Tiroidite e anemia

Buongiorno Gentilissimi,
disturbo per una rapida richiesta relativa a mio padre, 72 anni, molto attivo, ancora lavorativamente impegnato e in buona salute, al quale nei gg. scorsi è stata diagnosticata (dopo un periodo di circa 20 gg. di febbre serotina aggirantesi sui 37.5°- 38°, dolore migrante nella regione anteriore del collo e generale astenia), tramite accertamento di TSH soppresso con FT3 e FT4 elevati e relativa eco tiroidea, una tiroidite acuta.
In trattamento con cortisonici per combattere lo stato infiammatorio, dagli esami del sangue risulta un PCR leggermente aumentato con bianchi normali (in valore assoluto e %) ma un lieve stato anemico dovuto ad un leggero ribasso di eritrociti, emoglobina ed ematocrito (poco al di sotto del range di normalità).
Il medico curante ha sostanzialmente correlato tale anemia al transitorio malfunzionamento tiroideo prescrivendo al momento opportuni integratori alimentari e ulteriori controlli dei parametri ematici a breve scadenza.
Potrei avere al riguardo un Vs. cortese parere in merito all'iter da seguirsi?
Sarebbe opportuno un consulto endocrinologico?

Grazie molte e buona serata
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Dr. Giandomenico Mascheroni Endocrinologo, Medico di base 255 7
Può essere opportuna una consulenza specialistica anche per valutare l'evoluzione della tireopatia. Per l'anemia programmerei un controllo a distanza.

Dr. Giandomenico Mascheroni, MMG ed Endocrinologo
- Carnago prov . VARESE -
agenda:

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Utente
Utente
Buongiorno Dottor Mascheroni, grazie molte per la risposta. In attesa del consulto specialistico, posso a titolo informativo domandarle posologia e durata indicativa del trattamento cortisonico? Il medico curante ha prescritto una durata di una settimana - che personalmente mi pare del tutto insufficiente -
ma se non vado errato un trattamento efficace deve estendersi per almeno 5-6 settimane. Grazie di nuovo e buon pomeriggio
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Dr. Giandomenico Mascheroni Endocrinologo, Medico di base 255 7
Buon giorno. La terapia steroidea, mi corregga se sbaglio, è stata decisa in funzione del quadro sintomatologico (dolore e segni di infiammazione). . La durata di tale terapia potrebbe essere suggerita dalla stessa clinica così come dalla ripetizione di esami clinici e strumentali. Io stesso tuttavia valuterei di prolungarne comunque la durata.
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Utente
Utente
Esattamente...in effetti lo specialista, appena contattato, ha confermato il prolungamento della terapia sulla base della sintomatologia ancora presente. Grazie mille per la cortese risposta ed un cordiale saluto