Ghiandole.
Sono un ragazzo di 24 anni. Ho un problema non bene identificabile, che proverò ad esporvi: il mio corpo lavora male, e presumibilmente sono le ghiandole del mio corpo a lavorare troppo e male. I problemi sono: sudorazione maleodorante ed eccessiva, alitosi con ogni probabilità da mettere in relazione con le ghiandole salivari che lavorano troppo e male(ho già effettuato ogni tipo di visita odontostomatologica, gastroenterologica ecc. senza che nessuno trovasse qualcosa che non andasse), forfora grassa imputabile quasi certamente al malfunzionamento delle ghiandole sebacee. Inoltre ho costantemente naso intasato da muco e orecchie che producono cerume in gran quantità: mi si formano tappi di cerume, e ogni volta che li tolgo dopo neanche un mese si riformano. Vorrei solo aggiungere che TUTTI questi problemi hanno una causa COMUNE: sono tutti conseguenza di UN solo problema, che però non si riesce ad individuare. Questo posso dirlo con CERTEZZA, non posso spiegarvi il motivo perchè è piuttosto lungo da spiegare. Per favore, fidatevi di me.
Vi domando 2 cose: 1) è possibile effettuare esami in modo da poter valutare il tutto con l'ausilio di qualcosa di più sicuro che non solo la mia testimonianza? Se sì, quali? Tipo esami della saliva o cos'altro? 2) il mio può essere un problema di pertinenza dell'endocrinologo? Se effettuo una visita da uno specialista potrebbe essermi d'aiuto?
Grazie anticipatamente per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Vi domando 2 cose: 1) è possibile effettuare esami in modo da poter valutare il tutto con l'ausilio di qualcosa di più sicuro che non solo la mia testimonianza? Se sì, quali? Tipo esami della saliva o cos'altro? 2) il mio può essere un problema di pertinenza dell'endocrinologo? Se effettuo una visita da uno specialista potrebbe essermi d'aiuto?
Grazie anticipatamente per l'attenzione.
Cordiali saluti.
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Caro lettore,
un quadro clinico complesso come quello da lei delineato, richiede sempre , come premessa primaria, una attenta valutazione clinica diretta . Il mio primo consiglio è quello di consultare o riconsultare il suo medico di fiducia. Sarà lui eventualmente ad impostare le successive strategie terapeutiche ed la terapia più corretta.
Un cordiale saluto
un quadro clinico complesso come quello da lei delineato, richiede sempre , come premessa primaria, una attenta valutazione clinica diretta . Il mio primo consiglio è quello di consultare o riconsultare il suo medico di fiducia. Sarà lui eventualmente ad impostare le successive strategie terapeutiche ed la terapia più corretta.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta M.D.
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