Il seguente risultato
vorrei sottoporre alla Vostra gentile attenzione il mio problema,sono una ragazza di 27 anni inizio col dirvi che ho un nodulo alla tiroide,all'ultimo controllo ecografico del novembre 08 si presentava ipoecogeno,con morfologia lievemente irregolare e con segnale vascolare perinodulare e misurava 11x8x6 le misure del precedente controllo(aprile 07 erano 8x8x6) la tiroide è di volume nei limiti e presenta caratteri morfostrutturali invariati rispetto al precedente controllo(lobo destro: diametro longitudinale=46 mm diametro antero-posteriore=12 mm diametro trsv=15 mm lobo sinistro: diametro longitudinale= 46 mm diametro antero-posteriore=14mm diametro trsv=14 mm ). Dopo questo controllo l'ecografista mi consigliava di recarmi da uno specialista della tiroide il quale mi richiedeva di fare i seguenti controlli ematici: T3-free 3.06 (valori di riferimento 1.4-4.5) T4free 0.92 (valori di riferimento 0.70-1.85) tsh 4.69 (valori di riferimento 0.40-5.0) anticorpi anti-perossidasi tiroidea 1 (valori di riferimento 0-10) anticorpi anti-tireoglobulina 2 (valori di riferimento 0-30) HCT 499.0 (valori di riferimento 0-14) Pth 5.4(valori di riferimento 6.2-29) CEA 11.9(valori di riferimento 0-3) dopo questi per via della calcitonina alta mi richiedeva di effettuare ago aspirato del nodulo che dava il seguente risultato:cellule epiteliali follicolari in modesta quota,talora in piccoli nidi e come nuclei nudi.Materiale amorfo colloideo denso,fondo ematico e alcuni leucociti.Diagnosi citologica reperto non neoplastico (negativo) (TIR2)
A questo punto mi diceva che poteva trattarsi di carcinoma midollare ma non escludve anche l'ipotesi di tumori neuroendocrini,mi richiedeva infatti di eseguire NSE;Cromogranina A,gastrina di cui però attendo ancora i risultati a che a suo avviso la tiroide andava comunque asportata. A questo punto Vi chiedo perché sono davvero molto preoccupata ma può trattarsi davvero di carcinoma midollare e come devo comportarmi.Ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione che mi darete,Vi auguro una buona giornata
A questo punto mi diceva che poteva trattarsi di carcinoma midollare ma non escludve anche l'ipotesi di tumori neuroendocrini,mi richiedeva infatti di eseguire NSE;Cromogranina A,gastrina di cui però attendo ancora i risultati a che a suo avviso la tiroide andava comunque asportata. A questo punto Vi chiedo perché sono davvero molto preoccupata ma può trattarsi davvero di carcinoma midollare e come devo comportarmi.Ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione che mi darete,Vi auguro una buona giornata
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Utente
la ringrazio nuovamente Dr.Di Martino per la sua risposta.....volevo inoltre dirle che ho appena ricevuto gli esiti del nse 4.30 (valori di riferimento4.70-14.70) gastrina 46 (valori di riferimento < 100) cromograninaA 50 (valori di riferimento < 100),da profana quindi mi domando stante questi risultati può escludersi l'ipotesi di tumori neuroendocrini? La ringrazio per la sua pazienza e le auguro una buona giornata.
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I tumori neuroendocrini costituiscono una ampia famiglia di neoplasie, di cui fa parte anche il carcinoma midollare della tiroide.
Gli esami eseguiti escludono alcuni tumori neuroendocrini.
Ad ogni modo, quello che e' importante e' seguire il consiglio dell'endocrinologo orientatosi, a mio parere a giusta ragione per l'intervento chirurgico.
C'e' inoltre da dire che la Calcitonina puo' aumentare anche se c'e' un'iperplasia delle cellule C parafollicolari, che puo' essere considerata una precancerosi del carcinoma midollare.
Consiglierei, ad integrazione delgli esami eseguiti, anche il dosaggio del CEA.
Gli esami eseguiti escludono alcuni tumori neuroendocrini.
Ad ogni modo, quello che e' importante e' seguire il consiglio dell'endocrinologo orientatosi, a mio parere a giusta ragione per l'intervento chirurgico.
C'e' inoltre da dire che la Calcitonina puo' aumentare anche se c'e' un'iperplasia delle cellule C parafollicolari, che puo' essere considerata una precancerosi del carcinoma midollare.
Consiglierei, ad integrazione delgli esami eseguiti, anche il dosaggio del CEA.
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Utente
l'intervento di cui Le dicevo è stato fatto il 17/4 ed è stata eseguita una tiroidectomia totale,linfoadenectomia comparto centrale e latero cervicale bilaterale. Dalla biopsia è emersa la conferma di carcinoma midollare tiroideo pT1 ma fortunatamente la capsula e la muscolatura compresa nel prelievo ed il lobo destro erano indenni,ed erano anche negativi per tumore i 55 linfonodi analizzati. L'unico dubbio ma soprattutto problema che ho è che proprio leggendo il referto della biopsia mi sono resa conto che insieme alla tiroide e ai linfonodi del comparto centrale sono stati anche asportati i muscoli omo-ioidei,infatti già dal giorno successivo all'intervento avevo dolori alla spalla sx e la postura della medesiva era scorretta era come se fosse più bassa del normale e spostata in avanti ,ad oggi continuo ad avere dolori che si estendono per irradiazione anche al braccio,ed ho anche difficoltà a muoverlo.La cosa che mi domando è era proprio necessario asportare questo muscolo? ed ancora questi miei fastidi sono imputabili a questo? cosa mi consiglia di fare? La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che mi darà e Le auguro una buona giornata
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Utente
La ringrazio Dr. Di Martino per la risposta si nello stesso centro in cui sono stata operata sono seguita da un'endocrinologa fine mese infatti dovrò ripetere tutte le analisi di rito inclusa la calcitonina e la cea,ma quindi questi fastidi che avverto al braccio sx sono attribuibili realmente all'asportazione di questo muscolo?
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 9.7k visite dal 08/02/2009.
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