Noduli toroidei

Egr. dottori,
da poco più di due mesi mi è stato trovato un nodulo tiroideo all'ecografia del collo. Poichè l'eco mi era stata richiesta dall'otorino, il medesimo mi ha indirizzato presso un endocrinologo, il quale ha disposto immediatamente l'agoaspirato, che ha previsto per il 17 p.v.
Il mio medico di famiglia si è trovato in grande disaccordo con l'endocrinologo, ritenendo eccessiva detta misura ed inviandomi presso un altro endocrinologo di sua fiducia, il quale ha confermato i dubbi del mio medico di famiglia consigliandomi assolutamente di aspettare.
Il motivo è il seguente: il nodulo risulta essere di poco più di 5 mm di diametro (alla prima eco è risultato di 6,5 mm - definizione della sonda?) di diametro, di forma circolare, con margini ben definiti, privo di microcalcificazioni (no coni d'ombra), con alone, capsula integra. E' però MOLTO ipoecogeno.
Calcitonina 6,6 (int. 0,8 - 9,9); TSH 2,52 (int. 0,27 - 4,2); FT3 4.8 (int. 3,1 - 6,8); FT4 11,9 (int. 12 - 22); antitireoglobulina <10 (int. 0 - 115); antiTPO 5,5 (int. 0 - 34).
Il mio medico ed il secondo endocrinologo si trovano d'accordo nel dirmi di aspettare perchè:
1) Nodulo troppo piccolo, per cui si rischia di non prelevare materiale sufficiente;
2) I rischi connessi sono elevati rispetto ai vantaggi;
3) Aspettare che il nodulo abbia superato almeno il centimetro mi consentirebbe di fare ulteriori esami (scintigrafia - elastometria) senza ridurre le probabilità di guarigione in caso di tumore maligno.
Spero di essermi espressa in modo corretto.

Vorrei chiedere pertanto a voi, che stimo moltissimo, un parere sul da farsi, data la vicinanza della data per l'agoaspirato che dovrei disdire.
Saluto cordialmente
Giovanna
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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156
Concordo sull'opportunita' di attendere, non per i rischi per un esame semplice e non pericoloso, ma per l'alta possibilita' di ottenere dati poco attendibili. Sotto il cm, le attuali linee guida scientifiche indicano l'opportunita' di tale esame solo se in presenza di dati ecografici sospetti.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia