Gonfiore ascellare
Salve Dottori,
circa 5 mesi fa ho notato un gonfiore sotto l'ascella sinistra.
Nei primi giorni era di dimensioni e forma simili ad un fagiolo e non dava alcun fastidio o dolore.
Pensai subito ad un linfonodo ingrossato.
Ben presto, però, aumentò di dimensioni ed iniziò a farmi male, sino a non poter quasi alzare il braccio, una sera.
In quei giorni iniziò a perdere liquido, sia spontaneamente, soprattutto di notte, che facendo pressione con le dita.
Il liquido era credo un mix di sangue e qualcos'altro, tanto che le magliette bianche risultavano con macchie rosa o simile a pus con sangue.
Passai quindi dal pensare ad un linfonodo a credere fosse una ciste che si stava pian piano rompendo o anche un accumulo di grasso sotto pelle (prima che iniziasse a rompersi, al tatto dava proprio l'impressione di una specie di grande brufolo sotto pelle).
Dopo qualche giorno di perdita di liquido anche importante, il gonfiore iniziò a diminuire, così come il fastidio/dolore, sino alla cessazione completa.
Pensai che si sarebbe ritirato del tutto, invece, dopo 5 mesi, le dimensioni minime raggiunte dopo la fine dell'uscita del liquido sono rimaste le medesime.
In pratica, è rimasto un gonfiore a forma e dimensione di un fagiolo allungato, di colore bianco, ma senza dolore ne fuoriuscita di liquido, e molto meno gonfio.
Secondo voi, trattasi di ciste/accumulo o di linfonodo?
Ho appena fatto le analisi di sangue e urine complete e non ci sono valori troppo allarmanti, a parte la Proteina C reattiva, con valore 9, che penso possa essere collegato a Colesterolo totale 275.
Grazie per le vostre preziose risposte.
circa 5 mesi fa ho notato un gonfiore sotto l'ascella sinistra.
Nei primi giorni era di dimensioni e forma simili ad un fagiolo e non dava alcun fastidio o dolore.
Pensai subito ad un linfonodo ingrossato.
Ben presto, però, aumentò di dimensioni ed iniziò a farmi male, sino a non poter quasi alzare il braccio, una sera.
In quei giorni iniziò a perdere liquido, sia spontaneamente, soprattutto di notte, che facendo pressione con le dita.
Il liquido era credo un mix di sangue e qualcos'altro, tanto che le magliette bianche risultavano con macchie rosa o simile a pus con sangue.
Passai quindi dal pensare ad un linfonodo a credere fosse una ciste che si stava pian piano rompendo o anche un accumulo di grasso sotto pelle (prima che iniziasse a rompersi, al tatto dava proprio l'impressione di una specie di grande brufolo sotto pelle).
Dopo qualche giorno di perdita di liquido anche importante, il gonfiore iniziò a diminuire, così come il fastidio/dolore, sino alla cessazione completa.
Pensai che si sarebbe ritirato del tutto, invece, dopo 5 mesi, le dimensioni minime raggiunte dopo la fine dell'uscita del liquido sono rimaste le medesime.
In pratica, è rimasto un gonfiore a forma e dimensione di un fagiolo allungato, di colore bianco, ma senza dolore ne fuoriuscita di liquido, e molto meno gonfio.
Secondo voi, trattasi di ciste/accumulo o di linfonodo?
Ho appena fatto le analisi di sangue e urine complete e non ci sono valori troppo allarmanti, a parte la Proteina C reattiva, con valore 9, che penso possa essere collegato a Colesterolo totale 275.
Grazie per le vostre preziose risposte.
[#1]
Gentile signore, forse non ho capito ma sembra che tutto questo vada avanti da un bel po di tempo e sembra che lei stia cercando di risolvere il problema da solo, facendo più o meno i tentativi che faccio io quando non riesco a collegare l’antenna del televisore
Guardi si rivolga al suo medico di base. Si faccia consigliare. E si affidi. Se lui avesse dei dubbi sulla diagnosi, sicuramente saprà consigliarle lo specialista più adatto. Questa che ha descritto può essere una banalità (nelle mani giuste) come invece una cosa seria (nelle mani incompetenti) un caro saluto!
Guardi si rivolga al suo medico di base. Si faccia consigliare. E si affidi. Se lui avesse dei dubbi sulla diagnosi, sicuramente saprà consigliarle lo specialista più adatto. Questa che ha descritto può essere una banalità (nelle mani giuste) come invece una cosa seria (nelle mani incompetenti) un caro saluto!
Dr. Felice Marcoccia
[#2]
Utente
Buongiorno Dr. Marcoccia e grazie per il suo interessamento.
Le rispondo anche se so che poi lei non mi risponderà (vedo che qui funziona così).
Non capisco cosa intenda dire riguardo il 'tanto tempo che porto avanti la situazione', ma se si riferisce ai miei precedenti 2 consulti, riguardano aspetto separati.
La diagnosi del primo, che qui nessuno aveva capito, è con certezza Ulcera duodenale, causata dall'eccesso di produzione di acidi gastrici nei periodi in cui assumo alcool.
La diagnosi è certa così ce la cura: astensione dall'alcool (bere raramente e poco) e, quando l'ulcera si forma perché ho esagerato, Omeprazolo da 20 mg per qualche giorno.
E sì, dopo 1000 ricerche e consulti, tutti con pareri sbagliati, diagnosi e cura sono state individuate da me.
Il secondo consulto (perdite di urina e liquido o simile liquido seminale) potrebbe ragionevolmente essere collegato a questo terzo consulto.
Probabilmente era un'infezione.
Dico era e dico che potrebbe essere collegata al 'bozzo' ascellare perché le perdite sono andate via (completamente) lo scorso gennaio, contemporaneamente alla comparsa del gonfiore ascellare, che, data l'evoluzione, potrebbe essere segno di fine infezione.
Il mio medico di base dice che dalle analisi sto bene (sto prendendo provvedimenti per il Colesterolo - 1 ora di attività fisica al giorno e altro), ma non sa delle situazioni che ho descritto qui (per il momento).
Grazie e Buon lavoro a lei e a tutto lo staff!
Le rispondo anche se so che poi lei non mi risponderà (vedo che qui funziona così).
Non capisco cosa intenda dire riguardo il 'tanto tempo che porto avanti la situazione', ma se si riferisce ai miei precedenti 2 consulti, riguardano aspetto separati.
La diagnosi del primo, che qui nessuno aveva capito, è con certezza Ulcera duodenale, causata dall'eccesso di produzione di acidi gastrici nei periodi in cui assumo alcool.
La diagnosi è certa così ce la cura: astensione dall'alcool (bere raramente e poco) e, quando l'ulcera si forma perché ho esagerato, Omeprazolo da 20 mg per qualche giorno.
E sì, dopo 1000 ricerche e consulti, tutti con pareri sbagliati, diagnosi e cura sono state individuate da me.
Il secondo consulto (perdite di urina e liquido o simile liquido seminale) potrebbe ragionevolmente essere collegato a questo terzo consulto.
Probabilmente era un'infezione.
Dico era e dico che potrebbe essere collegata al 'bozzo' ascellare perché le perdite sono andate via (completamente) lo scorso gennaio, contemporaneamente alla comparsa del gonfiore ascellare, che, data l'evoluzione, potrebbe essere segno di fine infezione.
Il mio medico di base dice che dalle analisi sto bene (sto prendendo provvedimenti per il Colesterolo - 1 ora di attività fisica al giorno e altro), ma non sa delle situazioni che ho descritto qui (per il momento).
Grazie e Buon lavoro a lei e a tutto lo staff!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 31/05/2022.
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