Iperprolattinemia e allattamento

Gentili dottori, circa 6 anni fa ho scoperto di soffrire di iperprolattinemia. Tutti gli accertamenti, compresa la RMN encefalo, non hanno riscontrato nulla ma il profilo della mia PRL è di solito 69 - 64 - 68. Secondo l'endocrinologo che mi segue questo è l'andamento tipico della iperprolattinemia da microadenoma o iperplasia ipofisaria. Ora sono alla mia seconda gravidanza (35 settimane), e in base alle ultime analisi (PRL 0'-30'60' - valori 186-192-198 su range da 1 a 29) l'endocrinologo mi ha vietato l'allattamento, visto il rischio di una crescita dell'eventuale microadenoma.
Volevo sapere se è "buona regola" evitare l'allattamento o se il mio medico sta "peccando" di eccessiva prudenza (non accetto molto l'idea di non poter allattare la mia piccola), anche in virtù del fatto che due anni fa sono stata sottoposta ad emicolectomia sx per K colon.
RingraziandoVi anticipatamente per la Vostra cortese risposta, porgo distinti saluti.
Cristina
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Sicuramente il Suo endocrinologo avrà le sue buone ragioni per manifestare tanta cautela e non se ne può non tener conto.
Tuttavia anche se il profilo della prolattinemia è tipico
di un microadenoma, mentre la RMN non ne ha dismostrato l'esistenza, non mi risulta che l'allattamento sia controindicato, a meno che Lei non stia assumendo farmaci per la iperprolattinemia.
Nel Suo caso la crescita attesa del microadenoma in seguito all'allattamento dovrebbe essere modesta.
Inviti il Suo endocrinologo ad una nuova rivalutazione clinica specificando il Suo grande desiderio di allattare
la piccola e sono sicuro che farà di tutto per
abbassare la soglia della "prudenza".
Si attenga comunque alle sue decisioni: ha più elementi di noi per fare una valutazione più obiettiva.
Ci tenga informati con i migliori auguri.
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ad integrazione della replica precedente, volevo aggiungere che noi, "a distanza " (vero limite dei consulti web), non siamo in grado di formulare una diagnosi precisa : le indagini endocrinologiche e neuroradiologiche dovrebbero diffenziare le forme di
iperprolattinemia funzionali da quelle sostenute da un microadenoma.
Da quanto Lei espone NON esiste una prova strumentale che Lei sia affetta da prolattinoma anche se i Suoi esami potrebbero farlo supporre.
Ma anche in quest'ultimo caso la maggior parte dei pazienti affetti da microprolattinoma (diametro< ai 10 mm) presenta un rischio di crescita dell'adenoma molto basso (3-7 % circa).
Maggiori sono le probabilità di crescita nel corso dell'allattamento o durante la terapia con ESTROGENI.
Ci riferiamo comunque sempre a probabilità basse.
Su questi presupposti deve discutere di rischi/vantaggi
con il Suo endocrinologo di fiducia cui spetta naturalmente l'ultima parola.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
[#3]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Catania,
volevo innanzitutto ringraziarLa per la velocità e la chiarezza delle Sue risposte.
Volevo poi aggiungere che anche l'oncologa che mi segue per i follow-up del k colon non mi ha posto controindicazioni all'allattamento, per questo ho il dubbio che la posizione dell'endocrinologo sia dovuto più ad un eccesso di cautela che ad un rischio vero e proprio.
Cordiali saluti.
Cristina
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Coinvolga la Sua oncologa in questa discussione per poterne tener conto in corso di follow-up.