Valori ematici post intervento macro-adenoma ipofisario

Salve, mi chiamo Simone, ho 27 anni e sono stato operato per la rimozione di un macro-adenoma ipofisario a Novembre. Si trattava di un ACTH secernente. L'esame istologico parlava di "frammenti di neoplasia con cellule a citoplasma ampio con positività IIC per CAM 5.2 e Sinaptofisina. Si osserva inoltre diffusa immunoreattività delle cellule per ACTH. Osservate rare mitosi; l'indice proliferativo (KI67) è attestato a circa 2%".
Ora, dopo alcuni mesi, mi sento abbastanza bene, tranne il dolore al labbro e alla gengiva dovuto all'intervento chirurgico per via trans-sfenoidale. E' normale dopo tutto questo tempo?
Ora sto seguendo una terapia ormonale sostitutiva con 1 cp e mezza al giorno di Hydrocortison 10 mg e 1 cp al giorno di Eutirox 50.
Ho dei dubbi rispetto ad alcuni valori delle analisi del sangue:

- Prolattina basale = 33.2 ng/ml (valori standard tra 4.0 e 15.2)
A un mese dall'intervento era 23. Come mai è cresciuta? Non dovrebbe, giusto? Non era un prolattinoma e comunque è stato rimosso con successo!

Ormoni tiroidei e cortisolo sono nei limiti. Il cortisolo a un mese dall'intervento era sotto il limite, ora è dentro. Questo significa che la terapia ormonale è giusta? C'è possibilità che possa sospenderla in futuro? Semmai al raggiungimento di quali valori?

- Testosterone = 2.71 ng/ml (2.8-8)
E' normale? Potrà tornare nella norma?

- P-Colesterolo LDL = 51 mg/dl (130-160)
E' collegato all'intervento? E' positivo che il colesterolo sia sotto i limiti?


Grazie dell'aiuto!

Saluti,

Simone
[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
La Prolattina e' solo lievemente aummentata, e va sicuramente ricontrollata, il testosterone e' leggermente basso e va valutato anche alla luce del risultato delle gonadotropine. La valutazione della funzionalita' ipofisaria residua andrebbe fatta nella sua intierezza, comprendendo anche il Gh e IGF1. Sulla durata della terapia non posso sbilanciarmi, ma il piu' delle volte sono terapie sotitutive da continuare a vita.
E' assolutamente indicato che il tutto venga gestito da un endocrinologo, cosa che credo stia gia' facendo.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta.
Chiaramente sono in cura da un endocrinologo. Ma mi piaceva approfondire anche gli aspetti che ho richiesto nella domanda e che non ho ancora avuto modo di trattare con l'endocrinologo stesso.

Quali possono essere le cause dell'aumento della prolattina dopo l'intervento?

La funzionalità ipofisaria è interamente sotto controllo:
l'IGF1 è 165 ng/ml (117-329) e non ci sono problemi per l'ormone della crescita.

Dice che la terapia dovrò continuarla a vita? Quali sono le possibilità di interromperla e, soprattutto, a cosa dipende che i valori tornino normali e che si possa quindi interrompere la terapia?

Grazie in anticipo della risposta.

Simone
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