Edema post operatorio a seguito di tiroidectomia totale
Sono stata operata di tiroedectomia il 4 dicembre.Dopo l'operazione si è formato un edema piuttosto evidente,che è stato siringato (ma è uscito pochissimi fluido). Sono stata subito sottosposta a laringoscopia (negativa) e ad ecografia che ha rilevato una formazione fluida di 5 mm tra la parte anteriore della trachea ed i tessuti adiposi antistanti.Sono stata curata con cortisone (12 giorni) e con applicazione locale di reparil gel. Attualmente (dopo oltre 1 mese) il gonfiore si è attenuato nella parte superiore ma è rimasto in quella inferiore ed intorno alla cicatrice chirurgica si è formato un cordone duro. Sto continuando ad applicare il reparil 2 volte al giorno ma non si notano miglioramenti. Oggi mi sono sottoposta ad un'altra ecografia da cui risulta "Non sono osservabili aree parenchimali residue all'intervento; i fasci vascolari appaiono attratti a ridosso dell'asse tracheale. E' presente un marcato edema del piano adiposo sottocutaneo, a ridosso della cicatrice chirurgica e al davanti della trachea, senza evidenza di raccolte fluide".
Vorrei sapere se l'edema e il cordone si riassorbiranno completamente, sia per l'estetica sia, soprattutto, per la funzionalità visto che ridere e deglutire a volte mi creano fastidi. Vorrei anche sapere se ci sono medicinali che possano accelerare il riassorbimento e se posso fare ginnastica del collo per la cervicale (rotazioni e flessioni del collo)
Grazie per l'attenzione.
Vorrei sapere se l'edema e il cordone si riassorbiranno completamente, sia per l'estetica sia, soprattutto, per la funzionalità visto che ridere e deglutire a volte mi creano fastidi. Vorrei anche sapere se ci sono medicinali che possano accelerare il riassorbimento e se posso fare ginnastica del collo per la cervicale (rotazioni e flessioni del collo)
Grazie per l'attenzione.
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Gentile signora
mi permetto di risponderle fuori area poichè il problema da lei posto mi sembra più di pertinenza chirurgica che endocrinologica. Negli interventi di tiroidectomia, sopo l'asportazione della ghiandola, residua lo spazio che precedentemente ospitava la ghiandola. In tale sede sono possibili raccolte fluide talora ematiche successive alla asportazione. Per tale motivo in alcuni casi vengono posti dei drenaggi in aspirazione che vengono rimossi dopo alcuni giorni. Avendo eseguito una ecografia che non documenta alterazioni significative penso che lei possa essere abbastanza tranquilla. In merito alla cicatrice la informo che per l'accesso alla loggia tiroidea viene eseguita una incisione trasversale delle strutture ad essa anteposte, che vengono poi risuturate al termine. Il cordone che lei avverte quindi è il frutto della sutura interna dei muscoli del collo e del piano sottocutaneo. Tale sutura viene effettuata con materiale riassorbibile ed il turgore tende a scomparire del tutto dopo alcuni mesi. Essendo passato più di un mese dall'intervento penso che possa gradualmente riprendere i suoi esercizi ginnici del collo.
Cordiali saluti
mi permetto di risponderle fuori area poichè il problema da lei posto mi sembra più di pertinenza chirurgica che endocrinologica. Negli interventi di tiroidectomia, sopo l'asportazione della ghiandola, residua lo spazio che precedentemente ospitava la ghiandola. In tale sede sono possibili raccolte fluide talora ematiche successive alla asportazione. Per tale motivo in alcuni casi vengono posti dei drenaggi in aspirazione che vengono rimossi dopo alcuni giorni. Avendo eseguito una ecografia che non documenta alterazioni significative penso che lei possa essere abbastanza tranquilla. In merito alla cicatrice la informo che per l'accesso alla loggia tiroidea viene eseguita una incisione trasversale delle strutture ad essa anteposte, che vengono poi risuturate al termine. Il cordone che lei avverte quindi è il frutto della sutura interna dei muscoli del collo e del piano sottocutaneo. Tale sutura viene effettuata con materiale riassorbibile ed il turgore tende a scomparire del tutto dopo alcuni mesi. Essendo passato più di un mese dall'intervento penso che possa gradualmente riprendere i suoi esercizi ginnici del collo.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 52.3k visite dal 10/01/2009.
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