio alle 5:15 mi sento spossato; in pratica non ho un sonno ristoratore, mi sento molto più stanco di quando vado a letto la sera. Le mie energie sono sotto le scarpe. Sporadicamente, al risveglio, insorge una sorta di forte tremore interno e un senso di malessere generale diffuso. Quando accade, ritorno alla normalità nel giro di 15 minuti mangiando qualcosa di salato unitamente a un integratore potassio/magnesio. Durante il giorno, attività fisiche non particolarmente gravose, ma prolungate, mi portano in debito di energia. Devo interrompere, rilassarmi, eventualmente mangiare qualcosa per recuperare energia; è come se non avessi più un "serbatoio di energia" cui attingere in caso di bisogno. Pertanto, anche la mia resistenza fisica ne risente.
Adotto scrupolosamente tutte le accortezze necessarie nell'ambito della terapia ormonale sostitutiva. Alle 5:15 assumo la mia pastiglia di L-Tiroxina (150 mcg), un'ora prima di colazione. Non assumo alimenti né farmaci che possano interferire con L-Tiroxina.
A mio modesto avviso sembra che il mio metabolismo, al risveglio, sia molto rallentato e impieghi molto tempo prima di raggiungere la normalità (dopo il fisiologico rallentamento notturno). Nelle giornate più critiche comincio a star bene intorno a mezzogiorno, primo pomeriggio. In ogni caso, mi sento al meglio la sera (intorno alle 19:00). Alle 22:30-22:45 crollo dal sonno e vado a dormire.
Le chiedo cortesemente se abbia già avuto esperienza di un simile comportamento in altri pazienti e se Lei abbia qualche suggerimento per affrontare questa fastidiosa situazione, che mi comporta enormi problemi per il lavoro, e che io ho definito "perdita di energia durante il sonno".
La ringrazio infinitamente per il Suo cortese interessamento e colgo l'occasione per porgerLe i miei più sinceri e cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
gli epifenomeni sistemici dell'ipotiroidismo iatrogeno (post-strumectomia) presentano, con discreta frequenza, una risoluzione temporale "lunga". Nel suo caso, il raggiungimento dell'eutiroidismo opoterapico (con l-tiroxina) non è ancora stato ottenuto: è buona norma, nella sua condizione clinica, stabilizzare il valore del TSH nella metà inferiore del range di normalità e mantenere tale condizione stabilmente per almeno 3 mesi.
Inoltre, la descrizione di astenia mattutina con le abitudini alimentari riportate richiedono una valutazione di primo livello dell'omeostasi surrenalica con il dosaggio del cortisolo libero urinario, oltre ad a più facile valutazione emocromocitometrica e della sideremia (sicuramente già eseguite). Ometto,ovviamente, che un'accurato esame obiettivo avrebbe carattere dirimente.
Saluti
gli epifenomeni sistemici dell'ipotiroidismo iatrogeno (post-strumectomia) presentano, con discreta frequenza, una risoluzione temporale "lunga". Nel suo caso, il raggiungimento dell'eutiroidismo opoterapico (con l-tiroxina) non è ancora stato ottenuto: è buona norma, nella sua condizione clinica, stabilizzare il valore del TSH nella metà inferiore del range di normalità e mantenere tale condizione stabilmente per almeno 3 mesi.
Inoltre, la descrizione di astenia mattutina con le abitudini alimentari riportate richiedono una valutazione di primo livello dell'omeostasi surrenalica con il dosaggio del cortisolo libero urinario, oltre ad a più facile valutazione emocromocitometrica e della sideremia (sicuramente già eseguite). Ometto,ovviamente, che un'accurato esame obiettivo avrebbe carattere dirimente.
Saluti
[#2]
Utente
Preg.mo Dr. Giovanni Ragozzino,
La ringrazio infinitamente per la Sua risposta così immediata ed esaustiva e mi complimento sinceramente con Lei per la Sua alta professionalità.
La Sua risposta mi conforta molto, essendo già state effettuate le analisi da Lei suggerite (ciclo del cortisolo libero e sideremia), e avendo dato entrambe esito favorevole (valori perfettamente nella norma).
Nel frattempo mi sono impegnato a diminuire il mio peso corporeo, per garantire una migliore efficacia dell'L-tiroxina. Le dirò, in questa settimana di calo ponderale (oggi peso 88.5 kg) ho riscontrato un lievissimo miglioramento al mattino (non so se sia un "effetto placebo", ma tant'é!).
Seguirò sicuramente il Suo consiglio di stabilizzare il valore di TSH nella metà inferiore del range, anche alla luce di un lavoro pubblicato su ThyroidToday.com (http://www.thyroidtoday.com/TTLibrary/current/AACE%20Newsletter.pdf) che (se non ho capito male) suggerisce di riconsiderare il limite superiore dell'intervallo normale del TSH (portandolo a 3.0 mIU/L) e che conferma esattamente quanto da Lei suggerito riguardo la stabilizzazione del TSH nella metà inferiore del range.
Ancora tanti complimenti e cordiali saluti.
La ringrazio infinitamente per la Sua risposta così immediata ed esaustiva e mi complimento sinceramente con Lei per la Sua alta professionalità.
La Sua risposta mi conforta molto, essendo già state effettuate le analisi da Lei suggerite (ciclo del cortisolo libero e sideremia), e avendo dato entrambe esito favorevole (valori perfettamente nella norma).
Nel frattempo mi sono impegnato a diminuire il mio peso corporeo, per garantire una migliore efficacia dell'L-tiroxina. Le dirò, in questa settimana di calo ponderale (oggi peso 88.5 kg) ho riscontrato un lievissimo miglioramento al mattino (non so se sia un "effetto placebo", ma tant'é!).
Seguirò sicuramente il Suo consiglio di stabilizzare il valore di TSH nella metà inferiore del range, anche alla luce di un lavoro pubblicato su ThyroidToday.com (http://www.thyroidtoday.com/TTLibrary/current/AACE%20Newsletter.pdf) che (se non ho capito male) suggerisce di riconsiderare il limite superiore dell'intervallo normale del TSH (portandolo a 3.0 mIU/L) e che conferma esattamente quanto da Lei suggerito riguardo la stabilizzazione del TSH nella metà inferiore del range.
Ancora tanti complimenti e cordiali saluti.
[#3]
Gentile utente,
le patologie tiroidee si associano frequentemente a disturbi del tono dell'umore (e viceversa). Alcuni sintomi di questi ultimi sono l'alternanza diurna (stare peggio al mettino e meglio la sera), l'astenia e la facile faticabilità, il senso di malessere generalizzato (tanto che in alcuni casi di parla di 'flu-like syndrome'). La flessione del tono dell'umore non è 'aria fritta', bensì l'espressione di uno squilibrio neurochimico e neuroendocrino, che può verificarsi in coincidenza di moltissime malattie 'fisiche', e va trattata in modo appropriato. Poichè gli esami effettuati risultano sostanzialmente nella norma, consideri anche questa possibilità interpretativa e, di conseguenza, terapeutica.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
le patologie tiroidee si associano frequentemente a disturbi del tono dell'umore (e viceversa). Alcuni sintomi di questi ultimi sono l'alternanza diurna (stare peggio al mettino e meglio la sera), l'astenia e la facile faticabilità, il senso di malessere generalizzato (tanto che in alcuni casi di parla di 'flu-like syndrome'). La flessione del tono dell'umore non è 'aria fritta', bensì l'espressione di uno squilibrio neurochimico e neuroendocrino, che può verificarsi in coincidenza di moltissime malattie 'fisiche', e va trattata in modo appropriato. Poichè gli esami effettuati risultano sostanzialmente nella norma, consideri anche questa possibilità interpretativa e, di conseguenza, terapeutica.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
[#4]
Utente
Preg.mo Dr. Silvio Presta,
La ringrazio per il Suo cortese intervento. Il sostanziale miglioramento delle mie condizioni al risveglio (riscontrato dopo una decina di giorni di calo ponderale - a parità di terapia sostitutiva con L-tiroxina), mi lascia propendere in favore del raggiungimento di un peso ottimale (strettamente correlato al valore ottimale del TSH nella metà inferiore del suo intervallo di riferimento) in grado di riequilibrare il mio rendimento energetico.
Se mi si passa questo parallelo meccanico, direi che il "carburatore" si sta apprestando a preparare la giusta miscela di aria e carburante in grado di far partire "la macchina" al primo giro di chiavetta.
Grazie ancora per il Suo stimato consulto.
Cordiali Saluti
La ringrazio per il Suo cortese intervento. Il sostanziale miglioramento delle mie condizioni al risveglio (riscontrato dopo una decina di giorni di calo ponderale - a parità di terapia sostitutiva con L-tiroxina), mi lascia propendere in favore del raggiungimento di un peso ottimale (strettamente correlato al valore ottimale del TSH nella metà inferiore del suo intervallo di riferimento) in grado di riequilibrare il mio rendimento energetico.
Se mi si passa questo parallelo meccanico, direi che il "carburatore" si sta apprestando a preparare la giusta miscela di aria e carburante in grado di far partire "la macchina" al primo giro di chiavetta.
Grazie ancora per il Suo stimato consulto.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 10/01/2007.
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