Un macro-adenoma ipofisario

Buogiorno, mi chiamo Tiziana, dopo aver fatto diversi esami al sangue (dosaggi ormonali) e r.m.n è stato riscontrato un macro-adenoma ipofisario con diffuso infarcimento emorragico della dimensione di 18 mm.
Ho fatto 2 mesi circa di cabergolina, senza modifica delle dimensioni dell'adenoma, quindi la diagnosi finale è che non è secernente, associato ad iperprolattinemia da decompressione.
Sto praticando inoltre, il cortone acetato e tirosint per iposurrenalismo ed ipotiroidismo (a basso dosaggio).
Cosa ne pensa lei?
Dovrò necessariamente asportare l'adenoma, oppure anche se non è secernente prolattina, c'e la possibilità che si restringa, grazie alla cabergolina o a qualche altro farmaco?
Aspetto con ansia un suo consiglio.
Grazie
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Dr.ssa Nataliya Marko Endocrinologo 2
Gentile Sig.ra,
due mesi sono pochi per vedere diminuire un macroadenoma dell’ipofisi. Comunque l’adenoma può essere ristretto con l’uso continuativo per 3 / 4 anni di uso di carbegolina In verità non c’e un collegamento preciso tra il livello di prolactina e la dimensione dell’adenoma. Pur normalizzandosi velocemente il livello di prolactina, la carbegolina non produce lo stesso effeto immediato sull’adenoma, che ha tempi più lunghi per potersi ridurre. Lei dovrebbe controllare la dimensione della adenoma ogni 3 mesi, per 3 anni almeno consecutivi. Le sconsiglio un intervento chirurgico teso all’eliminazione dell’adenoma, se non nei casi estremi in cui vi sia il pericolo fondato della distruzione della sella turcica.
C’e da valutare comunque anche la possibilità di un ristringimento spontaneo dell’adenoma che si osserva nel 5/10 % dei casi .
Distinti saluti .
Dott.ssa Nataliya Marko.