Possibile ipertiroidismo?
Salve,
ho 39 anni, maschio, alto 1.78, peso 76 kg., e da circa due anni soffro di alcuni problemi per i quali non ho
avuto ancora una diagnosi adeguata e per cui gli stessi problemi non si sono ancora risolti.
Nello specifico lamento i seguenti problemi:
-la pressione sanguigna che normalmente era intorno ai 75-80/110, da un pò di tempo è schizzata a 90-95/140/145
ed in alcuni periodi è anche più alta;
-ho un perenne stordimento (alla testa) che aumenta sempre di più nel corso della giornata per poi pian pano
placarsi (non del tutto nel corso della serata);
-mi sveglio con affanno ed ansia come se uscissi da una terribile fatica;
-molto spesso trovo le lenzuola sudate in maniera eccessiva, visto che i termosifoni la notte sono spenti;
-pur facendo un lavoro d'ufficio non riesco (per via della pesantezza e dello stordimento alla testa) a reggere
oltre le nove di sera mentre prima potevo andare ad oltranza anche dopo le tre di notte;
-ho una terribile pesantezza alle gambe ed in genere diffusa su tutto il corpo;
-vengo colto da affanno anche per sollevare un libro;
-faccio fatica a svegliarmi mentre prima non era così.
Tutti questi cambianti sono stati quasi repentini: in circa due mesi.
Inizialmente il medico ha pesato ad esaurimento nervoso prescrivendomi del Lexotan: io non ero d'accordo in
quanto non avevo nessun motivo per essere vittima di un esaurimento.
Ovviamente nessun risultato.
Poi T.A.C. alla testa: nulla.
Sono andato avanti così fino ad adesso.
Col medico abbiamo deciso di rifare alcune analisi aggiungendone delle nuove:
E.C.G. e vistita cardiologica non hanno evidenziato nessuna patologia cardiaca quanto piuttosto "una
instabilità pressoria verosimilmente riflessa".
Dopo questo il medico ha prescritto degli accertamenti di laboratorio inclusi gli indici di funzionalità
tiroidea.
Le analisi hanno evidenziato:
FT3 4,9 pg/ml - val. rif. 1,7-5
FT4 1,73 pg/ml - val. rif. 0,5-2
TSH 0,869 mU/L - val. rif. eutiroidei 0,250-4,000; ipertiroidei fino a 0,250; ipotiroidei Sup a 4,00
Gli altri valori sono nella norma
Dopo le analisi cliniche su consiglio del medico (nel tentativo di abbassare la pressione del sangue e vedere
se un abbassamento dei valori pressostati portava ad un beneficio in termini di disturbi) prendo da sei giorni
una pillola giorno di Bifril 30: la pressione si è abbassata lievemente ma i disturbi non diminuiscono.
Ad un esame tattile e visvo la tiroide non presenta gozzi o igrossamenti.
Segnalo inoltre che da circa tre/quattro anni soffro di esofagite da reflusso causata da ernia jatale che ho
curato per i primi due anni prendendo dello "axagon 30" per un mese. Negli ultimi tempi si è ripresentato
nuovamente il fastidioso "acido" e ho ripreso la cura.
Possono i valori di cui sopra evidenziare un ipertiroidismo?
Se si cosa fare?
Grazie per la vostra collaborazione
Dino
ho 39 anni, maschio, alto 1.78, peso 76 kg., e da circa due anni soffro di alcuni problemi per i quali non ho
avuto ancora una diagnosi adeguata e per cui gli stessi problemi non si sono ancora risolti.
Nello specifico lamento i seguenti problemi:
-la pressione sanguigna che normalmente era intorno ai 75-80/110, da un pò di tempo è schizzata a 90-95/140/145
ed in alcuni periodi è anche più alta;
-ho un perenne stordimento (alla testa) che aumenta sempre di più nel corso della giornata per poi pian pano
placarsi (non del tutto nel corso della serata);
-mi sveglio con affanno ed ansia come se uscissi da una terribile fatica;
-molto spesso trovo le lenzuola sudate in maniera eccessiva, visto che i termosifoni la notte sono spenti;
-pur facendo un lavoro d'ufficio non riesco (per via della pesantezza e dello stordimento alla testa) a reggere
oltre le nove di sera mentre prima potevo andare ad oltranza anche dopo le tre di notte;
-ho una terribile pesantezza alle gambe ed in genere diffusa su tutto il corpo;
-vengo colto da affanno anche per sollevare un libro;
-faccio fatica a svegliarmi mentre prima non era così.
Tutti questi cambianti sono stati quasi repentini: in circa due mesi.
Inizialmente il medico ha pesato ad esaurimento nervoso prescrivendomi del Lexotan: io non ero d'accordo in
quanto non avevo nessun motivo per essere vittima di un esaurimento.
Ovviamente nessun risultato.
Poi T.A.C. alla testa: nulla.
Sono andato avanti così fino ad adesso.
Col medico abbiamo deciso di rifare alcune analisi aggiungendone delle nuove:
E.C.G. e vistita cardiologica non hanno evidenziato nessuna patologia cardiaca quanto piuttosto "una
instabilità pressoria verosimilmente riflessa".
Dopo questo il medico ha prescritto degli accertamenti di laboratorio inclusi gli indici di funzionalità
tiroidea.
Le analisi hanno evidenziato:
FT3 4,9 pg/ml - val. rif. 1,7-5
FT4 1,73 pg/ml - val. rif. 0,5-2
TSH 0,869 mU/L - val. rif. eutiroidei 0,250-4,000; ipertiroidei fino a 0,250; ipotiroidei Sup a 4,00
Gli altri valori sono nella norma
Dopo le analisi cliniche su consiglio del medico (nel tentativo di abbassare la pressione del sangue e vedere
se un abbassamento dei valori pressostati portava ad un beneficio in termini di disturbi) prendo da sei giorni
una pillola giorno di Bifril 30: la pressione si è abbassata lievemente ma i disturbi non diminuiscono.
Ad un esame tattile e visvo la tiroide non presenta gozzi o igrossamenti.
Segnalo inoltre che da circa tre/quattro anni soffro di esofagite da reflusso causata da ernia jatale che ho
curato per i primi due anni prendendo dello "axagon 30" per un mese. Negli ultimi tempi si è ripresentato
nuovamente il fastidioso "acido" e ho ripreso la cura.
Possono i valori di cui sopra evidenziare un ipertiroidismo?
Se si cosa fare?
Grazie per la vostra collaborazione
Dino
[#1]
I valori ormonali da lei riportati sono normali, pertanto un ipertiroidismo e' da escludere. Per escludere ad ogni modo, problemi tiroidei, dovrebbe completare gli esami con il dosaggio degli anticorpi anti tiroide, e un'eco tiroide.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
[#3]
Ex utente
Salve,
come da voi consigliato ho eseguito una ecografia della tiroide e gli esami con il dosaggio degli anticorpi anti-tiroide.
L'ecografia della tiroide non ha evidenziato nulla: struttura omogenea e nessna presenza di linfonodi o altro.
Gli esami degli anticorpi anti-tiroide dovrebbero giungere nella prossima settimana.
A scanso di ulteriori dubbi o eseguito nuovamente l'elettrocardiogramma e l'ecocardiogramma che non hanno evidenziato nulla. Ho eseguito inoltre un esame ecografico completo dell'addome (incluso quello del flusso renale) che non hanno evidenziato nulla.
Non prendo più il Bifril da un pò.
La pressione sanguigna è ritornata su valori più o meno normali (80-125).
Tuttavia il principale disturbo dello stordimento alla testa (spesso acconpagnato da fischi alle orecchie) continua attenuandosi ed aumentando durante il corso della giornata.
Questa settimana, poi, mi sono recato dal dentista per una pulizia dei denti e per una controllo di una protesi che ho sugli incisivi superiori (a seguito di un incidente all'incirca all'età di 10 anni; la protesi è stata realizzata quando ne avevo 19).
Il dentista si è insospettito per una mancata risposta al test sull'incisivo centrale (incapsulato) e mi ha consigliato una radiografia che ho eseguito.
La radiografia ha evidenziato una cisti odontogena alla radice dell'inicisivo centrale (incapsulato) e laterale (non incapsulato).
Il dentista ritiene che la cisti (della quale non mi ero mai accorto) possa essersi formata più di due anni fa.
Dal momento che i miei fastidi risalgono più o meno alla stessa epoca ho pensato che ci possa essere un collegamento: il dentista però a tal proposito mi è sembrato un pò scettico.
Comunque nella prossima settimana comincerà ad asportarla.
Secondo voi ci potrebbe essere un collegamento fra questa cisti ed i disturbi alla testa?
Vi rigranzio per la vostra attenzione.
come da voi consigliato ho eseguito una ecografia della tiroide e gli esami con il dosaggio degli anticorpi anti-tiroide.
L'ecografia della tiroide non ha evidenziato nulla: struttura omogenea e nessna presenza di linfonodi o altro.
Gli esami degli anticorpi anti-tiroide dovrebbero giungere nella prossima settimana.
A scanso di ulteriori dubbi o eseguito nuovamente l'elettrocardiogramma e l'ecocardiogramma che non hanno evidenziato nulla. Ho eseguito inoltre un esame ecografico completo dell'addome (incluso quello del flusso renale) che non hanno evidenziato nulla.
Non prendo più il Bifril da un pò.
La pressione sanguigna è ritornata su valori più o meno normali (80-125).
Tuttavia il principale disturbo dello stordimento alla testa (spesso acconpagnato da fischi alle orecchie) continua attenuandosi ed aumentando durante il corso della giornata.
Questa settimana, poi, mi sono recato dal dentista per una pulizia dei denti e per una controllo di una protesi che ho sugli incisivi superiori (a seguito di un incidente all'incirca all'età di 10 anni; la protesi è stata realizzata quando ne avevo 19).
Il dentista si è insospettito per una mancata risposta al test sull'incisivo centrale (incapsulato) e mi ha consigliato una radiografia che ho eseguito.
La radiografia ha evidenziato una cisti odontogena alla radice dell'inicisivo centrale (incapsulato) e laterale (non incapsulato).
Il dentista ritiene che la cisti (della quale non mi ero mai accorto) possa essersi formata più di due anni fa.
Dal momento che i miei fastidi risalgono più o meno alla stessa epoca ho pensato che ci possa essere un collegamento: il dentista però a tal proposito mi è sembrato un pò scettico.
Comunque nella prossima settimana comincerà ad asportarla.
Secondo voi ci potrebbe essere un collegamento fra questa cisti ed i disturbi alla testa?
Vi rigranzio per la vostra attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 28/12/2006.
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