Terapia laser per noduli tiroide
Egr.gi dott.ri
Buongiorno
Verso la fine del 2005 ed inizio del 2006(ho 60 anni,peso 67Kg.,altezza 176cm) iniziano una serie di disturbi fisici ,dimagrisco notevolmente,qualche piccolo problema di respirazione, piccoli ma frequenti colpi di tosse a volte la tachicardia,insonnia,agitazione eccessisa ed una notevole stanchezza,noto dei noduli alla tiroide,mi rivolgo all’endocrinologo, effettuo le analisi :
FT3 3.6 - FT4 1.7 - TSH 0.50 – Tieroglobulina 94.2 – ab anti tireoglobulina 16.1 – ab anti per ossidasi (TPO) 18.9 , le analisi di carattere generale sono ottime.
ECO : ghiandola tiroidea di volume aumentata.
Lobo tiroideo di dx long.50.6 mm - trasv.27.1 mm – a.p.22.2 mm
Lobo tiroideo di sx long 51 mm – trasv.23.3 mm – a.p.19.3
Ecostruttura ghiandolare si presenta completamente sovvertita da multiple nodulazioni confluenti,tra cui in particolare se ne segnala una a dx di mm 29.7, e due a sinistra di 17.6 e di 16.8.
AGO ASPIRATO :reperto citologico simile in entrambi i campioni a-b- che appaiono mediamente cellulati.
Sfondo ematico,colloide,ipereosinofila sferule di colloide contenenti tireociti (a),istiociti, siderofagi, tireociti isolati o riuniti in nidi e lembi ,talora lievemente dimorfi.
Diagnosi : reperto compatibile con noduli non neoplastici (colloideo cistici).
Thy 2.
L’endocrinologo mi consiglia l’intervento con il laser da effettuare in varie sedute,indubbiamente mi fido del medico ma, non avendone conoscenza( ne su internet ,ne tra persone che conosco)gradire conoscere il vostro parere in merito sia per l’intervento con laser nonché terapia alternativa.
Non vorrei sottopormi all’intervento chirurgico poiché ne ho già subiti 4 di diversa natura,durante l’ultimo intervento ho avuto incubi(cadere in un baratro)e l’idea di sottopormi ad anestesia totale mi terrorizza.
Grazie , rosaria marasco Napoli
In attesa invio saluti
michele.ippolito75@libero.it
Buongiorno
Verso la fine del 2005 ed inizio del 2006(ho 60 anni,peso 67Kg.,altezza 176cm) iniziano una serie di disturbi fisici ,dimagrisco notevolmente,qualche piccolo problema di respirazione, piccoli ma frequenti colpi di tosse a volte la tachicardia,insonnia,agitazione eccessisa ed una notevole stanchezza,noto dei noduli alla tiroide,mi rivolgo all’endocrinologo, effettuo le analisi :
FT3 3.6 - FT4 1.7 - TSH 0.50 – Tieroglobulina 94.2 – ab anti tireoglobulina 16.1 – ab anti per ossidasi (TPO) 18.9 , le analisi di carattere generale sono ottime.
ECO : ghiandola tiroidea di volume aumentata.
Lobo tiroideo di dx long.50.6 mm - trasv.27.1 mm – a.p.22.2 mm
Lobo tiroideo di sx long 51 mm – trasv.23.3 mm – a.p.19.3
Ecostruttura ghiandolare si presenta completamente sovvertita da multiple nodulazioni confluenti,tra cui in particolare se ne segnala una a dx di mm 29.7, e due a sinistra di 17.6 e di 16.8.
AGO ASPIRATO :reperto citologico simile in entrambi i campioni a-b- che appaiono mediamente cellulati.
Sfondo ematico,colloide,ipereosinofila sferule di colloide contenenti tireociti (a),istiociti, siderofagi, tireociti isolati o riuniti in nidi e lembi ,talora lievemente dimorfi.
Diagnosi : reperto compatibile con noduli non neoplastici (colloideo cistici).
Thy 2.
L’endocrinologo mi consiglia l’intervento con il laser da effettuare in varie sedute,indubbiamente mi fido del medico ma, non avendone conoscenza( ne su internet ,ne tra persone che conosco)gradire conoscere il vostro parere in merito sia per l’intervento con laser nonché terapia alternativa.
Non vorrei sottopormi all’intervento chirurgico poiché ne ho già subiti 4 di diversa natura,durante l’ultimo intervento ho avuto incubi(cadere in un baratro)e l’idea di sottopormi ad anestesia totale mi terrorizza.
Grazie , rosaria marasco Napoli
In attesa invio saluti
michele.ippolito75@libero.it
[#1]
Caro Amico,
Io le dico con estrema sincerità che misconosco la tecnica da lei riportata,ma le assicuro che la tiroidectomia totale è un intervento che permette di risolvere il suo problema.
A riguardo dei suoi incubi, chieda ad un campione di 100 persone quante di loro non hanno avuto la stessa sensazione e non sono stati mai operati!! secondo alcuni psicologi questa sensazione è legata al ricordo atavico dell'espulsione da parto!
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza
Io le dico con estrema sincerità che misconosco la tecnica da lei riportata,ma le assicuro che la tiroidectomia totale è un intervento che permette di risolvere il suo problema.
A riguardo dei suoi incubi, chieda ad un campione di 100 persone quante di loro non hanno avuto la stessa sensazione e non sono stati mai operati!! secondo alcuni psicologi questa sensazione è legata al ricordo atavico dell'espulsione da parto!
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza
Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
[#2]
Non mi risulta esistano possibilità di exeresi laser dei noduli tiroidei; in alcuni Reparti esiste la possibilità di tiroidectomia con tecnica videoendoscopica (chirurgia miniinvasiva), ma sempre in anestesia generale. Se vuole siamo a disposizione per una ulteriore valutazione del suo caso, se vi è veramente indicazione chirurgica: nel nostro Reparto eseguiamo tiroidectomie con tecnica tradizionale, ma con ottimi risultati estetici grazie a piccolissime incisioni.
Dott. Massimiliano Forino
[#3]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Lei ha una tiroidite che perdura da diversi anni, per questo ha molti noduli. Non ha mai dato evidenza, per la moderazione dei sintomi, ma quando la distruzione delle cellule tiroidee è aumentata, mettendo in circolo una quantità maggiore di ormone, lei ha avuto un ipertiroidismo, che l’ha spinto ad effettuare accertamenti. Lei produce anticorpi antitireoglobulina, quindi prima di tutto bisogna accertare il motivo per cui si verifica la produzione di autoanticorpi. Questa continuerà indisturbata, anche in assenza della tiroide, derivando da una malattia iniziale, che proseguirà nella sua azione, rivolgendosi ad altri organi.
In letteratura è ben descritto il meccanismo che porta alla produzione di autoanticorpi e molto succintamente, è chiamato mimetismo molecolare, da questo, deriva l’errore nella produzione di autoanticorpi. Ogni agente patogeno che entra nell’organismo viene “processato” confrontato con il “self”, antigene umano linfocitario, HLA, nel caso in cui sussista una similitudine, nella sequenza di almeno 6 amminoacidi delle proteine dell’agente patogeno, con la sequenza di 6 amminoacidi delle proteine dell’HLA, si verifica il mimetismo molecolare, vengono prodotti anticorpi contro l’agente e contro le proteine delle cellule, in questo caso tiroidee. Pertanto per eseguire una terapia sulle cause reali, si deve evidenziare l’agente patogeno che ha innescato il mimetismo, portarlo via, interrompendo la produzione di autoanticorpi. La distruzione delle cellule porta mano, mano alla formazione dei noduli, ma se interrompo la produzione, fermo la produzione di noduli e posso agire sulla ghiandola superstite.
Portando via la tiroide, in qualsiasi maniera la esegua, mi precludo la possibilità di avere ancora a disposizione una ghiandola, che anche se minima, agirà sempre in maniera fisiologica rispondendo nei momenti di bisogno, regolando le varie funzioni a cui e deputata, non ottenibile con una terapia sostitutiva, sempre uguale. I controlli vanno sempre effettuati frequentemente, ma almeno avrà a disposizione la sua ghiandola, anche se con noduli, che avrà la possibilità di ripresa, con la possibilità di evitare anche una sua trasformazione, inibendo l’infiammazione e la presenza dell’agente patogeno che ne spinge questa possibilità.
Saluti
In letteratura è ben descritto il meccanismo che porta alla produzione di autoanticorpi e molto succintamente, è chiamato mimetismo molecolare, da questo, deriva l’errore nella produzione di autoanticorpi. Ogni agente patogeno che entra nell’organismo viene “processato” confrontato con il “self”, antigene umano linfocitario, HLA, nel caso in cui sussista una similitudine, nella sequenza di almeno 6 amminoacidi delle proteine dell’agente patogeno, con la sequenza di 6 amminoacidi delle proteine dell’HLA, si verifica il mimetismo molecolare, vengono prodotti anticorpi contro l’agente e contro le proteine delle cellule, in questo caso tiroidee. Pertanto per eseguire una terapia sulle cause reali, si deve evidenziare l’agente patogeno che ha innescato il mimetismo, portarlo via, interrompendo la produzione di autoanticorpi. La distruzione delle cellule porta mano, mano alla formazione dei noduli, ma se interrompo la produzione, fermo la produzione di noduli e posso agire sulla ghiandola superstite.
Portando via la tiroide, in qualsiasi maniera la esegua, mi precludo la possibilità di avere ancora a disposizione una ghiandola, che anche se minima, agirà sempre in maniera fisiologica rispondendo nei momenti di bisogno, regolando le varie funzioni a cui e deputata, non ottenibile con una terapia sostitutiva, sempre uguale. I controlli vanno sempre effettuati frequentemente, ma almeno avrà a disposizione la sua ghiandola, anche se con noduli, che avrà la possibilità di ripresa, con la possibilità di evitare anche una sua trasformazione, inibendo l’infiammazione e la presenza dell’agente patogeno che ne spinge questa possibilità.
Saluti
[#4]
Caro utente,probabilmente il trattamento che le è stato proposto prevede l'utilizzo di radiofrequenza per i noduli tiroidei,viene eseguito senza anestesia generale introducendo degli aghi nel parenchima nodulare tiroideo.La radiofrequenza produce calore determinando una necrosi del tessuto circostante e quindi del nodulo,il tutto sotto controlo ecografico.Il trattamento può richiedere più sedute.Sono a sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti Dott. Giuseppe D'Oriano
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#5]
Ex utente
gentile dott.Oriano,dott.Moschini,dott.Forino,dott.Piazza Vi ringrazio per le informazioni datemi in relazione alla mia problematica,devo riflettere bene sulla decisione da prendere,escludo comunque il trattamento con il laser(è solo laser e non radiofrequenza).
egr.dott Oriano,gradirei sapere se il trattamento a cui Lei fà riferimento e da ritenersi definitivo a livello di risultato ed eventualmente se esistono delle possibilità di ritrovarmi di nuovo con qualche nodulo.
Egr.dott.Moschini,Le ruberò un pò del suo tempo prezioso ma,La prego di leggere questa mia,è da diverso tempo che ho la sua stessa opinione,le motivazioni di tutto ciò sono altre e sono da ricercare anche in altra direzione,perchè non è possibile che da più di trent'anni abbia avuto tantissimi e seri problemi di salute,risolto un problema dopo poco se nè presenta un'altro.Le voglio elencare le più importanti:
Iniziano con la prima gravidanza(27 anni)definita "tossica"sopraggiunge l'ittero,le analisi epatiche evidenziano un cattivo funzionamento del fegato,mi curo,ma mio figlio nasce ed ha l'ittero elevatissimo tanto che nello stesso giorno le praticano la trasfusione extra sangue,bisogna attendere una settimana per sapere se si salverà,fortunatamente supera la crisi e ritorniamo insieme a casa.
Discopatia - seconda gradidanza idem come per la prima,nessuna indicazione per approfondire le ragioni,l'epatologo e il ginecologo dicono che sono cose che possono accadere(non sono esperta in medicina)
utero fibromatoso - primo intervento di cistocele(non andato a buon fine) - 2 intervento di rettocistocele con recensione del collo dell'utero - noduli al seno,li lascio dove sono.
intervento di ernia discale L4 L5.
ho anticlaminia alta
intervento di una fistola(interna) tra la vagina e l'ano creatasi a causa di un punto di sutura non assorbibile.(tralascio i commenti).
nel 1996- ho un artrosi diffusa,dolori a volte lancinanti mi curo con antinfiammatori,un giorno mi ritrovo con un ginocchio da elefante,tanto che è gonfio,ho il liquido sinoviale al ginocchio,l'ortopedico mi estrae circa 20ml di liquido,interviene con infiltrazione di acido i.....(non ricordo il seguito)due a settimana per 5 settimane, non dà alcun risultato,mi invia dal reumatologo solito iter le uniche analisi positiva sono"ab antinucleo(1:64) e lindice di Katz (18.2)" rifatte per ragioni diverse rientravano nella norma,cure mediche specifiche(sarebbe troppo lungo elencargliele)
intervento di artroscopia,
intervento di protesi al ginocchio
ernia discale C5 C6 L3 L4 L5 S1,discopatia tra 6a e la7a vertebra,
coxartrosi bilaterale al bacino,
fegato di volume aumentato
calcoli alla colecisti,mi fermo qui,sono stanca di continuare ad elencare
Che fare? a chi rivolgermi? La prego,mi dia una risposta.
ringrazio ed invio saluti
rosaria marasco napoli
egr.dott Oriano,gradirei sapere se il trattamento a cui Lei fà riferimento e da ritenersi definitivo a livello di risultato ed eventualmente se esistono delle possibilità di ritrovarmi di nuovo con qualche nodulo.
Egr.dott.Moschini,Le ruberò un pò del suo tempo prezioso ma,La prego di leggere questa mia,è da diverso tempo che ho la sua stessa opinione,le motivazioni di tutto ciò sono altre e sono da ricercare anche in altra direzione,perchè non è possibile che da più di trent'anni abbia avuto tantissimi e seri problemi di salute,risolto un problema dopo poco se nè presenta un'altro.Le voglio elencare le più importanti:
Iniziano con la prima gravidanza(27 anni)definita "tossica"sopraggiunge l'ittero,le analisi epatiche evidenziano un cattivo funzionamento del fegato,mi curo,ma mio figlio nasce ed ha l'ittero elevatissimo tanto che nello stesso giorno le praticano la trasfusione extra sangue,bisogna attendere una settimana per sapere se si salverà,fortunatamente supera la crisi e ritorniamo insieme a casa.
Discopatia - seconda gradidanza idem come per la prima,nessuna indicazione per approfondire le ragioni,l'epatologo e il ginecologo dicono che sono cose che possono accadere(non sono esperta in medicina)
utero fibromatoso - primo intervento di cistocele(non andato a buon fine) - 2 intervento di rettocistocele con recensione del collo dell'utero - noduli al seno,li lascio dove sono.
intervento di ernia discale L4 L5.
ho anticlaminia alta
intervento di una fistola(interna) tra la vagina e l'ano creatasi a causa di un punto di sutura non assorbibile.(tralascio i commenti).
nel 1996- ho un artrosi diffusa,dolori a volte lancinanti mi curo con antinfiammatori,un giorno mi ritrovo con un ginocchio da elefante,tanto che è gonfio,ho il liquido sinoviale al ginocchio,l'ortopedico mi estrae circa 20ml di liquido,interviene con infiltrazione di acido i.....(non ricordo il seguito)due a settimana per 5 settimane, non dà alcun risultato,mi invia dal reumatologo solito iter le uniche analisi positiva sono"ab antinucleo(1:64) e lindice di Katz (18.2)" rifatte per ragioni diverse rientravano nella norma,cure mediche specifiche(sarebbe troppo lungo elencargliele)
intervento di artroscopia,
intervento di protesi al ginocchio
ernia discale C5 C6 L3 L4 L5 S1,discopatia tra 6a e la7a vertebra,
coxartrosi bilaterale al bacino,
fegato di volume aumentato
calcoli alla colecisti,mi fermo qui,sono stanca di continuare ad elencare
Che fare? a chi rivolgermi? La prego,mi dia una risposta.
ringrazio ed invio saluti
rosaria marasco napoli
[#6]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia Rosaria, come lei ha descritto è una continua progressione di aggravamento, che andava indagata subito, quando si presentò “ittero in gravidanza”. Ipotesi, se prima della gravidanza, avesse indagato su eventuali agenti patogeni presenti, avrebbe evitato la gravidanza tossica, l’ittero suo e della figlia. Con ogni probabilità quello era provocato da Epstein-Barr, Cytomegalovirus e virus epatite B o C, che non furono assolutamente ricercati, ma non sono stati cercati nemmeno attualmente.
Tutti questi possono provocare tiroiditi, artrite reattiva, interessamento dei dischi intervertebrali.
“ho anticlamidia alta. fegato di volume aumentato, ab antinucleo(1:64) e l’indice di Katz (18.2)" Lei attualmente presenta moltissimi noduli tiroidei, che si sono formati nel tempo, 27 anni fa? Prima della gravidanza? Non si può sapere dove collocare l’inizio, solamente con controlli accurati, senza tralasciare nessun sintomo, questo è possibile. Sicuramente, se non si eliminano le cause iniziali, * la prima gravidanza(27 anni)definita "tossica; ho anticlamidia alta; fegato di volume aumentato; * la malattia cronica continua, i noduli aumentano di volume, se si tolgono, se ne riformeranno altri, se si toglie la tiroide, le cause iniziali, continueranno a procurare guai in altri organi. La malattia continuerà nella sua progressione, verso altre più gravi.
Si potrà obiettare che a posteriori sono tutti bravi, ma è proprio l’anamnesi che si effettua sui pazienti, che ci porta, nelle persone che hanno gli stessi problemi, ad evitare loro le progressioni patologiche. Tralasciare, significa portare piano, piano, la persona verso patologie sempre più gravi.
Con questo intento, la ricerca delle cause che hanno determinato l’inizio della patologia cronica, bloccare la progressione, eliminare gli agenti patogeni, ho strutturato una metodica personale, che mi permette di indagare, in tempo reale, tutte queste problematiche giungere ad una diagnosi e una terapia. Il ragionamento conduce la ricerca; tralasciando anche il minimo indizio, non posso giungere a spiegazioni adeguate. Molti esami possono essere eseguiti, sia di medicina convenzionale che biologica, su cui si basa il ragionamento della metodica.
Si deve quindi cercare l’agente patogeno che ha messo in moto tutto il meccanismo e che dopo 27 anni, è sempre presente nel suo organismo, portarlo via, eliminarlo, e ricondurre tutto l’organismo ad un funzionamento fisiologico.
Saluti
Tutti questi possono provocare tiroiditi, artrite reattiva, interessamento dei dischi intervertebrali.
“ho anticlamidia alta. fegato di volume aumentato, ab antinucleo(1:64) e l’indice di Katz (18.2)" Lei attualmente presenta moltissimi noduli tiroidei, che si sono formati nel tempo, 27 anni fa? Prima della gravidanza? Non si può sapere dove collocare l’inizio, solamente con controlli accurati, senza tralasciare nessun sintomo, questo è possibile. Sicuramente, se non si eliminano le cause iniziali, * la prima gravidanza(27 anni)definita "tossica; ho anticlamidia alta; fegato di volume aumentato; * la malattia cronica continua, i noduli aumentano di volume, se si tolgono, se ne riformeranno altri, se si toglie la tiroide, le cause iniziali, continueranno a procurare guai in altri organi. La malattia continuerà nella sua progressione, verso altre più gravi.
Si potrà obiettare che a posteriori sono tutti bravi, ma è proprio l’anamnesi che si effettua sui pazienti, che ci porta, nelle persone che hanno gli stessi problemi, ad evitare loro le progressioni patologiche. Tralasciare, significa portare piano, piano, la persona verso patologie sempre più gravi.
Con questo intento, la ricerca delle cause che hanno determinato l’inizio della patologia cronica, bloccare la progressione, eliminare gli agenti patogeni, ho strutturato una metodica personale, che mi permette di indagare, in tempo reale, tutte queste problematiche giungere ad una diagnosi e una terapia. Il ragionamento conduce la ricerca; tralasciando anche il minimo indizio, non posso giungere a spiegazioni adeguate. Molti esami possono essere eseguiti, sia di medicina convenzionale che biologica, su cui si basa il ragionamento della metodica.
Si deve quindi cercare l’agente patogeno che ha messo in moto tutto il meccanismo e che dopo 27 anni, è sempre presente nel suo organismo, portarlo via, eliminarlo, e ricondurre tutto l’organismo ad un funzionamento fisiologico.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 17.8k visite dal 28/08/2006.
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