Oftalmopatia di basedow
Egr. i. Dottori,
scrivo per conto di mia madre che soffre da anni di ipertiroidismo da Morbo di Basedow. Di recente, negli ultimi 15 giorni, in seguito a forte stress le si sono presentati disturbi della vista monolaterali: esoftalmo e diplopia, con funzione tiroidea nella norma. Appurato che si tratti di Oftalmopatia di Basedow sulla base di consulti endocrinologici e oculistici, ha intrapreso una terapia a base di diuretici e cortisone per os. A distanza di una settimana dall'inizio del trattamento, da visita oculistica con ecografia orbitaria, risulta un moderato miglioramento. In questi giorni però, sentito il parere di un altro specialista in endocrinologia, le è stata indicata tiroidectomia e terapia con cortisone in bolo. Approccio decisamente diverso e più aggressivo del precedente, soprattutto per la tiroidectomia (come scritto in precedenza la funzione tiroidea di mia madre è nella norma, e in questo periodo non è mai stata alterata). Chiedo un vostro parere, quantomeno come spunto per aiutare mia mamma ad orientarsi in una scelta non facile e non reversibile. Grazie
scrivo per conto di mia madre che soffre da anni di ipertiroidismo da Morbo di Basedow. Di recente, negli ultimi 15 giorni, in seguito a forte stress le si sono presentati disturbi della vista monolaterali: esoftalmo e diplopia, con funzione tiroidea nella norma. Appurato che si tratti di Oftalmopatia di Basedow sulla base di consulti endocrinologici e oculistici, ha intrapreso una terapia a base di diuretici e cortisone per os. A distanza di una settimana dall'inizio del trattamento, da visita oculistica con ecografia orbitaria, risulta un moderato miglioramento. In questi giorni però, sentito il parere di un altro specialista in endocrinologia, le è stata indicata tiroidectomia e terapia con cortisone in bolo. Approccio decisamente diverso e più aggressivo del precedente, soprattutto per la tiroidectomia (come scritto in precedenza la funzione tiroidea di mia madre è nella norma, e in questo periodo non è mai stata alterata). Chiedo un vostro parere, quantomeno come spunto per aiutare mia mamma ad orientarsi in una scelta non facile e non reversibile. Grazie
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Gentile Utente,
L'orbitopatia di Graves è una patologia estremamente complessa e di gestione molto complessa.
Riuscire a rispondere al suo quesito senza poter visitare la paziente è davvero difficile.
Personalmente non penso di poterle dare in queste condizioni un parare sull'iter più giusto da seguire.
Posso però darle delle informazioni generiche.
I boli di cortisone sono usati già da tempo nei casi di orbitopatia di Graves in fase attiva, con discreto successo. Per capire se l'orbitopatia di Graves è o meno in fase attiva ci sono numerosi parametri da dover valutare a livello oculare.
Un'associazione netta tra tiroidectomia e orbitopatia di Graves non è stato dimostrato, per cui in assenza di ipertiroidismo generalmente non è indicato l'intervento chirurgico se il fine è quello di migliorare la condizione oculare.
Cordiali saluti.
L'orbitopatia di Graves è una patologia estremamente complessa e di gestione molto complessa.
Riuscire a rispondere al suo quesito senza poter visitare la paziente è davvero difficile.
Personalmente non penso di poterle dare in queste condizioni un parare sull'iter più giusto da seguire.
Posso però darle delle informazioni generiche.
I boli di cortisone sono usati già da tempo nei casi di orbitopatia di Graves in fase attiva, con discreto successo. Per capire se l'orbitopatia di Graves è o meno in fase attiva ci sono numerosi parametri da dover valutare a livello oculare.
Un'associazione netta tra tiroidectomia e orbitopatia di Graves non è stato dimostrato, per cui in assenza di ipertiroidismo generalmente non è indicato l'intervento chirurgico se il fine è quello di migliorare la condizione oculare.
Cordiali saluti.
Dr. Enrico Riccio
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 09/11/2019.
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