Una tiroidite autoimmune, ma due specialisti mi hanno dato indicazioni terapeutiche diverse

Buongiorno,
ho 31 anni e mi è stata diagnostica una tiroidite autoimmune, ma due specialisti mi hanno dato indicazioni terapeutiche diverse. La situazione è la seguente: mia madre (già operata negli anni ’70 per l’asportazione di una parte della tiroide) e mia sorella soffrono entrambe di ipotiroidismo e prendono l’Eutirox. Nei controlli del 2004 risultavo ancora nella norma ma dopo la seconda gravidanza lo scorso 7 febbraio ho ripetuto le analisi dalle quali: TSH 2,850; T4 0,66; T3 2,81; Tireoglobulina 12,6; Antitireoglobulina 138; Antitireoperissodasi >500; Anticorpi Antimicondrio Negativo. Dal referto dell’ecocolordoppler “…l’esame ecotomografico ha documentato tiroide in sede di volume normale, con spessore istmico nei limiti di riferimento.Il parenchima si presenta lievemente ipoecogeno, rispetto agli standard di riferimento in particolare a livello del lobo dx ed in sede subcapsulare sx e presenta ecostruttura finemente disomogenea come si osserva nelle condizioni di tiroidite di data recente. Entrambi i lobi tiroidei risultano esenti da lesioni focali solide o liquide chiaramente identificabili. Trachea e grandi vasi del collo in asse secondo i piani di studio. La valutazione in Color Doppler ha evidenziato una vascolarizzazione aumentata bilateralmente. Si segnala linfoadenopatia laterocervicale sx.”Il primo specialista mi ha prescritto una cura a base di corticosteroide (Deflan) prima da 30mg (½ pasticca x 7gg e poi ¼ per altri 7gg) e successivamente da 6mg (1 x 5 gg e poi ½ x 7 gg). Al termine della cura dovrò ripetere le analisi, mentre invece un altro endocrinologo mi ha detto che non devo fare nulla. Non so quanto possa contare, giusto per completare il quadro clinico, ma nella mia famiglia abbiamo una certa familiarità con i rischi della trombofilia, dell’ipertensione e delle cardiopatie (due fratelli giovani che hanno avuto entrambi un infarto) ed io sono positiva all’omozigote per la mutazione C677T nel gene MTHFR.
Sono piuttosto confusa sul da farsi pertanto chiedo il Vostro consiglio, il mio dubbio è prendere queste medicine (ma servono?), e se si che controindicazioni hanno? Oppure non prendo nulla, ma a questo punto l’infiammazione acuta che mi hanno diagnosticato scomparirà da sola?
Io non avverto dolore nella zona, soffro però di sbalzi d’umore e di un’infinita stanchezza, dormire non mi da mai abbastanza sollievo. Grazie 1000 x l’aiuto.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Bisogna sempre andare all'origine del problema, chi ha provocato la tiroidite? può essere sempre presente e continuare a provocare danni. Il cortisone è semplicemente sintomatico, inoltre può amplificare il virus e farlo crescere a dismisura.
Vista la familiarità, esegua:
Tipizzazione HLA classe I e II. Con espressione genica e corrispondenze sierologiche.
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
calcitonina
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM

· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA

ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM

· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)

· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
· ANTICORPI ANTI-YERSINIA ENTEROCOLITÌCA lgG e lgM
anticorpi antifosfolipidi
saluti



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