Purtroppo in questi giorni ho letto degli effetti negativi dell'ipotiroidismo in gravidanza e sono
Salve, sono una donna di 28 anni in cura da gennaio per ipotiroidismo subclinico da tiroidite cronica autoimmune. Sono alta 163 cm e peso 83 kg. Ho iniziato la terapia con tirosint 50 mg per 3 mesi. Poi, a marzo, essendo i valori del tsh ancora altini (erano passati da 9,15 a 5,00), l'endocrinologa mi ha aumentato il dosaggio a 75 mg. I primi di giugno ho scoperto di essere incinta (in questo momento sono alla fine dell'ottava settimana) e ho subito ripetuto gli esami: purtroppo il tsh era aumentato di nuovo a 8,15 mentre l'ft3 era nella norma. L'endocrinologa mi ha ulteriormente aumentato il dosaggio della tirosint a 100 mg, dicendomi di ripetere gli esami tra un mese. Purtroppo in questi giorni ho letto degli effetti negativi dell'ipotiroidismo in gravidanza e sono preoccupatissima: in particolare mi chiedo se l'aumento del dosaggio è adeguato (il dubbio mi è venuto leggendo che indicativamente il dosaggio è di un certo numero di mg (2-2,5?) per kg di peso corporeo), se è davvero necessario aspettare un mese per ripetere gli esami o se è preferibile anticipare il prelievo per intervenire il prima possibile, se devo controllare altri parametri oltre a tsh ed ft3 (leggevo che in gravidanza è opportuno controllare bene anche l'ft4). Spero possiate cortesemente rispondermi perchè credo che la mia situazione sia, purtroppo, abbastanza delicata. Ringraziandovi anticipatamente, porgo cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 17/06/2009.
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