Terapia testosterone
Buona sera, sono un ragazzo di 24 anni senza gravi problemi di salute. Sportivo, appassionato di fitness e nutrizione.
Per via di alcuni segni clinici come mancanza di energie, scarsa libido, scarse erezioni spontanee, rare erezioni complete, difficoltà nel mantenere una massa muscolare se non con percentuali di grasso abbastanza elevate, scarsa peluria, scarsi peli facciali, scarsa virilità, mi sono rivolto a una endocrinologa per un consulto. Voglio specificare che mi sono sempre controllato spesso fin da bambino e tutto è sempre risultato nella norma, tranne che una pubertà sicuramente lenta e scarsa mascolinità.
Abbiamo fatto un controllo ormonale, il risultato è tiroide totalmente nella norma, prolattina anche.
Lh e FSH ai minimi inferiori (e mi ha spiegato che è bene così, significa che l'ipofisi ha bisogno di input minimi per avere una risposta dalle gonadi).
Il testosterone è risultato 460ng/dL (oltretutto a mezzogiorno, so che è vicino al picco circadiano), testosterone libero invece poco meno di 10ng/dL. Ora questi valori come sapete bene sono nella norma anche se sicuramente ai limiti, parlando di un 24enne, sportivo, con delle esigenze e soprattutto con segni clinici, abbiamo deciso di fare una prova e intervenire per due mesi, valutare la clinica e gli esami ematici.
La terapia consiste in 140mg di testosterone a settimana tramite gel cutaneo.
Ovviamente abbiamo parlato di possibili effetti collaterali, forse l'unico per dosi così basse è la soppressione della produzione endogena. Ma io mi chiedo, se questa terapia mi portasse a una risoluzione della clinica con tanto di aumento decisivo del benessere, si tratterebbe di terapia a vita?
Questo rischio della produzione endogena può essermi spiegato meglio brevemente?
Inoltre potere dirmi cosa ne pensate di tutto ciò?
Grazie in anticipo.
Per via di alcuni segni clinici come mancanza di energie, scarsa libido, scarse erezioni spontanee, rare erezioni complete, difficoltà nel mantenere una massa muscolare se non con percentuali di grasso abbastanza elevate, scarsa peluria, scarsi peli facciali, scarsa virilità, mi sono rivolto a una endocrinologa per un consulto. Voglio specificare che mi sono sempre controllato spesso fin da bambino e tutto è sempre risultato nella norma, tranne che una pubertà sicuramente lenta e scarsa mascolinità.
Abbiamo fatto un controllo ormonale, il risultato è tiroide totalmente nella norma, prolattina anche.
Lh e FSH ai minimi inferiori (e mi ha spiegato che è bene così, significa che l'ipofisi ha bisogno di input minimi per avere una risposta dalle gonadi).
Il testosterone è risultato 460ng/dL (oltretutto a mezzogiorno, so che è vicino al picco circadiano), testosterone libero invece poco meno di 10ng/dL. Ora questi valori come sapete bene sono nella norma anche se sicuramente ai limiti, parlando di un 24enne, sportivo, con delle esigenze e soprattutto con segni clinici, abbiamo deciso di fare una prova e intervenire per due mesi, valutare la clinica e gli esami ematici.
La terapia consiste in 140mg di testosterone a settimana tramite gel cutaneo.
Ovviamente abbiamo parlato di possibili effetti collaterali, forse l'unico per dosi così basse è la soppressione della produzione endogena. Ma io mi chiedo, se questa terapia mi portasse a una risoluzione della clinica con tanto di aumento decisivo del benessere, si tratterebbe di terapia a vita?
Questo rischio della produzione endogena può essermi spiegato meglio brevemente?
Inoltre potere dirmi cosa ne pensate di tutto ciò?
Grazie in anticipo.
[#1]
Di norma si raccomanda il dosaggio del testosterone tra le 8e le 10 del mattino quando c e il fisiologico ritmo della produzione endogena.
Il dosaggio del testosterone libero è attendibile e quindi raccomandabile solo con metodica di dialisi all' equilibrio ( unica metodica valida,) le altre metodologie in chemio luminescenza o radioimmunologico non sono validate.
La terapia esterna con testosterone può teoricamente agire sugli ormoni FSH e LH con effetti dose e tempo dipendente , ma io aggiungo che tale effetto non è così lineare e prevedibile , cioè non si può sapere per quanto tempo deve fare la terapia consigliata , e con quali risultati.
Aggiungo che capita di riscontrare livelli ormonali regolari in presenza cmq scarsa peluria, scarsa massa magra....perché gli effetti ormonali si realizzano grazie ai recettori cellulari e alla loro sensibilità agli ormoni. Infatti lei descrive personalmente una "pubertà lenta ".
Giusto riflettere su tale terapia in un giovane che in futuro potrebbe pianificare un progetto riproduttivo.
Il dosaggio del testosterone libero è attendibile e quindi raccomandabile solo con metodica di dialisi all' equilibrio ( unica metodica valida,) le altre metodologie in chemio luminescenza o radioimmunologico non sono validate.
La terapia esterna con testosterone può teoricamente agire sugli ormoni FSH e LH con effetti dose e tempo dipendente , ma io aggiungo che tale effetto non è così lineare e prevedibile , cioè non si può sapere per quanto tempo deve fare la terapia consigliata , e con quali risultati.
Aggiungo che capita di riscontrare livelli ormonali regolari in presenza cmq scarsa peluria, scarsa massa magra....perché gli effetti ormonali si realizzano grazie ai recettori cellulari e alla loro sensibilità agli ormoni. Infatti lei descrive personalmente una "pubertà lenta ".
Giusto riflettere su tale terapia in un giovane che in futuro potrebbe pianificare un progetto riproduttivo.
Dr. francesco ciociola
[#2]
Utente
Certo la questione recettoriale è assolutamente da prendere in considerazione, ne abbiamo parlato infatti.
Il punto è la presenza di una clinica abbastanza tassante unita a una evidenza di valori tendenti al minimo. In questi casi cosa si tende a fare?
Si tratta di mettere sulla bilancia i sintomi e i rischi?
Il punto è la presenza di una clinica abbastanza tassante unita a una evidenza di valori tendenti al minimo. In questi casi cosa si tende a fare?
Si tratta di mettere sulla bilancia i sintomi e i rischi?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 04/11/2017.
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